Rivelazioni..

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Per tutta la notte non chiusi occhio, ogni ora, ogni momento poteva essere l'ultimo con lei...
La mattina presto decisi di chiamare Lorenzo ma gli dissi che era caduta dal letto altrimenti sarebbe stato il primo a torcersi contro di me.
"Vengo subito dove siete?"
"A Roma. La sto portando in ospedale"
"Prendo il primo volo, mandami la posizione."
Faccio come dice, metto il cellulare in tasca e decido di portarla finalmente in ospedale.
Codice rosso. Iniziamo bene. 
Il dottore mi disse che avrebbero dovuto operarla urgentemente e mi fecero aspettare fuori; nel frattempo arrivó Lorenzo e gli spiegai cosa mi avevano detto.
"Andiamo a prenderci qualcosa.."
lo trovavo migliore.. diverso.
"Sai, sono contento che alla fine la custodia di mia sorella l'abbia avuta tu e non un estraneo"
Mi dice Lorenzo.
cercai di guardare ovunque tranne che a lui, in verità era con me da nemmeno un giorno e l'ho già mandata in ospedale..!
Annuisco sperando che finisca in fretta quel momento..
"Ora mi sto risistemando, sai sono arrivati i soldi, ho preso un'appartamento tutto mio, nuovo. Disco nuovo. Magliette..! Si riparte"
"Sono felice che sia passato questo brutto momento per te.."
"Beh sai come si dice... si aggiusta una cosa e si rovina un'altra, non mi rimane più nessuno tranne Aleida.. ho perso tutti."
"Lore.. dobbiamo parlare.."
"Che succede..?!"
"Devo mostrarti delle cose."
"Mi devo preoccupare?"
Gli faccio cenno di sì con la testa; chiamo l'avvocato che aveva tutte le mie carte e gli chiedo un'appuntamento il prima possibile.
"Avvocato? Hai parlato col tuo avvocato?"
"Già.."
"Vuoi farmi causa? Mettermi in prigione?"
"No frà.. "
"Quando arriva questo tuo 'avvocato'?
"Tra 1 ora sarà qui."
Parlammo del più e del meno, abbiamo chiarito anche la questione di Greta; infondo Lorenzo era il mio migliore amico e non riuscivamo a stare lontani per troppo tempo; avevo paura però che quello che con quello che stavo per dirgli lo avrei perso sicuramente..
spero solo che reagisca bene.
Arrivó il mio avvocato e ci sedemmo al bar difronte l'ospedale.
"Lory, quello che sto per dirti è una cosa seria, non sto dicendo una cazzata, ma ci tengo a dire che se tu vuoi SOLO se tu vuoi possiamo dirlo ad Aleida, infatti io fino ad ora non ho detto niente."
"Fra ma che sarà mai dai, non farmi preoccupare.."
feci cenno di iniziare al mio avvocato.
"Allora Aleida mirabella nata il 16 maggio 2000 residente attualmente a Roma.."
"Beh??"
"Guardi signor Mirabella non so come dirglielo nemmeno io, le presento le carte."
Lorenzo le prende in mano mentre io pregavo mentalmente che non se ne uscisse con una sfuriata.
"Cosa...." dice guardando le carte.
"Aleida... non è tua sorella...è mia sorella." Dico
Lui non ebbe nessuna reazione, la cosa mi fece preoccupare di più..
"Lory... stai bene ?"
Fa cenno di sì con la testa ma aveva un senso di smarrimento e vuoto totale negli occhi.
Firma alcune carte e il mio avvocato va via.
Non sapevo che fare.. 
"Madonna oh non riesco a trovarla..." sento dire al cellulare da un ragazzo che ruppe il silenzio di quel reparto.
"Ah ecco ecco, tu sei Zoda, Zola, sicuro sai dov'è Aleida."
Lo guardo dalla testa ai piedi, il tipo era quello con cui mia sorella condivideva il nuovo appartamento a Roma... non lo avevo mai sentito parlare... allora aveva ragione!! È proprio gay..!
"Si Aleida la stanno operando.. è caduta dal letto e ha avuto un trauma cranico."
"Oddio ma è grave?" Risponde con voce stridula.
"Secondo te?" Dico guardandolo serio e buttando anche uno sguardo a Lorenzo che era rimasto ancora scosso.
"Oh madonna..." dice il ragazzo omosessuale sedendosi accanto a noi.
Non lo potevo cecare quel tizio.
Dopo 5 estenuanti ore di attesa arrivó il medico, aveva il camice e i guanti sporchi di sangue e alla vista di tutto Robert si sentii quasi svenire.
"Dottore allora?" Dico io.
"Sta bene sta beneeee" dice sorridendo.
"Possiamo... vederla?" Chiede Lorenzo.
Lui contento fa cenno di sì con la testa e fu una maratona a chi arrivava per primo.
Lei era molto sveglia e capiva tutto infatti appena vidde me e Lorenzo ci fulminô con lo sguardo mentre a Robert tese le braccia.
Dio. Quanto lo odiavo.
"Senti... secondo me... è meglio che glielo diciamo." Rompe il ghiaccio Lorenzo
"Ne sei sicuro?"
"Si..!"
Dopo aver parlato con Robert, Aleida si gira dall'altra parte.
Stavo entrando, ma il ragazzo mi bloccó..
"Fermo... ha detto che non vi vuole vedere.. soprattutto tu.." fa segno a Lorenzo.
Lui scoppia in lacrime.
"Ora che non sono nessuno per lei.. non ho motivo per essere qui."
"Ma che dici loreee smettila di dire puttanate, è solo arrabbiata. Resta qui."

POV'S ALEIDA
risvegliata dall'intervento viddi Lorenzo, Robert e Zoda fuori ad aspettarmi, non avevo intenzione di abbracciarli dopo quello che avevano fatto.. e Lorenzo come cazzo si permetteva a presentarsi dopo quello che era successo? Dopo quello che aveva fatto.
Però mi mancava da morire, più lo guardavo più avevo voglia passare altro tempo con lui, di abbracciarlo e sentire il suo profumo..!
Anche Zoda mi mancava ma non era una mancanza che senti nella pelle come quella per Lorenzo...
Però dovevo fare la sostenuta così mandai Robert a dirgliene 4 e mi girai dall'altra parte anche se stavo morendo dentro.

| Non ti fermare | Zoda e LortexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora