"Dannato telefono! Proprio adesso dovevi bloccarti?!" Urlai esasperato, buttandomi a peso morto sul materasso e calciando l'aria come se questa potesse ridarmi la funzionalità al cellulare.
Avevo letto il primo e il secondo messaggio che il mio ragazzo mi aveva mandato, ma non sapevo se me ne aveva inviati altri perché, proprio mentre stavo scrivendo la risposta, il telefono aveva deciso di porre fine alla sua vita e mi si era spento nella mano, quindi non sapevo neanche se doveva dirmi qualcosa di importante visto che non la smetteva di essere online.
Sbuffai sonoramente mettendomi le dita nei capelli, attaccando la spina del caricabatterie e provando, quindi, a farlo rivivere. Aspettai dieci minuti...nulla.
Alla fine, scazzato, uscii dalla camera e mi diressi in cucina, dove Jimin-hyung stava apparecchiando per noi due la tavola così da fare colazione.
Mi sedetti buttandomi sulla sedia più vicina, lasciando cadere le braccia ai lati di essa, portando la fronte al soffitto realmente nervoso dalla cosa."Tutto bene, Kookie?"
Anche lui si era accorto del mio pessimo umore, meraviglioso.
Posai la guancia alla mano e lo guardai, smistando col cucchiaio i cereali presenti nella mia tazza."Credo che il mio cellulare abbia avuto un crollo con la batteria, non funziona da poco fa..."
"Com'è successo?"
"Non ne ho idea...stavo rispondendo ad un mio amico e improvvisamente mi si è spento. Spero di riaverlo sano entro stasera, domani mi servirà per i compiti e per la scuola..."
"Dai sono sicuro che andrà bene. Se dovrai fare qualche ricerca, potrai utilizzare il computer oppure il mio telefono, non uso perciò te lo presto volentieri"
"Grazie, hyung..." Sospirai infine, finendo di bere il latte. "Dimmi una cosa"
"Tutto orecchi" ridacchiò appena, pulendo i piatti sporchi al lavandino.
"Ti stai forse facendo perdonare di prima? Sai no...la colazione preparata da te, tu che lavi i piatti al posto mio e il fatto che hai ricominciato a chiamarmi col nomignolo" lo presi un po' in giro.
"Pff, ma che dici. Io, perdono?" Rise scuotendo il capo.
Si asciugò le mani al panno lì accanto e si girò verso di me, poi mi venne davanti e avvicinò una mano alla mia guancia, strizzandone la pelle come fanno le nonne.
Ringhiai infastidito, non sopportavo quel gesto perché faceva male. Lo scostai malamente e misi labbruccio."Non mi convinci..." sussurrai lieve.
"Non ti chiederò mai- okay...mi puoi scusare per prima?" Inclinò il viso, dispiaciuto.
Non potei che sghignazzare.
Lo osservai, annuendo subito dopo; Jimin-hyung sorrise felicissimo appena due attimi dopo, contento della mia risposta."Ma guarda te se lo hyung deve chiedere scusa al maknae!"
"Non accetto più le tue scuse!" Strillai battendo un piede a terra.
Essere il maknae tra i due dava vantaggi e svantaggi: potevo essere viziato, lui mi avrebbe sempre difeso in ogni situazione e contro ogni persona mi volesse fare del male...ma se si doveva prendere una scelta importante, era lui che dove farla perché era il più grande ed era maggiorenne.
Sentii due braccia stringermi al collo, coccolandomi e accarezzandomi i capelli con gesti delicati e teneri; mi sciolsi completamente, amavo quelle attenzioni affettuose.
"Scusa Kookie...sai che ho un carattere difficile e impiccione..."
"Fa niente, hyung, non preoccuparti. Ti avrei perdonato comunque"
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Tҽxƚ αɳԃ Sҽxƚ [VKook]
FanfictionDove Taehyung scrive a Jungkook, dopo aver preso il suo numero telefonico dal registro scolastico. Tratto dalla storia: "Kook...perché non capisci che io, quando ti vedo, divento un pazzo? Perché non capisci i miei sentimenti? Ho fatto tutto questo...