Capitolo 9

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Devo togliermi da li, forse saltare fuori dalla strada; ma i miei piedi sono incollati al suolo.

Singhiozzo e stringo i pugni. Per favore...fai che non faccia molto male. Mi asciugo una lacrima calda che gocciola verso il basso.

L’auto si avvicina. Più viene vicino, più mi viene la pelle d’oca. Tengo gli occhi chiusi, sono troppo nervoso anche per respirare.

Sento un peso che mi stacca i piedi dal suolo. Tengo gli occhi chiusi, rifiutandomi di capire quello che sta succedendo; pietrificato da quello che potrei trovare. Di scatto gli apro e sento un respiro pesante. E che respiro pesante…

Non mi sono fatto male perché qualcuno ha attutito la mia caduta. E quel qualcuno è Niall.

"Harry" dice sollevandosi leggermente

"Niall...Tu. .."

"Tu..."

"Non ti preoccupare" risponde semplicemente.

"Sai, mi piace questa posizione"  sorride e afferra il mio culo con entrambe le mani.

"Ma io sono sempre sopra" dico

Mi viene il cuore in gola quando si posiziona meglio. Appoggio la testa sul cemento.

"Andiamo" esigo

"Dove andiamo?" lo sento dietro di me

"Andiamo a casa" incrocio le braccia sul petto e entro in macchina.

"No" si siede nel posto di guida e mi fissa.

"Si invece"

"No. Hai detto che saresti venuto con me" dice

Metto il broncio e non rispondo.

"Merda. Hai vinto Harry, buon lavoro"

"Bene" stringo i denti.

Accende il motore e ridacchia.

"Non c'è bisogno di essere così freddo Harry"

"Stai zitto Niall"

"Oh andiamo, davvero non vuoi andare?"

"Guida!"

Arriviamo a casa…

“Penso che..."

"Mi farò un panino" brontolo

"perché" mi chiede perplesso

"Oh, lasciatemi pensare. Ci hai fatto cacciare dal ristorante prima che avessimo mangiato! Ora sto morendo di fame" esplodo.

"Io non sono stato cacciato. Tu sei corso fuori dal ristorante!" ribatte lui.

"Per colpa tua però! Hai rovinato la serata! Hai rovinato tutto!"

Il suo viso è rosso, il suo corpo teso. Apro la bocca per dire qualcosa, ma decido di tenerla chiusa…in fin dei conti, mi ha salvato la vita. Rimane lì in silenzio e io mi dirigo verso al cucina. Prendo un panino e lo metto su due piatti. Lo taglio a metà, mettendo ogni parte in ciascun piatto.

Lo guardo prendere due bottiglie di acqua e sedersi accanto a me, senza dire una parola. Gli sposto il piatto vicino e lui mi fissa. Facciamo un morso nello stesso tempo, siamo pure coordinati.

"Non c'è bisogno di condividere sempre il cibo con me, lo sai"

Alzo le spalle, a me fa piacere.

"Non ti preoccupare" rispondo

Lui mi sorride e beve un sorso di acqua. Lo osservo attentamente. Mi guarda come sempre. Si agiata sulla sedia come se non dovessi fissarlo. Ma non riesco a smettere.

Una goccia d’acqua scende lungo il lato della sua bocca, lasciandola cadere sul tavolo. Si toglie la bottiglia dalle labbra e se le lecca, io afferro un tovagliolo e lo pulisco. I suoi occhi sono sconcertati, come se fosse sconvolto, ma non ha detto nulla e mi lascia continuare.

“Perché mi hai salvato?"

Mi prende la mano e intreccia le sue dita con le mie.

"Perché non ti sei tolto dalla strada?"

"Non cambiare argomento"

"E tu non fare domande stupide"

Tolgo la mia mano dalla sua e mi alzo.

"Non è una domanda stupida! Perché mi hai addirittura mi spinto fuori  dalla strada? Così ora ti devo qualcosa? È così? Così ora sono in debito con te e devo restare qui?"

Si alza velocemente e calcia la sedia dietro di lui mentre si avvicina al mio viso.

“È questo che pensi? Pensi che ti abbia salvato così da essere in debito?"  grida.

"Beh, se non fosse stato per te, sarei finito in mezzo alla strada!"

"Se non fosse stato per me, saresti morta ora!"

Stringo i denti. Mi tocca il naso con il suo e mi afferra il viso baciandomi. Appoggia le mani sui miei polsi ma io lo spingo via. Mi afferra il braccio tirandomi via dalla cucina. Inciampo sui miei piedi mentre mi trascina attraverso il corridoio in camera sua.

"Niall?" mi fa sedere sul letto. Perché mi ha trascinato qui?

"Shh, non parlare" mi ordina di tacere.

Prima che me ne rendi  conto si avventa su di me attaccando le sue labbra alle mie.

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora