La mattina dopo mi svegliai con lui al mio fianco, sembrava essere tornato tutto alla normalità..!
Il mio telefono squillò immediatamente, era Robert.
"Amo amo amoooo"
"...buongiorno anche a te.."
"Sisi buongiorno; allora 2 cose, la prima è che il tizio di ieri ha messo le fotoooooo, la seconda è che sta sera sempre a Milano c'è una festa, VIENI CON ME VERO?!"
"Ehm... si?!"
"Ci sarà anche Lorenzo, strano che non ti abbia detto niente.."
"Beh.. di sicuro me lo avrebbe detto oggi.."
"Va beh dopo fammi sapere ciao amore"
Dopo la chiamata di Robert non riuscii più a prendere sonno.. perché Lorenzo non mi aveva detto niente della serata? Bah.. si sarà dimenticato?non ne ho idea.
Vado a farmi una doccia, entro in cucina e mi preparo la colazione, dopo tanto tempo un po' di intimità con me stessa e zero occhi indiscreti.
Parlai troppo presto perché sentii arrivare qualcuno alle mie spalle.
Zoda.
Ovviamente a prima mattina era scorbutico, vabbè quello sempre, non solo la mattina..!
Non ci parlammo.
Entró Lorenzo che si fiondó a baciarmi la nuca visto che ero di spalle.
Ci sediamo tutti al tavolo e decido di rompere il ghiaccio.
"Perché non mi hai detto che questa sera sei ad una festa?"
Lorenzo mi guarda tra lo spiazzato e l'imbarazzato.
"Allora?" Ribadisco.
"Beh... non sapevo ti potesse interessare."
"Ma infatti io ci vado già di mio, ho saputo dopo che c'eri tu." Dico con fare da snob
"Non penso proprio. Non vai da nessuna parte tu." Dice Zoda.
"Non intrometterti." Rispondo a tono.
"Aleida.. non sono posti per te quelli..è meglio se non vieni."
A quelle parole sgrano gli occhi.
Cosa?! No ma davvero? Davvero ha detto quello che ho sentito?!?!?
"Bene. Allora divertiti mi raccomando." Dico gelida come il ghiaccio.
Era palese che c'ero rimasta male. Anzi male è dire poco!
Mi chiudo in camera e chiamo Robert per dirgli quello che era appena successo in lacrime.
[...]
"Dai amo non fare così.. perché non ci vieni di nascosto?"
"Non posso ricordati che sul palco ci sarà mio fratello!"
"Ah già. Vabbè ma quando se ne accorgerà sarà troppo tardi no?!"
"No amo.. non mi va di fare queste bambinate, non... non ce la farei nemmeno a vedere Lorenzo che si bacia un'altra... o.. peggio."
"Va bene amo, vuoi che stiamo insieme?"
"No tu devi andarci per forza. Almeno mi tieni aggiornata minuto per minuto su quello che succede alla festa no?!"
"Sicura amo?! So che ci stai rimanendo male."
"Tranquillo... è solo una festa.."Passo la mattinata a leggere qualcosa finché non arriva l'ora di pranzo.
"Si mangiaaa" urla Daniele dalla cucina.
Sento i passi di Lorenzo, si ferma davanti la mia camera.. si aspetta che io esca da qui? Non penso proprio!
"Dai vieni." Dice daniele.
"Perché non viene...?! Ci sarà rimasta male.."
"Beh lascia perdere, sai come sono le donne.. prima o dopo le passa."
"Mhh"Stavo morendo di fame e non sapevo cosa fare, non volevo uscire dalla camera, perciò decisi di dormire; i crampi allo stomaco erano così forti che avevo paura si sentissero anche al di fuori della mia camera.
Mi svegliai e decisi di cazzeggiare un po' al pc, giocare, ascoltare musica, guardare serie tv.
Passo un po' di tempo per fortuna.Ore 20:30 bussano alla porta della mia camera, avevo paura di sapere già chi fosse e non mi andava affatto di aprire..!
Era Lorenzo, come immaginavo.
"Hey.. io vado, ti ho portato questi.. so che ti piacciono." Dice moooolto imbarazzato guardando sempre e solo il pavimento.
"Lorenzo, questi li puoi benissimo portare alle ragazze che ti scoperai questa sera, apprezzeranno molto; ah e... ricordati le precauzioni." Dico facendo un'occhiolino stronzo e sbattendogli rumorosamente la porta in faccia.
Volevo gridare.
Piangere.
Avevo fatto uno sbaglio gigantesco a trattarlo così, ma lui era un'uomo e si sa, appena ne hanno l'occasione fanno i loro porci comodi, ecco perché non vuole che io vada.
Dopo poco sento la porta di casa sbattere, era andato. Era davvero andato senza di me.
Che schifo.
Sento dinuovo bussare alla mia porta, apro.
"Senti.. onde evitare che scappi via, sta sera sto invitando gli altri per una partita a poker, giochi con noi o ci prepari da mangiare?"
" vi preparo.." Dico senza nessuna voglia.
"Brava piccola Aleida" dice Zoda sapendo di essere urtante.
Arrivano gli altri 4 ragazzi tra cui i 2 coatti di Roma che mi erano simpatici.
Preparai delle lasagne, pizzette fatte in casa e misi anche patatine e salatini oltre alle bibite.
"Mazza oh.. bona e pure bravaaa!" Dice luca
"Ora che hai finito, siediti no? Mangia un boccone." Dice Zoda.
"No.. la notte è ancora lunga.. volevo fare una torta, mangio dopo.." Dico quasi tra me e me, lui mi guarda con aria preoccupata.
Non mi ero seduta un secondo e non mangiavo da questa mattina.
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| Non ti fermare | Zoda e Lortex
FanfictionAleida, Una ragazza di 16 anni ritrovandosi orfana decide di andare sotto custodia del fratello maggiore, non si sentivano da tanto tempo e non era più come lei immaginava; aveva iniziato a frequentare brutte compagnie finendo così in brutti giri. ...