Cosa avevo fatto per meritarlo?
Era davvero stupendo.
La sua pelle candida, le sue labbra rosse carnose, le ciglia lunghe, il taglio degli occhi, le mani piccole, il fisico mozzafiato.
Era una calamita per gli occhi e non solo; le mie mani erano come attirate da lui, bramavano di toccare la pelle del suo viso, del suo collo violato da mille sfumature di passione, il suo petto.
Quando con lo sguardo tornai di nuovo al suo viso i suoi occhi erano aperti, mi fissavano in silenzio
"buongiorno"
"giorno"
mi sorrise, come ho detto, era la cosa più bella che avessi mai visto.
Mi venne spontaneo posare un bacio sulle sue labbra, azione che accolse con un altro sorriso, poggiando una mano dietro al mio collo invogliandomi ad approfondire.Se ne stava sulla mensola della cucina, con le gambe a penzoloni come un bambino, aveva indosso solo una maglia oversized bianca, la mia e stava attendendo con pazienza i miei pancakes.
Una volta finito di preparare l'impasto decisi di mettere un pò di panna sul dito porgendolo al biondo, che per niente titubante afferrò e leccò guardandomi dritto negli occhi; un brivido di piacere percorse tutta la mia spina dorsale, sorrisi maliziosamente sporcandomi anche le labbra, per poi posizionarmi tra le sue gambe divaricate attirandolo a me dai glutei.
Fu ben contento di leccare via la panna, incrociando le braccia dietro al mio collo e di approfondire il bacio.
Averlo lì, mezzo nudo, entrambi con la tipica erezione fisiologica mattutina non era d'aiuto per una mia disperata ricerca di un contegno, che persi non appena si aggrappò con le cosce al mio bacino, facendomi sentire ogni cosa, permettendomi di alzarlo da quel ripiano e portarlo sul divano.
Stavo impazzendo, mentre mi baciava con passione strusciava il bacino sul mio senza riserbo, sentivo di essere duro come una roccia, non avrei resistito ancora.
"Ti voglio Jungkook"
morse il mio orecchio, avevo bisogno di una doccia congelata per placare i bollenti spiriti.
Una doccia, ecco quello che ci voleva.
Lo sollevai nuovamente dirigendomi verso il bagno, gli feci togliere la maglia e i boxer di entrambi finirono da qualche parte nella stanza mentre aprivo il getto d'acqua calda che bagnò entrambi; si passò una mano tra i capelli, uccidendomi, invogliandomi a sollevarlo nuovamente, le sue gambe a cingere la mia vita, il mio membro dentro di lui, all'inizio con leggera difficoltà, poi i suoi gemiti forti si mescolarono con il rumore dell'acqua, prenderlo contro quel muro era qualcosa di fantastico.Era da quella mattina che aveva una voglia assurda di ripetere l'esperienza della notte precedente.
Avere finalmente Jungkook tutto per lui, dentro di lui, lo aveva reso una persona nuova, lo desiderava disperatamente, sempre di più.
Quando capì di trovarsi in bagno fu percosso da mille brividi solo immaginando quello che sarebbe accaduto successivamente, ovvero essere preso contro quel muro da un Jungkook terribilmente attraente, così bagnato e voglioso, non riusciva proprio a contenersi, voleva essere posseduto dal moro in mille modi diversi, era così che lo rendeva e non gli dispiaceva per niente.
La sensazione era anche migliore della prima volta se possibile, ormai non faceva per nulla male, provava solo un intenso piacere che si propagava per ogni fibra del suo corpo facendogli arricciare le dita dei piedi, quasi al limite.
Jungkook lo teneva dai glutei, separandoli, permettendo un'entrata più efficace mentre le sue ringhia rendevano il tutto ancora più eccitante.
Ormai al limite Jungkook staccò il biondo dal muro dando le ultime spinte sollevando e abbassando il biondo sul suo menbro, andando a colpire con tutta la sua lunghezza direttamente la prostata, per l'assoluto piacere di Jimin che si sentì quasi svenire dalle intensissime sensazioni.
Per Jungkook fu lo stesso, sentire il suo membro completamente dentro Jimin, con quel ritmo, con quei gemiti a volume mille sparati nelle sue orecchie lo fece venire seduta stante, liberando un lungo gemito appagato.Era davvero la miglior cosa che gli fosse mai capitata.
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Sir Park • jikook
FanfictionJeon Jungkook, maggiordomo presso la prestigiosa famiglia Park, avrà come compito quello di essere al servizio del signorino Jimin, viziato e lussurioso.