Quando l'amicizia è vera

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Capitolo 18

Il professore di Difesa personale, Joshua Reyes, era la persona più alta che Chris avesse mai visto. Arrivava a sfiorare con la testa, l'arco della porta. Inoltre, possedeva un fisico possente e spalle larghe. Solo Jacob poteva tenergli testa, fisicamente parlando, pensò Chris. Era un uomo anche molto avvenente per la sua età. Ora che l'aveva osservato più da vicino, notò facilmente le rughe intorno agli occhi e alla bocca, quindi dedusse che si avvicinava più alla cinquantina che alla quarantina. Aveva capelli medio lunghi, crespi e brizzolati. Il naso rincagnato e le sopracciglia folte e brizzolate erano gli unici difetti. Tuttavia, gli zigomi affilati, le labbra strette e gli occhi azzurro chiaro, compensavano più che bene quei difetti. Ma la cosa che colpì particolarmente Chris, fu la barba incolta grigia, che terminava in un cono perfetto.

Comunque sia,il professor Reyes era molto simpatico e alla mano e la lezione fu molto piacevole, e le due ore passarono in fretta, senza che Chris se ne accorgesse. Chris imparò alcune mosse con un pugnale dalla lama argentata e dall'elsa nera, ma stupì se stessa, il professore e gli altri studenti nell'aula, quando tentò di colpire un bersaglio-demone con la lama del pugnale, dall'altra parte della stanza. La lama argentata colpì la testa del bersaglio-demone, proprio sulla fronte. Dunque, aveva scoperto quale fosse la cosa che le riuscisse meglio in quei giorni.

Quando la lezione finì, la classe si svuotò velocemente.

- Ma come hai fatto? - chiese Scarlett incredula.                                                                                                      
- Non lo so - rispose Chris un pò in imbarazzo. - E' stata solo fortuna.                                                      
- Tu la chiami fortuna colpire tre bersagli-demone tutti nello stesso punto, cioè in testa? - La voce della ragazza dai capelli castani era ironica.                                                                                                    
Chris non rispose perchè fissò un grande gruppo di ragazzi che stavano fermi davanti a una parete nel lungo corridoio. - Cosa fanno?                                                                      
- Si iscrivono per il torneo - spiegò Scarlett. - Dovresti iscriverti anche tu.                                                  

- No - tagliò corto Chris - non credo sia una buona idea. Sono qui solo da due giorni e...                    

- E sai usare il pugnale meglio di chiunque nel nostro corso - la interruppe Scarlett.                            

- Non lo so - disse incerta Chris. - Tu, piuttosto, perchè non ti iscrivi?

Il viso di Scarlett perse la solita luminosità. - Io non so fare niente, lo sai. - Scarlett gli aveva raccontato della sua incapacità nella magia. Quando riusciva a usarla era debole, come un fiammifero che si spegne velocemente. Però, sapeva molte cose. Conosceva le caratteristiche dei demoni  e delle creature soprannaturali e perfino tutti i loro punti deboli. - Ma credo che tu dovresti provarci - suggerì, infine la ragazza timida. - Chris la guardò intensamente. Si era pentita di averle fatto quella domanda.

Adesso le dispiaceva vederla così, quindi disse: - Okay, mi iscriverò anch'io.

- Il viso di Scarlett si illuminò all'istante. - Perfetto, sono così contenta. Sono certa che farai una splendida figura.              

- Mi basta restare viva - borbottò Chris sottovoce.                                                                                      
Quando Chris ebbe scritto il suo nome sul foglio lungo quasi un metro e mezzo, la folla di ragazzi si aprì improvvisamente, come Mosè con il Mar Rosso. Paige avanzava decisa verso il foglio alla parete, il passo era sicuro e sensuale come sempre. I ragazzi sembravano quasi aver paura di lei.

Christina Collin e il libro delle ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora