Lasciati Andare

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-Devi fare l'esterna con Antonio tra esattamente 1 ora, quindi preparati, noi stiamo già venendo a prenderti- mi dice Chiara in chiamata.
-Cosa?! Me lo dici così? Devo ancora prepararmi-
-Dobbiamo correre a Roma, su sbrigati Fede è già tardi- ripetono poi chiudendo la chiamata.

Perfetto..condizioni: sono in pigiama nel letto, con un film su Netflix e sono pessima.

Non so chi mi da la forza di alzarmi e raggiungere mia mamma in cucina..
-Amore dove vai?- chiede.
-Devo fare l'esterna con Antonio-
-Ah pensavo ti vedessi con..ehm..Riccardo-
-L'ho visto due giorni fa mamma-
-Ah bene e com'è andata?- mi fa un sorriso, facendomi capire che le piace ancora un sacco.
-Molto bene credo, tra un mese devo scegliere, ho già l'ansia- dico mettendomi scarpe e cappotto.
-So che farai la scelta giusta, mi fido del tuo cuore-
Le sorrido lasciandole un bacio sulla guancia ed esco di casa, notando subito il furgone nero.

-Alla buon ora- dice Claudio mentre entro in auto.
-Mi avete avvisata solo un quarto d'ora fa- faccio spallucce.
Questa macchina mi riporta direttamente a due giorni fa, dove ero con Riccardo e in un istante mi sembra di averlo qui accanto a me.

Arriviamo a Roma centro dopo un'ora e qualche metro prima di arrivare da Antonio mi sistemano il microfono.
Cammino fino a quando non lo trovo vicino un negozio, ci sono un sacco di persone in giro, eppure sono le 21:00.

-Ciaooo- dico andando subito a salutarlo.
Mi accoglie in un abbraccio e poi mi accarezza la guancia.
-Voglio vivere questa giornata come la quotidianità, quindi andiamo a girarci bene Roma- mi dice, ha una voce bellissima.

Camminiamo per Via Condotti e a volte ci fermiamo ad abbracciarci, magari per chi ci vede dall'esterno sembriamo due ragazzi innamorati che passeggiano per le vie di Roma, eppure ho la sensazione dentro di me, che sono distante da questo sentimento, e cresce la paura di non poterci mai arrivare.

-È bello rivederti- mi dice.
-Si eh?-
-Molto-
Sorrido.

Percorriamo tutta la strada fino ad arrivare alla Fontana Di Trevi e come di tradizione non potevamo non fermarci a gettare la monetina.
-Esprimi il desiderio- mi dice.
-Allora aspetta qualche minuto- scherzo.
-Qualche minuto?- ride.

Esprimo il mio desiderio e getto la moneta.
Il desiderio di poter essere felice accanto a qualcuno che sappia prendermi davvero, che sia Riccardo o Antonio, voglio innamorarmi, e voglio che questa sia la mia occasione.

Ci appoggiamo a un muretto che si affaccia sulla fontana..
Il suo sguardo mi analizza dai piedi fino ai miei occhi facendomi imbarazzare.
-Sai che sei proprio bella oggi- dice.
-Dai- rido.
Mi lascia un bacio sulla guancia.
-Spero che andrà a finire bene questo percorso-
-In un modo o nell'altro io sono sempre stata me stessa- ammetto.

-Sto pensando a cose concrete- dico
-Tipo?-
-A come farà fuori, in un caso o nell'altro-
-grandi cose quindi..c'è tempo ancora- sorride.
-ma come? Non hai fretta di portarmi via?- lo provoco.
-Certo, lo farei anche ora, ma non voglio che fai una scelta di fretta, voglio che tu sia sicura di ciò che vuoi-
-Già, hai ragione- dico.
-Siamo molto simili, e soprattutto nelle scelte importanti siamo sempre d'accordo-
-È vero- ammetto mentre fa intrecciare la sua mano alla mia e di nuovo lo sguardo di Riccardo è davanti ai miei occhi e mi ci vuole più del dovuto per dimenticarlo.
-Vieni qua- mi tira nelle sue braccia stringendomi leggermente, godo a pieno della serenità che Antonio mi trasmette e sono sicura che se lo dovessi scegliere sarebbe così anche fuori.

-Devi andare in albergo dopo?- chiede.
-Si- dico stranita, di solito i corteggiatori non lo chiedono.
-Ti va se ti accompagno?-
-Certo- dico entusiasta.
-Allora andiamo- sorride facendomi dimenticare che intorno a noi ci sono un sacco di persone.

Arriviamo in hotel dopo vari minuti, quando sto con Antonio il tempo vola, e ogni volta che devo andarmene un pezzo in più si aggiunge al nostro percorso, in senso positivo.

Ci fermiamo in terrazza con una coperta e una bottiglia di prosecco, intenti a fare un brindisi.
-A cosa brindiamo?-
-A questa giornata insieme- batto le mani come una bambina facendolo ridere.
Il rumore del 'cin' riempie l'atmosfera e mentre sorseggiamo, mi guarda fisso negli occhi trasmettendomi una carica diversa da quella che mi ha trasmesso Riccardo con i suoi baci, questa di Antonio mi trasmette fiducia e io ho proprio bisogno di questo.

-Sono felice- sussurra mentre appoggio la testa sul suo petto.
-anche io-
-mi piace la svolta che ha preso il nostro percorso-
-Sto così bene con te-mormoro, lasciando che le sue carezze mi riempiono il cuore.

-Voglio vivere a pieno tutto- ammetto.
-Allora lasciati andare- sussurra a un passo dal mio volto.
Lo guardo negli occhi e mi sorride.

In un attimo le sue labbra sono sulle mie e in tutta risposta mi lascio andare completamente.
Le nostre lingue si incontrano, lasciandomi tante emozioni che non mi aspettavo, in realtà non mi aspettavo nemmeno tutto questo.
Mi tiene stretta a se come vorrei che qualcuno lo faccia tutti i giorni, le sue labbra toccano ancora le mie, dando vita alla danza che hanno fatto prima, ancora più forte e più lungo.

-Sei bellissima- sussurra mentre riapre gli occhi e li incrocia ai miei.
Lo stringo forte e poi ci allontaniamo per mancanza di tempo.

Arrivo in camera e ho appena realizzato di aver baciato Antonio.

Federica ha baciato Antonio..
Riccardo come reagirà adesso?

The Eyes Never LieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora