38. L'inizio di tutto

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Luz's POV

Travis sbuffa quando lancio le carte per terra frustrata.

"Stai barando, non è possibile che vinci ogni volta" incrocio le braccia al petto e lo fulmino non uno sguardo quando sorride compiaciuto.

"Non sei paziente e ti arrabbi quando perdi"

"Lasciamo perdere. Rimane il fatto che dovevano tornare ieri e invece sono in ritardo, Allison non li ha visti e forse sono morti"

Travis alza gli occhi al cielo, è da questa mattina che lo assillo con tutte le mie teorie su come possono essere stati uccisi i nostri amici.

"Luz smettila, sono sicuro che arriveranno presto"

Speriamo.

Veniamo interrotti dal dottor Grey che entra rumorosamente nella stanza.

"Ho preparato altre dieci dosi di vaccino, che vuole farne?" mi chiede con le mani dietro la schiena.

Quando abbiamo liberato la base dai corpi abbiamo anche trovato gli appunti della madre di Grace e un flacone con quello che più avanti si è rivelato essere la cura contro il morso degli infetti. Grazie a Dio il dottor Grey è riuscito a ricrearlo, anche se con fatica.

"Lo inietti a quelli che escono maggiormente da qui, se avanzano delle dosi le dia ai bambini. Mi avvisi quando ne avrà altre, va bene?"

Annuisce e si precipita fuori in gran fretta, felice di poter tornare al sicuro dentro le mura del suo laboratorio. Solo i santi sanno quanto abbiamo faticato per trovare tutto il necessario per creare dell'altro vaccino e, nonostante tutto, la sua produzione è complessa e richiede giorni e giorni di lavoro.

"Vuoi uscire un po' da qui?" chiede Travis vedendomi assorta nei miei pensieri.

"No, non voglio lasciare Safehouse finché non torneranno gli altri, ho solo bisogno di aria pulita e non filtrata."

Sorrido forzatamente ed esco per andare all'esterno e assaporare l'aria fresca. Non ne potevo proprio più di rimanere rinchiusa in quella stanzetta. Mi siedo su un gradino e osservo tutti lavorare.

Dopo aver preso la base, circa sette mesi fa, ci siamo dati da fare per creare un luogo vivibile per tutti. All'inizio non è stato facile coltivare il terreno arido ma con un po' di fortuna e buona volontà adesso abbiamo un piccolo orticello che ci fornisce dei pomodori deliziosi. Mi è dispiaciuto dover lasciare che Allison se ne andasse ma è stata lei a deciderlo e non ho voluto fermarla, ora lei e altri sopravvissuti vivono in quello che un tempo era il mio liceo. Ci sentiamo tramite woki toki ogni giorno e mi tiene informata su quello che succede da lei. Se la cavano bene e sono felice che lei e Richard siano riusciti a mettere in piedi un vero e proprio rifugio.

Tornando al cibo, ovviamente quello che produce l'orto non basta per tutte le persone che vivono qui, ecco perché ogni due settimane una squadra scelta e ben addestrata va alla ricerca di cibo e sopravvissuti. Proprio quella squadra doveva tornare ieri e non vedendoli tornare mi sono preoccupata.

Essere il capo non è semplice, soprattutto quando trenta persone contano su di te per tenerle in vita. Travis mi aiuta moltissimo uscendo a caccia e tornando con lepri o uccelli o pianificando insieme a me attacchi a punti strategici. Ognuno contribuisce come può per mandare avanti Safehouse.

"Luz!" urla una delle vedette e con il cuore che cerca di uscirmi dal petto corro più veloce che posso per arrivare al cancello principale.

Un range rover entra dentro il campo sollevando intorno a se una nube di polvere e si ferma proprio davanti a me, il motore si spegne e Grace salta fuori dal posto di guida. Malcom, il soldato biondo, esce dalla macchina e aiuta una donna sui vent'anni a scende dall'auto, poi si spostano e lasciano spazio a Ben e ad un bambino di dieci anni.

Faccio il giro della vettura e corro ad abbracciare Ben che mi solleva dal terreno e mi stringe a se. Lascio che tutte le insicurezze e le paure volino via da me, perché lì nel suo abbraccio, io mi sento finalmente a casa. Chiudo gli occhi per godermi tutto il calore che trasmette questo piccolo gesto e mi si riempie il cuore di gioia nel sapere che stanno tutti bene.Ben fa una piccola risata quando prova a mettermi giù e io gli allaccio le gambe intorno alla vita per non lasciarlo andare via di nuovo.

"Luz, tutto bene?" mi chiede passandomi una mano sulla schiena per rassicurarmi. Quel gesto manda in estasi tutti i miei sensi e faccio un respiro profondo nell'incavo el suo collo e mi riempio le narici del suo profumo.

"Dovevate tornare ieri" borbotto contro la sua pelle.

"Lo so, scusami"

Lascio la presa e mi metto in punta di piedi per riuscire a baciarlo. Uno di questi giorni mi porterò dietro uno sgabellino, così non dovrà più inchinarsi.

"L'importante è che state bene e che io non abbia ucciso Travis per tutte le volte che ha barato mentre giocavamo a carte"

Grace ride e mi saluta prima di correre dentro alla ricerca del suo ragazzo. Io invece prendo per mano Ben e mi volto verso i due nuovi arrivati.

"Non so quanto i miei amici vi abbiano raccontato di me o di questo posto ma per sicurezza lo farò io: benvenuti a Safehouse. Questo posto prima di diventare casa nostra era una base militare ed è qui che sono stati creati i mostri che hanno distrutto il mondo che conoscevamo un tempo. Qui abbiamo creato una casa sicura dove poter vivere e dove i bambini" sorrido al ragazzino "possono crescere senza l'ombra della morte al loro seguito. Tutti qui abbiamo peso qualcuno"

La ferita che la morte di Rachel ha aperto è ancora fresca nella mente di tutti noi e nonostante la tristezza ci alziamo ogni giorno pronti per un'altra sfida e facciamo in modo che ogni singolo giorno non sia l'ultimo.

"Avere paura è normale. Non vi chiediamo di restare se non volete ma se accetterete qui sarete al sicuro dal mondo esterno, vi insegneremo a combattere, vi insegneremo a sopravvivere. L'unica cosa che dovrete fare per noi è aiutarci quando ne avremo bisogno perché se vogliamo continuare a vivere abbiamo bisogno di tutto l'aiuto necessario. Io sono Luz e per tutti qui dentro io sono il capo."

"Per me sei un nano" borbotta Ben baciandomi il collo.

La ragazza sorride divertita e mi tende una mano. "Piacere Luz, io sono Meredith e lui è mio fratellino James. Non sai quanto siamo grati a tutti voi di accoglierci qui"

Sorrido felice di vederla sollevata e ricambio la stretta di mano.

"Benvenuti a casa allora"

LE AVVENTURE DI LUZ E GRACE FINISCONO QUI :(   SPERO CHE LA STORIA VI SIA PIACIUTA E NON CREDO CI SARA' UN CONTINUO, IMMAGINO CHE LO SCOPRIREMO SOLO VIVENDO. PER QUANTO RIGUARDA EVENTUALI ERRORI MI PREOCUPERO' PIU' AVANTI DI FARE UNA REVISIONE DI TUTTI I CAPITOLI.

GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE HANNO LETTO FIN QUI, UN BACIO A TUTTI :3

-LIV

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