Wendy mi accolse con un bel sorriso e una cena di bentornato, mi era mancata, anche se il pensiero di ciò che avevo fatto con Jimin appena qualche ora prima mi perseguitava costantemente.
Mi fece tante domande e le mie capacità di inventare bugie su bugie credibili mi aveva sorpreso e spaventato, era così facile mentirle?
Non lo avrei mai fatto con Jimin, non avrei retto il suo sguardo ambrato per più di mezzo secondo.
Chissà cosa stava facendo, accanto a quel letto d'ospedale.
Yoongi sarebbe rimasto all'oscuro di tutto, avevo detto a Jimin di dirgli che io lo avevo soltanto salvato dall'impatto e accompagnato in ospedale e che mi trovavo lì per caso, per non destare sospetti sul mio Jimin."Jimin?"
un rantolo basso destò il ragazzo dal suo sonno, alzò la testa guardandosi intorno spaesato, cercando di capire chi lo avesse chiamato.
L'ultima cosa su cui pensò di posare i suoi occhi fu il viso di Yoongi, viso su cui due occhi scuri lo fissavano in silenzio.
"Yoongi?!"
Jimin scattò abbracciando forte la mentina che emanò un lamento muto
"scusami scusami, oddio scusami, come stai?"
Jimin sembrava una mamma in pena per il figlio tornato da un lungo viaggio
"scusa, tu chi sei?"
a Jimin parve di vedere la sua vita scivolargli dalle mani.Cosa?
Una risata sottile richiamò le sue orecchie, Yoongi se la rideva tranquillamente
"stavo scherzando scemo"
un profondo sospiro lasciò i polmoni del ragazzo, intento a riprendersi dall'infarto appena subito
"NON FARLO MAI PIÙ IDIOTA! MI HAI FATTO QUASI SCHIATTARE DALLO SPAVENTO"
Yoongi tornò a ridere, poi improvvisamente preso da un malore smise contorcendo il viso in un'espressione di dolore
"cos'hai Yoongi?"
alla mentina parve meraviglioso poter guardare negli occhi di nuovo l'arancione, la sua apprensione gli era mancata da morire.
"nulla, come sono capitato qui?"
Jimin guardò ovunque tranne che verso di lui
"Lo stesso ragazzo a cui avevo urlato contro al negozio di musica ti ha salvato, poi una volta essersi accertato che tu fossi in ospedale se n'è andato"
Yoongi annuì, consapevole delle bugie del ragazzo.
Lui era ben cosciente del fatto che in stanza con Jimin c'era anche quel ragazzo, avevano dormito assieme e sempre insieme erano andati a casa dei due universitari, ma decise di non dire nulla.
Se Jimin aveva voluto mentire c'era un motivo e a Yoongi non importava, avrebbe voluto avere Jimin accanto il più possibile, anche se aveva trovato conforto nelle braccia di un altro durante il suo ricovero.
Lo capiva, era un ragazzo dal cuore debole in realtà, probabilmente il colpevole era il ragazzo che era rimasto con lui in ospedale.
Jimin gli nascondeva tante di quelle cose sul suo passato e lui non aveva mai voluto insistere troppo, probabilmente era un argomento troppo sensibile da affrontare.Ora si trovava lì con lui e in stanza non c'era nessun altro, aveva Jimin ancora per sé e non aspettava altro che tornare finalmente a casa.
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Sir Park • jikook
FanfictionJeon Jungkook, maggiordomo presso la prestigiosa famiglia Park, avrà come compito quello di essere al servizio del signorino Jimin, viziato e lussurioso.