Capitolo 18

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*Pov Harry*

"Ehi"

"Ehi"

"Sei ancora arrabbiato con me?"

"No, Niall. Però non mi piace quello che fai" ammetto. "Ma se ti rende felice, cercherò di imparare a comportarmi"

“Perché lo odi così tanto?"

Mi fermo, cercando di trovare un modo per fargli capire. “Non mi piace l'idea che delle persone  debbano colpire altre persone. Mi fa rabbrividire" io rabbrividisco. "Vedi?"

Lui ridacchia. "Lo vedo" afferra la mia mano e la stringe leggermente. "Sta andando tutto bene, Harry. Devi saperlo"

"E se succede qualcosa? Che cosa succede se un giorno ti fai male?" sento i miei occhi indebolirsi. Stringo la sua mano più stretta.

Flette i suoi muscoli, cercando di alleggerire il mio stato d'animo. "Io sono un professionista, amore. Non mi farò male"

Normalmente avrei sorriso, ma non posso questa volta. "Io sono serio, Niall. Tutto può succedere"

Lui aggrotta la fronte, mettendo il suo braccio in basso. “Non volevo dirti che venivo qui, ma non mi piace mentirti. Io combatto che ti piaccia o no. Tu non hai voce in capitolo. Chiaro?"

Stringo i denti, spostando i miei occhi su di lui. “Credo di averla ora, non è vero?" mi alzo dalla sedia e corro giù per le scale senza ulteriori commenti.

Non posso credere che Niall si comporti così. Perché non può solo capire che mi preoccupo per la sua sicurezza? Io lo amo troppo per vederlo farsi male.

Cosa? No. Ho appena detto di amarlo? Mi fermo in fondo alle scale, afferrando il corrimano. L’ho detto. Io amo Niall.

Ma io non posso dirglielo. Non so se anche lui mi ama. Ci conosciamo solo da un paio di settimane. Abbiamo avuto un inizio difficile, lo so, ma io lo amo. Amo il suo lato dolce, il suo controllo, il fatto che è testardo. Tutto quanto. Tutto di lui.

Sento dei passi e alzo lo sguardo, vedendo dei capelli biondi. Accelero il passo, volendo incontrare i suoi occhi.

"Har-" io lo interrompo con le mie labbra. Le muovo contro le sue e lui risponde. È dispiaciuto quanto me. Faccio scivolare la mia lingua contro il labbro inferiore, implorando per l'ingresso.

Lui afferra il mio collo con entrambe le mani e mi porta più vicino. Prendo possesso dei suoi capelli e portandomi in profondità.

“Mi dispiace” borbotta, succhiando il mio collo.

"Mi dispiace" ripeto. Tiro il suo volto indietro e appoggio le mie labbra alle sue perfette. "Mi dispiace così tanto"

Lui appoggia la fronte sulla mia, il suo respiro è affannato. Lui è così vicino, posso sentire le sue respirazioni irregolari. Il suo petto si alza su e giù.

"Non mi sono mai sentito così" lui mette entrambe le mani sulla mia vita, portandomi più vicino.

"Baciami" fa una pausa, chiudendo gli occhi. "Per favore"

"Cosa?" lo interrogo perché la disperazione nella sua voce mi ha sorpreso. Lui sa che può baciarmi. Perché improvvisamente me lo sta implorando?

"Baciami" lui respira sempre più lentamente, premendo il petto contro il mio.

Appoggio le mie labbra contro le sue, sentendolo vicino a me. Afferro la stoffa della camicia e la tiro, premendo le labbra più forte. Mi sento come se il mondo si fosse fermato. L'aria si irrigidisce. La stanza è più calda.

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora