Chapter 22

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Mi guardo il polso, la ferrea mano di Jace è stretta attorno ad esso.

Mi verrebbe quasi voglia di urlargli in faccia, ma devo mantenere la calma se voglio sembrare una persona normale. Io e lui non siamo nulla, giusto?

"Che cosa vuoi esattamente?" gli chiedo con aria quasi disinteressata, ma gli occhi so che mi stanno tradendo, non riesco a smettere di avere quell'aria da incazzata e i miei occhi sono fissi su di lui incorniciati dalle mie sopracciglia corrugate.

Mi fa ridere perchè è come se non sapesse nemmeno lui cosa dire, forse non sa da dove iniziare.

"Chi era quello?" se ne esce così.
E io dovrei dare spiegazioni ad una persona che si è chiuso nel bagno a fare ciò che gli piaceva con Emily Smith? Dopo che mi aveva anche detto che l'aveva sempre respinta.

Non so cosa sinceramente mi dia più fastidio di tutta questa storia. Vorrei davvero urlargli in faccia che mi fa schifo.

Che poi mi chiedo davvero come io mi sia potuta donare ad una persona che mi ha sempre trattata malissimo.

"Ti sembra una domanda da pormi dopo ciò che è successo?" stavolta è lui a corrugare le sopracciglia. "Proprio non dovresti più nemmeno avere il coraggio di guardarmi negli occhi, e invece non mi sembra che tu ti sia fatto tanti problemi a trascinarmi qui dentro" più va avanti la conversazione e meno riesco a mantenere il mio nervosismo sotto controllo.

"Ascolta..." inizia lui "un cazzo" non gli lascio nemmeno finire di parlare "mi hai mentito spudoratamente, ora hai forse intenzione di chiedermi di cosa abbiamo parlato io e Brayden?"

"Brayden?" dice "è così che si chiama?"il suo volto è come se fosse neutro, non riesco a capire il suo stato d'animo. "Si Jace, ed è questo il punto?" gli urlo quasi io

"cosa ti importa di me ed Emily?"

la sua domanda mi spiazza. Mi sembra così palese la risposta eppure non mi sembra quella vera.
Principio? Si. Lealtà? Pure. Ma di sicuro non sono solo queste due le motivazioni per cui una persona può incazzarsi così tanto.

Se io e Jace non siamo nulla allora non dovrebbe nemmeno darmi così fastidio tutto ciò.

Sento gli occhi umidi, ma cerco di trattenere le lacrime.

"NIENTE, DAVVERO NULLA" e stavolta glielo urlo in faccia, ma la mia voce è spezzata, mi fa male la gola dal trattenere le lacrime.

Sento tanto dolore dentro di me, davvero molto e mi fa male anche che Jace non si renda conto di ciò.

La sua faccia è un misto tra tristezza e delusione. Delusione di cosa? Sono io quella delusa qui anche se forse pensandoci bene non avrei nessun motivo per esserlo dato che, come ho già detto, noi non siamo nulla.

"Aria, noi non eravamo solo due persone che cercavano divertimento?" mi dice guardandomi negli occhi e cercando un tutti i modi di prevedere la risposta dai miei occhi.

Forse crede più ai miei occhi che alle mie parole, ma forse è così anche per me.

"si lo eravamo" sento le pulsazioni del cuore andare più veloci. "E ora non lo siamo più?" mi sembra quasi come se mi stesse scavando dentro per trovare la risposta. È impaziente, non riesce ad aspettare nemmeno due secondi.

"Io sono innamorata di te Jace"

le parole mi escono da sè. Mi sembra come se non riuscissi a comandare le parole che escono dalla mia bocca. Ho fatto una grande cazzata.

Jace mi fissa in silenzio, forse sta cercando le parole adatte da dire, so benissimo che non prova lo stesso per me e capisco quanto possa essere imbarazzante per lui questa situazione.

Dopo 10 secondi mi gira le spalle e si mette le mani tra i capelli. È tutta una cosa che nasce da me. È la mia gelosia, è il mio essere bambina in certi momenti, è il mio amore per Jace.

"Posso uscire?" Jace si gira, ha gli occhi lucidi. Mi fa malissimo vederlo con le lacrime agli occhi, ma forse dovrei essere così io in questo momento.

"Come vuoi.." mi dice dopo un po'.
Afferro la chiave e la giro, le mie mani tremano. So benissimo che ho fatto una pazzia. Non avrei dovuto dire nulla. Vorrei solo sparire dalla sua vista e allo stesso tempo vorrei stare qui dentro con lui.

Esco dallo stanzino e mi dirigo verso l'uscita. Cammino fino a casa e dopo un piccolo tratto di strada le lacrime iniziano già a uscire.

Mi sento prudere il braccio. So già che quando arriverò a casa non riuscirò a fare a meno di farlo. Questo mi spaventa ancora di più. Mi mette un'agitazione tale che mi fa mancare l'aria.

Le lacrime continuano a scendere e non ci metto molto a ritrovarmi davanti l'entrata di casa.

Fa schifo. Tutto.

Odio questo mio modo di affrontare le cose.

Si so di far schifo, non pubblico da tantissimo tempo mi dispiace da morire, giuro.

Sorry for y'all

||Love My Bully|| {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora