Capitolo 5

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*pov Niall*

Uso le mie spalle per cercare di aprire la porta di legno che però non vuole aprirsi.

"Dai cazzo, su" ringhio.

Mi butto sulla porta, il che la rende più fragile e in grado di aprirsi.

Si è aperta.

"Harry" mi metto in ginocchio e afferro il suo volto nelle mie mani.

"Harry, svegliati. Apri gli occhi, Harry, apri gli occhi" gli tiro uno schiaffo in faccia un paio di volte ma non ottengo nessuna risposta.

"Svegliati. Per favore, svegliati"

Il suo corpo sembra troppo fragile. Troppo rotto. In questo momento vorrei solo urlare. Afferro due grandi asciugamani dall'armadio, uno glielo avvolgo intorno al tronco, l'altro lo metto sotto la sua testa. Lo tiro fuori dall'acqua delicatamente e lo cullo tra le mie braccia fino a portarlo nella mia stanza. Dolcemente lo distendo sul mio letto.

"Harry..." gli sussurro

perché mi fatto questo? Lui sta volutamente cercando di farmi impazzire? Subito mi alzo da lui e comincio a camminare avanti e indietro, sentendo tutta la mia rabbia nelle vene. Ho visto il muro accanto alla porta e non ho potuto resistere. Sbatto il pugno contro esso. Il colpo mi calma un po’ ma la mano mi incomincia a pulsare iniziando dalle nocche e facendo strada fino al mio avambraccio.

Guardo Harry. Ancora svenuto. Afferro la biancheria intima, dei pantaloncini e una maglietta bianca con scollo a V , ponendo il tutto accanto a lui. Gli tolgo l'asciugamano attorno al tronco che inconsapevolmente rivela le sue parti intime.

Cerco di non guardarlo troppo.

Faccio scivolare il boxer fino in fondo e noto qualcosa. Cicatrici.  Sono sulle ginocchia, sugli stinchi, alcune anche sulle cosce.

Sulla testa ha un bernoccolo, sembra robusto, come un bottone e la cosa mi fa infuriare solo di più. Stringo gli occhi e gli tiro sui i pantaloncini. Lo sposto leggermente cercando di non afferrare il suo corpo nei punti delle cicatrici.

Sull'avambraccio ha una vecchia ustione e sulla spalla ha un livido giallastro. Sospiro pesantemente, faccio scorrere le dita tra i suoi capelli e gli infilo la camicia dalla testa.

Harry rabbrividisce e io spalanco gli occhi.

"Fermati..." borbotta con rabbia.

stava parlando con me? Mi chino e avvicino il mio viso al suo per controllare se i suoi occhi sono aperti. Non sono aperti ma vorrei che lo fossero. I suoi occhi sono di un verde smeraldo, a volte fiammeggiante quando aveva paura di me. E mi piacciono.

Il suo volto è affascinante. Sfioro con la  mano la sua guancia e poi la sposto sulla fronte. Guardo i suoi lineamenti e vedo una piccola cicatrice storta accanto al suo sopracciglio destro. Prendo una ciocca dei suoi capelli tra le mie dita e bacio il centro della sua fronte. Tutto quello che voglio fare è tenerlo al sicuro. Perché non mi può semplicemente ascoltare?

Guardo il mio telefono e noto che è tardi. Devo andare. Ma come posso lasciarlo li?

Vai Niall. Lo devi lasciare.

Lo copro con le coperte e mi dirigo fuori, guardandolo ancora una volta.

"Mio..."

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora