La seconda fase - Parte Uno

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Capitolo 23

- La sua reazione è stata esagerata, oltre che inaspettata - disse Chris, mentre camminava nel lungo corridoio dell'istituto, fiancheggiata dal suo inseparabile amico, Alex.
- Già. E' sempre così calmo - concordò Alex. - Credo che abbia qualche scheletro nell'armadio, sai?

- Ma smettila - replicò Chris, noncurante. - Anche se... - Qualcosa le balenò nella mente. Il primo giorno che venne a Evelyne e incontrò Darren, il ragazzo si era comportato in modo piuttosto evasivo, quando lei gli chiese come si furono manifestati i suoi poteri. Forse era quello che lo turbava. Inoltre, ha un dono, ma non so quale sia, pensò Chris.
- Anche se? - la incalzò Alex.

Chris si riscosse dai suoi pensieri. - Niente.

Raggiunsero insieme l'enorme sala principale. Questa era affollata da tanti studenti, che aspettavano con trepidazione l'inizio della seconda fase del Torneo Magico. Inoltre, le pareti erano sempre drappeggiate dalle bandiere bianche e blu con lo scudo al centro. Chris vide Paige che stava a poca distanza dalla pista, con al suo fianco il suo avversario, il ragazzino di quattordici anni.

Poverino, Paige lo ridurrà in un mucchietto di cenere, pensò Chris. Poi, salutò Alex e affiancò Darren che stava dietro Paige. Per un paio di minuti, nessuno dei due aprì bocca.

Poi lui disse: - Mi dispiace. - Chris voltò lo sguardo sul suo viso. Sembrava realmente dispiaciuto. Aveva linee scure sotto gli occhi azzurri, cupi e tristi. Come se non fosse riuscito a chiudere occhio quella notte. - Ho sbagliato - riprese con voce roca. - Devi sapere ancora tanto su di me. - Gli occhi si riempirono di lacrime, ma le ricacciò subito indietro, mentre cercava di riprendere la sua aria composta.

- Sì, hai sbagliato - disse Chris, che non riuscì a trattenere bene la rabbia.

La conversazione venne interrotta dalla voce autoritaria della preside Watson, che avanzò con sicurezza ed eleganza sulla pista. Indossava un mantello nero lungo, che lasciava intravedere soltanto le scarpe con i tacchi, nere e lucide.

- Benvenuti alla seconda fase del cinquecentosessantacinquesimo Torneo Magico - esordì aprendo le braccia. In quella posizione, con il mantello addosso, sembrava un grande corvo nero gracchiante,pensò Chris. - I primi sfidanti si facciano avanti.
Paige e il ragazzino si fecero avanti. Seguirono la solita procedura e aspettarono il segnale della preside. Chris sentì che qualcuno tra la folla di studenti urlava il nome del ragazzino. Steven! Steven! Ma erano solo poche voci. Il resto acclamava Paige a gran voce. La ragazza dai capelli corvini era vestita come il giorno precedente: pantalone di pelle aderente, maglietta e stivali neri. L'unica differenza consisteva nell'acconciatura dei capelli. Non aveva la treccia come il giorno prima, ma una semplice coda, che la faceva apparire ancora più feroce. Il ragazzino, invece indossava una tenuta da combattimente nera. Aveva capelli e occhi marroni, e un naso piccolo e pronunciato.

Tuttavia, nessuno dei due aveva sfoderato le armi, quindi sarebbe stato un incontro di magia in tutto e per tutto. Poi Chris osservò la preside Watson mentre creava la barriera difensiva trasparente, attorno alla pista, per poi uscire dal cerchio.

La barriera, quando veniva toccata o anche solo sfiorata, diventava dura e azzurra, nel punto in cui la si toccava. Ma un'azzurro limpido e chiaro.

- Iniziate - ordinò la preside con voce forte e chiara.
L'incontro - se così si poteva chiamarlo - durò poco più di un minuto. Paige era partita all'attacco sferrando scintille rosse e gialle, che distrussero ogni scudo difensivo eretto da Steven. La sorella di Darren non ebbe nemmeno bisogno di utilizzare il suo dono, l'elettricità.

Christina Collin e il libro delle ombreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora