Capitolo 41

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*pov Harry*

Le mie dita sono avvolte strettamente alle sue mentre lo ascolto. Lo sapevo. Sapevo che cantava. Sento sempre che cantare un paio di brani nel sonno . Però non avevo idea che sapesse suonare la chitarra, ma se ora ricordo, mi pare di averla vista in giro per casa.

Mi sento al settimo cielo. Sono qui, che ascolto mio marito cantare per me…è così surreale. Ho apprezzato le vene che si vedevano sul collo quando raggiungeva le note alte.

"Ti amo tanto" borbotto ripetutamente. "Ti amo così tanto”

"Io ti amo di più. Non lasciarmi mai. Stai con me" sussurra, tenendomi vicino . "Tu sei l'unica cosa che mi serve. Nient'altro importa quando siamo insieme"

Le mie guance si riscaldano sotto il suo tocco e le mie ginocchia tremano. Lui è l'unico che potrebbe mai farmi sentire così. Lui è l'unica cosa che può farmi sorridere nei giorni no. Lui è tutto per me.

"Ti è piaciuta la canzone?" mi chiede.

"No" rispondo sinceramente, guardando verso di lui.

"Cosa?" il suo volto cade e allenta la presa su di me. Lo tiro verso di me e appoggio le sue labbra rosa sulle mie. Scuoto la testa e rido. "La amo"

Niall mormora e mi tira in un altro abbraccio stretto. "Non sei divertente, Styles"

"Ho quasi avuto un attacco di cuore"

Fa un passo indietro e mi guarda con uno sguardo confuso. "Harry, giusto? Piacere di conoscerti" sorride.

È davvero bravo a cambiare le sue espressioni facciali.

Scherzosamente li colpisco il braccio. "Ha-Ha-Ha sei un comico. Adesso baciami, scemo"

Niall si avvicina a me al punto da sentire il suo respiro sulle mie labbra. Sento il suo respiro pesante su di me e ingoio il groppo che ho in gola. Cerco di ingoiare, ma la mano di Niall avvolge la parte posteriore del mio collo.

I suoi occhi di cristallo mi guardano giù, facendomi sentire piccolo.

"Ti voglio"

“Vai avanti. Sono qui" le sue braccia mi avvolgono mentre lui scuote la testa. Sembra sul punto di piangere. Perché?

"Tu non capisci, Harry. Ho bisogno di te. Non posso perderti. Non mi sono mai sentito così tanto vivo in vita mia. Nessuno mi dava amore. Ne mia madre, ne mio padre. E non capivo perché, ma ho imparato ad affrontarlo e ho pensato che non me lo meritavo. Non meritavo di essere amato. Odiavo tutto e tutti. Persino me stesso. Ma poi sei arrivato tu...tu angelo, mi hai fatto cambiare e guardare la vita con una prospettiva completamente diversa. Quando ho visto le cicatrici sul tuo corpo, mi ha ucciso. Chi potrebbe mai desiderare di farti del male? Tu sei la persona più dolce che conosco. Quando ti ho salvato, ho pensato che tu fossi solo un ragazzo che avrei facilmente lasciato andare. Mi odiavi in un primo momento, lo so, perché lo fanno tutti. Ma eri diverso. Hai imparato ad amarmi e mi hai insegnato ad amare. Tutto grazie a te. Il mio angelo del paradiso"

Niall sorride e con il pollice asciugava le lacrime sulle mie guance. Non posso credere che mi ha detto tutto questo. Non mi aspettavo niente di tutto ciò. Il mio cuore è praticamente fermo. Sto volando e giuro che sento i miei piedi sollevarsi da terra.

"Niall...io…" non so davvero che dire. Stringo la sua mano con la mia.

Sto per vomitare.

Corro fuori e vomito tutto in un bidone della spazzatura. Stavo bene un paio di secondi fa! Cibo maledetto. Per fortuna sono solo, non mi piace avere la gente intorno a me mentre vomito. Fa schifo.

"Harry? Stai bene?" Niall chiede, correndo verso di me e accarezzandomi la schiena. La sua mano mi ha calmato.

"Niall, torna dentro. Per favore. Sto bene. È stato solo il cibo e le emozioni, è tutto. Torna dentro. Le persone si chiederanno dove siamo" supplico.

"Si stanno già chiedendo dove siamo, Harry" spiega.

"Vuoi aiutarmi?”

"Naturalmente, angelo. Torno presto per controllare come stai, okay?"

"Mhm"

Si alza e lascia come un vuoto nel mio stomaco. È davvero perfetto. C’è sempre per me e ci sarà per sempre.

Sento dei colpetti sulla schiena. Avevo detto a Niall di andare.

"Niall, ti ho chiesto di andare dentro" mi giro e sussulto. Mi gira la testa.

Non è possibile. Questo non può accadere.

"Noah?" sussurro.

"Ciao, Harry. è bello rivederti”

"Noah, che ci fai qui? Sei morto!"

"Sono qui per te"

"M-me? Perché? Io non sono morto! Sono morto?" le mie mani non riescono a smettere di tremare. Sembra... diverso.

"No, tu non sei morto. Te lo assicuro. Stai andando a vivere una vita felice con l'uomo che ami. Sono qui per te. Per dirti una cosa prima di andarmene. Posso farlo?" fa un passo verso di me, sorridendo sinceramente.

"Tu sei pazzo. Tu non sei qui. Questa è la mia immaginazione. Tu non sei qui!" faccio un passo indietro, fissando la sua figura. Sbatto le palpebre più volte, ma lui è ancora lì.

"Sono davvero io. Sono tornato per sistemare le cose tra di noi. Se ti va bene" afferra il mio braccio e mi fa rabbrividire. È freddo, ma è reale. Molto, molto reale.

"Mi dispiace, Harry. Per tutto. Non meriti tutto quello che ti ho fatto. Sei incredibile, l'uomo più gentile che ho mai avuto il piacere di conoscere. Io non sono niente in confronto. Quello che sto dicendo è, che mi dispiace tanto. Ti meriti di stare con qualcuno che si prenda cura. Non lasciarlo andare, Harry. Mai. Anche in giorni difficili. Ci saranno dei giorni dove non potrai nemmeno guardarlo, ma è necessario risolvere le cose e amarlo...okay? Lo farai per me?”

Dopo avermi detto questo si allontana. Faccio fatica a credere che sia qui e che stia parlando con me, dicendomi di stare con Niall per sempre.

"Lo farò. Grazie per essere venuto a dirmi questo. Dove andrai adesso?" chiedo.

La sua mano scivola sulla mia guancia.

"Non lo so, Harry. Ovunque Dio decida di portarmi. Ma per ora, devo andare. Rimani così, Harry. Perché è quello che sei. Bellissimo. Un giorno, in un'altra vita, spero di rivederti. Arrivederci" dice lentamente e sorridendo ampiamente.

"Harry? Stai bene? Sono qui, angelo" dice Niall, gridando il mio nome.

"Non lasciarlo andare" dice Noah in un sussurro morbido. "Arrivederci, Harry"

"Arrivederci Noah" sorrido e lui scompare nel nulla.

Niall avvolge le braccia attorno alla mia vita e mi coccola con la testa nell'incavo del mio collo.

"Ti senti meglio?" chiede, soffocando le parole.

"Sì. Molto meglio. Andiamo dentro?" chiedo, baciandolo sulla guancia.

"Andiamo"

Afferro la sua mano e camminiamo dentro. Una folla di persone ci sorride.

"Cosa stanno guardando?" chiedo.

Niall trema, lasciando andare la mia mano e indicando davanti a lui con un dito tremante.

"Lui..."

Guardo oltre e vedo un uomo. Non può essere...no.

"Niall, quello è...?" respiro.

"Papà?" Niall rimane a bocca aperta.

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora