tre

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jimin's pov

Non so perché lo avevo fatto.
È solo che lui in questi mesi lui c'era stato più di mio padre in tutta la mia vita.
Sapevo di potermi fidare, non era come gli altri, ma allo stesso tempo non riuscivo a trattarlo come se fosse il mio secondo padre;
avevo solo un bel legame con lui, nulla di più.
Mi andava più che bene.
Mi facevo male apposta per poter sentire le sue mani su di me e le sue dolci cure, il suo breve sorriso rassicuratore.
Ero pieno di ferite ma più me ne facevo più stavo meglio, se c'era lui a prendersi cura di me.
Era forse troppo? Non sarebbe rimasto tutta la vita con me, e stava diventato importante.

Jungkook, stai diventando importante.

Era strano da parte mia, dal signorino Jimin, dal piccolo bambino freddo e viziato.

Cosa mi stai facendo Jungkook?

jungkook's pov

Stava diventando troppo affettuoso, per così dire, che quasi mi sembrava surreale.
Ogni pomeriggio tornava con una nuova ferita e io ero solo felice di poter alleviare il suo dolore.

Jungkook, è solo un bambino, non affezionarti, fai il tuo lavoro.

Ma come potevo?
Quando mi guardava con quei grandi occhi d'ambra mi veniva spontaneo posare una mano sulla sua morbida guancia, fare un minuscolo sorriso e prostrarmi ai suoi piedi.

Piccolo jimin, stai diventando importante.

Jimin's pov

Stavo spegnendo la candelina sulla torta, avevo appena compiuto 14 anni.
Inutile dire che i miei genitori non c'erano, lo stavo festeggiato con i domestici, come al solito.
Jungkook se ne stava in lontananza a guardarmi, il suo sguardo era un misto di contentezza e disappunto.
Lo sapeva che ci stavo male e ci stava male pure lui, ne sono sicuro.

Sir Park • jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora