Chapter 7

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I giorni seguenti furono normalissimi, fino a lunedì.

Oggi dovrò rincontrarlo e ciò mi crea uno strano nodo in gola, ho paura che mi possa deridere ancora, questa volta mi potrebbe fare dieci volte più male del solito.

Mi alzo dal letto stanca, come se avessi fatto una maratona, credo di aver fatto un brutto sogno.

Decido di mettere delle calze lunghe nere, anfibi neri e una maglia lunga un po' più in alto delle ginocchia grigia.

Arrivo davanti al cancello. Jace e tutti i suoi amici sono come ogni giorno lì ovviamente.

Passo velocemente dal cancello cercando di ignorare i loro sguardi addosso il più possibile, ma Emily mi afferra con prepotenza per il braccio e mi butta per terra "credi che non ti vediamo Davis? Ci credi così stupidi?".

Vuole davvero una risposta?

In silenzio la fisso e sento una scarica di adrenalina addosso, ho così tanta rabbia nei suoi confronti.

Jace è dietro di tutti, mi guarda ma non dice una parola.

Idiota.

Sono così arrabbiata. Mi alzo da terra infuriata e spingo Emily che quasi cade per terra "mi hai rotto i palle. Non sai farti una vita? Cosa c'è? Credi che ci sia solo tu nella mia vita che mi rovini le giornate? Non credi che io possa avere già i miei problemi? Vaffanculo puttana".

Prendo il mio zaino da terra ed entro a scuola. Emily vorrà sicuramente ammazzarmi ma poco mi importa al momento. Tutto questo casino non fa altro che farmi scoppiare la testa..

Corro in bagno e proprio in quel momento suona la campanella. Spero di non fare troppo tardi per la lezione di matematica.

Sciacquo il viso, mi osservo allo specchio, i miei grandi occhi azzurri sono ancora contornati da un leggero filo di mascara. Almeno quello.

Qualcuno entra dalla porta, anche se fosse Emily a questo punto non mi importerebbe, ma è Jace.

Alzo gli occhi al cielo. "Fantastico" sussurro sarcasticamente "Jace questo è il bagno delle ragazze dovresti uscire" lui mi guarda "no, Aria, non uscirò" afferma convinto "perchè non mi lasci in pace?" chiedo io "perchè devi trattarmi di merda dopo avermi baciata? Perchè mi devi far credere che io possa piacerti? E perchè non tenti nemmeno un attimo di difendermi?" chiedo con la voce spezzata.

Lui sbuffa "Aria non volevo che succedesse tutto questo, mi dispiace. Non posso difenderti o si insospettirebbero" dice spedito. Lo fisso negli occhi per qualche secondo "giusto. Hai ragione. Non posso certo pensare che Jace Moore abbia potuto baciare Aria Davis, sarebbe un dannato scandalo". Mi avvio verso la porta, prima di uscire mi giro a guardarlo e affermo "preferirei quasi che tu tornassi a picchiarmi piuttosto che farmi del male in questo modo" per poi uscire.

pov Jace

Mi dispiace per tutto ciò che le ho fatto in tutti questi anni, non avrei voluto ferirla in questo modo.

Aria mi piace davvero tantissimo, è così bella, ma non posso farlo sapere agli altri o perderei i miei amici.

Vorrei farla mia in tutti i sensi ma non so come farlo senza ferirla. Lei è una ragazza profonda, ne sono sicuro e io non sono alla sua altezza, non sto con nessuna. Non sono fatto per amare, ho paura di farlo e so benissimo di star parlando come un dodicenne, ma è davvero così.

Esco dal bagno e mi dirigo in classe.

pov Aria

Tornata a casa mi sento come liberata da un peso, non devo più finalmente sopportare lo sguardo di Jace addosso.

Vado in camera mia, mia madre non c'è, è a lavoro, come sempre. Faccio uno chignon scompigliato, tolgo le scarpe e mi butto sul letto ma proprio in quel momento suona il campanello. Scendo di sotto e apro la porta.
Jace.

||Love My Bully|| {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora