Capitolo 39

2.1K 110 24
                                    

*Pov Harry*

*2 settimane dopo*

Cammino lungo la navata lentamente. Tutta la mia famiglia è intorno a me. Sembra tutto così incredibile, hanno gli occhi su di me. Sorrido e continuo a camminare senza il mio bastone. Mi sento vivo e felice, guardo mio marito di fronte a me. Finalmente l’ho raggiunto e li do un colpetto sulla spalla.

"Niall..."

"Ciao, Harry" Noah si gira.

Strillo d’orrore, ma è inutile. Guardo la mia famiglia e i miei amici e tutti continuano a sorridere verso di me.

"Smettila! Lasciatemi andare!"

"Pensi si poterti liberarsi di me?" ringhia Noah.

Alza il pugno e oscilla verso il mio viso.

Mi lancio e grido, svegliandomi. Cosa c'è di sbagliato nella mia testa? Perché devo fare sogni così?

Se n'è andato. Noah se n'è andato.

“Harry..." Niall borbotta contro il cuscino. “È tutto a posto?" si stropiccia gli occhi e mi da delle pacche sulla schiena mentre si siede. Il mio respiro è ancora pesante, ma ben presto mi sono calmato.

"L'ho visto di nuovo. Io...” gemo. "Non è niente. Solo un altro incubo"

"Lui? Noah? Harry, se n'è andato. Tu non devi preoccuparti di lui. E se qualche potere magico lo ha riportato, ti proteggo io. Lo sai, non è vero?"

"Certo che lo so, Niall. È semplicemente pazzesco quanto reale può sembrare un sogno. Non è giusto vederlo così. Ma comunque non è un grosso problema" mi alzo e afferro il bastone.

"Vado a farmi una doccia"

"Hai bisogno di aiuto?"

"No. Ce la posso fare. Grazie"

Questa non è la prima volta che ho visto Noah. In ogni sogno che faccio, compare lui. Odio che il mio passato continua a prendere il mio presente. Il mio futuro sembra luminoso finora, e non ho bisogno di quel buio. La buona notizia è che i marchi stanno scomparendo. Proprio come i ricordi di lui.

"Harry?" Niall batte il dito sulla porta. "Apri, per favore"

"Sì?" dondolo e vado ad aprire la porta. Lo vedo li, che mi sorride. Il mio cuore batte forte. I suoi occhi sono così incredibilmente blu. Mi ricordo quando li ho guardati per la prima volta... per quanto belli fossero, erano vuoti. Invece ora, sono pieni di felicità.

"Posso restare? Odio stare da solo" fa un passo e si siede sul water. "Non voglio darti fastidio"

"Tu? Fastidio? Pff.." li faccio l'occhiolino, ridendo.

"Oh, zitto. Sei una seccatura Styles"

Mi spoglio e accuratamente passo dentro l'area bagnata. Ho sempre paura di cadere. Non voglio peggiorare le cose. Ad essere onesti, sono migliorato.

"Che giorno è oggi, Harry?" Niall mi chiede all'improvviso.

Canticchio in silenzio, insaponando i miei capelli.

"Eh? Umm... 3 marzo" risciacquo il corpo e mantengo la canzone bloccata nella mia testa.

"Perfetto" lo sento sussurrare. "3 marzo, 3 marzo, 3 marzo" dice in diverse tonalità. "Mi piace"

Mi avvolgo l'asciugamano intorno alla vita e lo stringo. "Perché?"

“È solo un giorno perfetto, angelo"

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora