Tҽxƚ αɳԃ Sҽxƚ [VKook]

Capitolo 10

E ora, che cosa mi intentavo?
Deglutii fingendo sicurezza e un sorriso tirato sulle labbra, portando un braccio attorno alle spalle dello hyung accanto a me.

"Hyung...nulla di che, ne ero solo curioso"

"Non mi hai mai fatto domande del genere, in realtà...però okay, ci credo"

Jimin-hyung sorrise apertamente, e quel sorriso mi fece molto male.
Mi fece male perché era causato da una mia bugia, una delle poche che gli avevo detto in tutta la mia vita.

Però, non avrei potuto minimamente esternare quel mio problema, un'altra preoccupazione non se la meritava per nulla.
Jimin-hyung ne aveva avute molte, di preoccupazioni e cose andate nel verso apposto, nella vita...in più mi ci stavo mettendo io, che non gli volevo raccontare dei messaggi che ricevevo.

Chissà se mi aveva veramente creduto, chissà se, invece, non si era bevuto la mia scusa e si stava tormentando per capire il senso e lo scopo della mia domanda.

"Kookie...che ne dici di sederci ad una panchina? È talmente bello, oggi..." propose entusiasta.

Accontentai quella sua voglia, sistemandomi affianco a lui sul legno scomodo e freddo della panchina, resa congelata dalla bassa temperatura che girava in quel giorno di Settembre.
Osservai il paesaggio accanto a me, godendomi lo spettacolo del tramonto di Seoul, dove il Sole faceva diventare il cielo di un colore rosso fuoco.

Era tutto bellissimo, si respirava un'aria totalmente rilassante, che mi fece venire i brividi per quanto era irreale.
Io ero abituato al caos, ai clacson delle macchine e al rumore assordante dei motori delle moto e dei motorini, che correvano per le strade ad una velocità fulminante.
Lì, invece, non girava una mosca, silenzio tombale.

Sarebbe stato perfetto, se solo non avessi sentito il cellulare, nella mia tasca, vibrare ad un nuovo messaggio.
Sbuffai, come ero solito fare quando qualcuno o qualcosa mi disturbava mentre ero impegnato a rilassarmi.
Presi il telefono e sbloccai lo schermo, andando sulla chat appena attiva.

Sconosciuto:

Ehi

Sei bellissimo, lì seduto alla panchina.

Ma aspetta...chi è quello accanto a te? È per caso il tuo ragazzo?