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Avete nella mente il colore dei capelli dei Weasley?

Bhe, la mia faccia in questo momento è molto più rossa e dopo questa affermazione potete solo immaginare.

Ma per cosa ho assunto questo bellissimo colorito?

Per colpa di una persona.

La persona più arrogante, odiosa, egocentrica e piena di se in tutto il Mondo Magico.

Un Serpeverde che non ha un vero motivo di esistere se per non di mandare in palla tutti gli ormoni femminili di questa scuola.

Che sia chiaro, io non sono tra quelle ragazze...

《Lo hai capito anche tu, quindi che sono bello, no?》

Rimango a guardarlo socchiudendo un po' gli occhi e accorgendomi che sono ancora sopra di lui e che il mio viso è TROPPO vicino al suo e la sua mano è sulla mia guancia.

Ok, Rose, stai morendo...

《E spero che hai capito anche ben altro...》 continua.

《E cosa?》

《Che la tua bellezza non va sprecata, che ci sono persone che morirebbero per aver un tuo bacio》

Un attimo...

Ha detto che sono bella?

Mi sta facendo dei complimenti?

C'è solo una soluzione a tutto questo.

Sto sognando e non sono sulla torre di Astronomia con un Malfoy troppo vicino bensì distesa sul mio letto avvolta nel piumone.

Rimango zitta non sapendo cosa dire ma continuo a guardare i suoi occhi che hanno incatenato i miei.

《Non dici niente?》

《E cosa dovrei dire?》

《Potresti approfondire quello che ho detto...》

《Ad esempio?》

《Chiedere chi vorrebbe un tuo bacio》 dice avvicianandosi ancora a me.

I nostri nasi si sfiorano, i nostri respiri si mescolano e il mio cervello va in fumo.

《Rossa io...》 non finisce la frase perchè io mi sono sporta verso di lui facendo unire le nostre labbra.

Il mio cervello non è più collegato al mio corpo oramai.

Rimaniamo così, fermi ad assaporare le nostre labbra poi anche lui inzia a ricambiare il bacio con più passione.

Metto le braccia intorno al suo collo e affondo le dita nei suoi capelli morbidi.

La situazione si ribalta  ora lui è sopra di me, non so come è successo ma è successo.

Mette i gomiti a terra per non schiacciarmi con il suo peso sempre continuando a baciarmi.

È tutto così bello...

COSA STAI FACENDO ROSE?!

Infatti, cosa sto facendo?

Sto baciando il mio accerrimo nemico distesa sul pavimento.

Bene...

Mi stacco così bruscamente che lui rimane come paralizzato a fissarmi.

Ha i capelli sparsi sul viso e le labbra gonfie per via dei baci.

Mi tiro su tendomi con una mano la testa.

《Oddio, cosa ho fatto?》 dico più a me stessa che a lui.

Si mette anche lui seduto continuando a guardarmi.

《Mi hai...》 non finisce la frase e ritorna il silenzio.

Mi alzo sistemandomi un po' e senza guardarlo recupero la rivista e corro giù per i gradini della torre.

Sento altri passi dietro di me ma li ignoro.

Cosa ho fatto?

Cosa lui ha fatto?

Cosa abbiamo fatto?!

Scendo le scale ma ad un tratto una scala si sposta di colpo, inciampo su un gradino vedendo già la mia morte per la caduta di sette piani.

Poi sento solo delle braccia possenti che mi afferrano e mi strattonano all'indietro.

Le braccia mi stringono contro un petto che riconoscersi tra mille e il suo profumo mi inonda le narici.

《Non muoi morire prima di avermi dato una spiegazione》

《Che spiegazione vorresti ?》

《Di quello che è successo》

《Non ne voglio parlare》 mi strattono da quelle braccia e mi giro a guardarlo in faccia.

《Rose, devo sapere cosa hai provato》

Il mio nome detto da lui è così bello.

Non mi aveva mai chiamato Rose.

Lo guardo per un secondo per poi riscuotermi dai miei pensieri.

《Non saprai niente da me》 e me ne vado lasciandolo solo.

È stato gentile per una volta e io lo trattato male, mi sento un po' in colpa...

Ma se lui pensa che sono come tutte quelle altre ragazzine che ha frequentato e poi le ha lasciate subito?

Non voglio essere in quella lista.

Mi ha fatto una domanda che anche io non so rispondere.

Cosa ho provato?

~•~

Monto sulla scopa e mi do una spinta da terra per poi sollevarmi in volo.

L'allenamento è iniziato e io sono ancora persa nei miei pensieri.

Inizio a fare i giri intorno al campo per riscaldarmi.

Il Quidditch, ora, è l'unica arma che mi aiuta a distogliermi dai miei pensieri.

James libera il boccino per me intanto che lui si allena in porta assieme agli altri della squadra.

Vedo la pallina dorata passarmi davanti, mi metto subito ad inseguirla evitando i bolidi che mi arrivano.

Faccio un due giri della morte per poi volare in alto lontano dagli anelli.

Sento il vento che mi sferza in faccia e la mia coda di cavallo che continua a muoversi su e giù colpendo la mia schiena.

Sfreccio a destra e a sinistra, in basso poi di nuovo in altro fino a che il boccino è nelle mie mani.

Sento le piccole ali che si dimenano ma senza successo.

Apro la mano e ammiro il boccino con tutta la sua energia, lo libero e poi si ricomincia la corsa.

La corsa contro il tempo.

Contro la velocità.

Contro i pensieri.

Contro l'immensa eternità che ci avvolge ogni secondo della nostra vita.

Contro il nostro destino inequivocabile.

E il mio destino, qual'è?

È questo?

Assieme a Scorpius o senza di lui?

L'uomo è l'artefice del propio destino quindi sono io a decidere e questa scelta potrebbe cambiare tutto.

Come la mia felicità.

Ciao, so che è corto il capitolo ma essendoci il loro primo bacio, vale la pena lo stesso leggerlo.

Che ne pensate?

Zoe💚

Never Say NeverDove le storie prendono vita. Scoprilo ora