Chapter 20

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pov Aria

"Sento la mia voglia di vivere logorarsi sempre di più ogni volta che questa apre bocca" sussurra la mia compagna di banco, Helena.

È ora di chimica, ed anche ultima ora, giuro che non riesco a sopportare un secondo di più quell'essere che camminava avanti e indietro per la stanza mentre non smette una attimo solo di parlare.

"Prof posso andare in bagno?" chiedo alzando la mano, lei mi fulmina con lo sguardo "si" dice palesemente seccata dopo averla interrotta.

Esco dalla porta e cammino fino all'altra parte della scuola.
Vorrei vedere se Jace è per caso fuori dalla classe e dato che il suo bagno è completamente all'opposto del mio devo per forza farmi tutto l'intero corridoio.

Arrivo davanti la porta del bagno maschile e vedo che è socchiusa, così la apro cercando di essere sicura che nessuno mi stia guardando, ma avvicinandomi ancora un po' alla porta sento dei rumori provenire dal bagno.

Rimango immobile, indecisa sul da farsi, ma ci metto poco a scegliere cosa fare.

Rimango in silenzio.

Sono una persona curiosa e vorrei cercare di capire chi sono.

Passano 10 secondi e riesco finalmente a capire chi è.

Jace?

No è impossibile. Non voglio crederci.

Non posso farlo.

Subito dopo riconobbi anche la voce di Emily.

Si deve per forza essere Jace.

In questo momento mi sento mancare la terra sotto i piedi.

Mi ha mentito.

Erano tutte grandi cazzate.

Mi avvicino in punta di piedi al bagno e apro di scatto la porta.

La faccia di Jace giuro che mi fa stare ancora più male.

Inizialmente è quasi arrabbiato, arrabbiato con quel qualcuno che li aveva appena interrotti, quando però mi vede diventa paonazzo.
Non sa cosa dire, o fare.

Tranquillo Jace non devi fare nulla, nulla è importante.

La mia reazione è essenzialmente la mia faccia delusa che continua a fissarlo per qualche secondo e poi, come se nulla fosse chiudo la porta con la testa bassa ed esco dal bagno.

Scusami Jace, volevo solo stare con te cinque minuti per riprendermi.

Lui non esce. Non dice nulla.

Riesco a sentire solo lui mandare via dal bagno Emily subito dopo.
Devo descrivere le mie emozioni in questo momento? Mi sento uno schifo, mi sento usata. Mi sento delusa da lui, e quasi non capisco il perchè. Che potevo aspettarmi da una persona come lui?

Non gli frega nulla di me se non per il mio corpo. Di cosa mi ero illusa? Che forse potevo interessargli? Che poteva magari provare qualcosa per me? Ma quanto sono stupida. Dovrei smetterla forse di aspettarmi qualcosa dalle persone in generale.

Non so, mi sento.... vuota. Si, semplicemente vuota.
Sono profondamente triste e delusa.

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Quando arrivo a casa mi lancio sul letto e inizio a piangere, butto fuori ogni lacrima dal mio corpo.

Ho sempre usato in realtà un altro modo per buttare via le emozioni troppo forti che sentivo, ma vorrei tanto che rimanesse parte del passato perciò mi costringo a non pensare nemmeno lontanamente a poter tornare a farlo e spingo il cuscino contro il mio viso.

Non ho assolutamente voglia di mangiare. Ad un tratto mia madre bussa sulla porta della mia camera "Aria" non rispondo e tiro su con il naso "tutto bene?" mi scende una lacrima "si mamma" lei prende un respiro profondo "c'è un ragazzo di sotto, ti sta cercando" sino sicura che sia Jace.
Ne sono certa.

"Mandalo via, non mi sento bene" mia madre rimane in silenzio un paio di secondi, dopodiché se ne esce con un "d'accordo". Rimetto il cuscino sulla faccia.

Lui poteva fare ciò che voleva? Bene, allora fanculo.

Sua? Ero davvero sua? Era davvero geloso di me?

Se poteva farsi Emily allora io avrei potuto vivere la mia vita tranquillamente e non avrei dovuto più dare conto a nessuno.

A nessuno.

||Love My Bully|| {Completa}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora