Capitolo 16
- Ormai sono passate ore - disse Chris camminando avanti e indietro nella sua stanza senza fermarsi un secondo. Era preoccupata per Darren, ma anche per Jacob e Paige, nonostante l'antipatia che provava nei loro confrontri. - Lo scontro sarà finito da un pezzo.
- Chris, calmati, mi sta innervosendo guardrati camminare avanti e indietro come una pazza - disse Alex, che stava seduto sul bordo del letto della sua migliore amica. - Anche io sono preoccupato, quindi cerca di calmarti e prende il comunicatore.
- Ma certo! - esclamò Chris dandosi una pacca in fronte. - Non ci avevo pensato. - Prese il comunicatore dalla piccola borsetta nera e compose il codice di Darren.
Dopo qualche secondo, una piccola finestra digitale si sollevò sopra l'oggetto concentrico. Il viso di Darren apparì al suo interno. - Darren! Darren stai bene? - domandò immediatamente Chris.
- Chris, tranquilla, sto bene, però ora non posso parlare - esordì Darren,gli occhi azzurri inondati di preoccupazione. - Ti spiegherò tutto domani all'istituto. Ci vediamo. - La comunicazione si interruppe. Chris provò una lieve sensazione di irritazione per essere stata scaricata in quel modo.
- Non so tu, ma a me non sembrava tutto a posto - dichiarò Alex con una smorfia.
- Alex, forse è meglio che torni a casa. Tuo padre sarà in pensiero.
- Tranquilla, gli ho mandato un sms. Gli ho detto che avrei dormito qui. Ho pensato che avresti voluto compagnia.
- Ah, si - sospirò profondamente - non sai quanto.
La porta della stanza di Chris si aprì con un cigolio e nonna Emily entrò con un vassoio pieno di biscotti e due bicchieri d'acqua. Li posò sulla scrivania e disse ad Alex e Chris di mangiare qualche biscotto.
- Chris, ho parlato con la preside Watson - disse nonna Emily. - Mi ha detto che le hanno riferito che la Città Magica è stata attaccata da una decina di demoni, alcuni molto potenti.- Ci sono state vittime, immagino - osservò Alex.
- Sì. Un folletto, due difensori delle fate e un vampiro - spiegò nonna Emily con voce piatta e vuota. Dal debole scintillio degli occhi, Chris intuì che ci fosse dell'altro.
- E...? - Chiese la ragazza.
- Hanno rapito uno stregone - riprese. - Un bambino.
- Cosa?! Perchè l'hanno rapito?
- Abigail crede che dietro tutto ciò ci sia lo zampino di Ombra. Lo ha detto al Consiglio degli Stregoni, ma non l'hanno ascoltata. E adesso anche uno stregone è stato rapito.Improvvisamente, nella mente di Chris riecheggiò la voce della professoressa Amelia: "Sono scomparsi una fata, un licantropo e un vampiro" le disse "E abbiamo buoni motivi per pensare che la prossima creatura soprannaturale a scomparire sarà una strega o uno stregone".
- Sì, ma perchè mai rapire un bambino? - domandò Alex aggrottanto la fronte. Una ciocca di capelli neri e ricci gli era ricaduta sul viso e lui si era passato una mano fra i capelli.
- Probabilmente, perchè un bambino è più facile da rapire o uccidere - sentenziò nonna Emily con voce affranta.
- Quanti anni ha il bambino rapito? - chiese Chris.
- Tredici.
- E anche le altre creature soprannaturali rapite hanno la stessa età?
- Il licantropo ha diciassette o diciotto anni, mentre la fata e il vampiro sono adulti.
- Quindi, non riesci a immaginare cosa voglia fare Ombra?
![](https://img.wattpad.com/cover/20954934-288-k754262.jpg)
STAI LEGGENDO
Christina Collin e il libro delle ombre
FantasyLa storia segue le vicende di Christina Collins, una sedicenne che scopre di essere una strega in seguito a un piccolo incidente. E giorno dopo giorno verrà a conoscenza dei segreti che riempiono il suo tragico passato.