Capitolo 35

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*Niall pov*

"Niall, sono paralizzato"

La testa mi faceva così tanto male che quasi non riuscivo ad elaborare le sue parole. La serietà crudele nei suoi occhi mi ha fatto capire che stava dicendo al verità. Allungo la mano, dandogli una stretta ferma. Harry guarda in basso e una lacrima gli cade mentre scuote la testa.

Non riesco a credere che stia succedendo. È colpa mia! Se noi non fossimo andati a festeggiare questo non sarebbe successo! Se non ero così ubriaco, Harry potrebbe e camminare!

Scoppio a piangere e il monitor dei battiti aumenta di velocità.

"Niall. Niall, piccolo, perché piangi?" Harry mi chiede.

I suoi occhi sono di un verde sfolgorante.

“È tutta colpa mia" grido.

"Che cosa? No, non lo è! Non dirlo mai più. Non è stata colpa tua e ne sono testimoni tutti quelli che hanno visto l’incidente”

Blocco la maggior parte di quello che volevo dire. Harry nemmeno è in grado di sedersi e mi dicono che non è colpa mia? Come fa a stare ancora con me dopo tutto quello che gli ho fatto?

Credo che è solo amore. Il più profondo, il più puro, il più dolce, l'amore più incredibile che abbia mai avuto il piacere di vivere.

"Niall" il medico dice "Buona notizia o una cattiva notizia?"

Guardo Harry e che mi rivolge un piccolo sorriso, annuendo. Il dottore mi dice quello che ha detto Harry e il mio stomaco si stabilisce un po'. Le mie mani si annodano insieme alle sue mentre mi agito sul lettino.

"Quando possiamo lasciare l’ospedale?" chiedo, ancora tenendo la mano di Harry. Anche se non può sentire ora, non la lascerò mai.

"Bhe, considerando che hai appena avuto una crisi, e il polso non è ancora completamente controllato, direi circa una settimana" risponde.

"Una settimana? Cristo. Ed io ho appena avuto una crisi?" chiedo.

"Si, per ora, puoi bere solo i liquidi, proprio come Harry. Adesso puoi avere la salsa di mele" il dottore si rivolge a Harry, scrivendo qualcosa. Glielo porge, ma tirandosi subito indietro, ricordando che Harry non può prenderlo. Lo da a me. "Harry, andrai a un fisioterapista. Speriamo che ti farà stare meglio"

"Grazie mille" Harry risponde "Significa molto. Cosa dovrò fare?"

"Ti stireranno i muscoli, per cercare di aiutarti a camminare. Mi piacete voi due ragazzi...state tenendo duro. Tutto è molto difficile. Niall, sono sicuro che sarà doloroso per un bel po'. Ma cerca di aiutare e sostenere Harry"

"Farei qualsiasi cosa per Harry, dottore. Si fidi di me, io ci sarò fino alla fine" dico.

Solleva una carta e aggrotta le sopracciglia. "Conoscete un certo, ehm, Noah Johnson?"

"Sì. Perché?"

“È morto"

"Cosa?" Harry e io lo diciamo allo stesso tempo.

“È morto di danno cerebrale. Quasi subito. Mi dispiace per la tua perdita" il dottore si scusa.

Sbuffo. "Sì…grazie"

Lo volevo morto. Non dovrei essere felice che se n'è andato, ma...non lo so. Quello che ha fatto a Harry lo manderà dritto all'inferno. Goditi il viaggio, Noah.

*una settimana dopo*

"possiamo finalmente lasciare l’ospedale!" grido.

Dark Narry //traduzione italiana//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora