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Passarono due settimane da quel risveglio e da quelle parole che mi portarono un dubbio.

Il mio migliore amico è innamorato di me?

Io penso di non essere innamorata di lui perchè l'ho sempre visto come un fratello drogato che aiuta a drogare anche me, ma niente di più.

Tutta la settimana, Chirs, ha tentato di avvicinarsi a me per parlare di quello che era successo ma io inventavo sempre un qualche tipo di scusa per svigarmela.

Se non mi veniva niente in mente prendevo il primo Cristo che mi capitava a tiro e facevo finta che eravamo amici da anni.

È andata abbastanza bene a parte qualche sguardo corruciato e interrogativo dalle persone che prendevo.

Mi dispiaceva un po' lasciare Nott così, in mezzo al corridoio senza risposte alle centinaia di domande che vorrebbe farmi.

Non voglio ferirlo anche se credo di fargli lo stesso male evitandolo.

Comunque, cosa dovrei dirgli?

Tra l'obbligo e tutto quell'alcool che ho bevuto quella sera mi ero intontita alla grande perciò mi sono fatta trasportare.

C'è stata una cosa positiva in tutta questa storia:

Scorpius Malfoy è impazzito di gelosia secondo me.

La cosa negativa è che è andato a dormire, quella sera, da qualche oca che di sicuro lo avrà accolto a braccia aperte.

Per di più a gambe aperte...

Sta di fatto che io non ci ho ancora parlato con nessuno dei due.

Voglio far corrodere Malfoy di invidia facendogli vedere cosa si è pers. Non è un gran problema far funzionare questo piano messo in atto da Dom, Ilaria e me.

Io mi vesto ancora in modo sexy e devo dire che dopo un po' ti abitui ai vestitini e al trucco(io metto solo quello leggero) ma ai trampoli non ti abitui per niente.

Arrivo sempre in camera stramazzando sul letto e lanciando i tacchi in giro per la stanza.

Una volta il mostro dell'armadio di Ilaria mi ha fregato un paio di tacchi che non rivedrò più.

Mi chiedo se voglia indossarli il mostro.

Di sicuro si abituerà meglio di me a quei cosi.

~•~

Come ogni lunedì della mia vita indosso la mia uniforme da Grifondoro lasciando un po'lasca la cravatta perchè a quest'ora di mattina non mi stupirei che potrei stringere un po' troppo la cravatta e morire strozzata.

Nessuno mi salverebbe.

So che Ilaria è una brava persona, pazza ma brava ma intanto che si fa la messa in piega potrei anche andare da lei striscando dicendole che sto morendo e lei sii limiterebbe con un:

《Dimmi dopo, sono occupata ora》

E così morirei.

Spero che mi avrà sulla coscienza.

Sempre se si accorgerà del mio cadavere in mezzo alla stanza...

Tralasciando i miei film mentali sulla cravatta, prendo la borsa con i libri e me la carico su una spalla perdendo la circolazione del braccio destro.

Cose normali del lunedì mattina.

Mi avvio per i corridoi da sola perchè quelle mie due brave amiche non mi hanno svegliato e se ne sono andate a fare colazione.

Never Say NeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora