Alla ricerca della verità

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"Perché mi cercano?" Chiedo di nuovo girandomi verso Dabi.

Ha il volto pallido "Avrai fatto qualcosa a nostra insaputa. Non lo so"

"Come fai a non saperlo l'ultima missione é stata spaventare lo Yuei" negli occhi della gente vedo esitazione. Ma che?

"Dek-" guardo malissimo Kurogiri "Scusa... Midoriya tu non ricordi ma c'è stata un'esplosione e tu hai battuto la testa. Hai anche la cicatrice sulla tempia."

"E con ciò?" Chiedo arrabbiato. "Perché dovrebbero etichettati come 'SCOMPARSO'?"

Si guardano tra loro e Dabi alla fine fa cenno di no con la testa. "Senti Midoriya sai quanto teniamo a te. Sei il migliore sul campo, da quando sei con noi le cose vanno migliorando" si avvicina ma io arretro.

Non voglio che mi tocchi... Non più. So come é fatto e so che mi sta nascondendo qualcosa come tutti gli altri.

Con sguardo furioso guardo tutti, poi mi chiudo in camera.

Più silenziosamente possibile prendo uno zaino e ci metto dentro l'essenziale ciò significa vestiti, acqua e una manciata di soldi. Me ne vado da questo buco di matti e pessimi bugiardi.

D'un tratto qualcosa nella mia mente scoppia. Un mare di ricordi che non sapevo di avere riaffiorano, nella maggior parte di questi c'è una persona particolare.

La testa fa malissimo come se avessi preso un crampo doloroso. Urlo dal dolore anche se dovrei fare piano per sgattaiolare via.

Prendo lo zaino con una mano che regge la testa per alleviare un minimo il dolore. Apro la finestra ed esco. Piano piano il mal di testa di allevia e riesco a pensare lucidamente.

Quel ragazzo... Chi è? Mi sono ricordato il nostro primo bacio, che non era poi il massimo, ma il suo nome...

Lo devo cercare. Non avendo a disposizione tutti i ricordi devo andare alla cieca.

Quindi Dabi mi ha mentito, su tutto! Il mio primo bacio non era da parte sua ma da... DIAMINE! Non ricordo nessun nome!

Dove posso andare per cercare risposte...

Presa la decisione mi incammino con passo svelto, odio quando mi vede la gente. No, questo è Dabi che parla...

Cammino per le strade ma poi rammento che ho vestiti formali e con qualche macchiolina di sangue. Passo vicino a una bancarella e mentre passo, senza che nessuno se ne accorga, mi prendo una felpa verde scuro ,la prima che mi è capitata, e un cappello così da non essere individuato facilmente.

Camminando incontro un sacco di gente ma una in particolare attira la mia attenzione. È una donna dai capelli verdi scuro come i miei, un po' grassottella aggiungerei ed ha un'aria molto familiare. Mi avvicino a lei mentre è di spalle, allungo la mano ma quando la sento singhiozzare la ritiro subito.

Esito prima di parlare con una voce camuffata per non farmi riconoscere "Signora sta bene?" Lei ancora tra i singhiozzi mi risponde "Si più o meno"

"Sono sicuro che ritornerà da te" non so perché l'ho detto, ritornerà chi? Me ne vado quando vedo la signora che si sta per girare verso le sue spalle.

Devo andarmene.

Mi dirigo verso la scuola Yuei, forse li potrò trovare delle risposte alle mie domande.

La strada da fare è breve quindi non ci vorranno nemmeno 5 minuti per arrivarci. Correndo, poi, ci metterei di meno ad arrivare.

Corro più veloce che posso fino ad arrivare al giardino esterno dell'edificio. Entro, fortunatamente gli studenti stanno ancora facendo lezione anche se mi devo sbrigare a trovare qualcuno prima che suoni la-

~suono della campanella~

Perfetto può andare peggio di così?

Appena suona mi fermo e alla mia sinistra trovo la porta del 1a e altri ricordi tornano alla mente. Ricordo quando ho dovuto pulire la classe da tutte quelle palline di carta, oppure quella volta che qualcuno mi ha scritto in chat di non incontrare quella ragazza.

Ricordare mi fa male alla testa e per questo urlo non riuscendo a trattenerlo.

Sento una porta aprirsi ma in questo momento non me ne frega nulla. Il dolore insopportabile persiste e aumenta sempre di più, fino a che non svengo.

Mi risveglio trovandomi sdraiato in un letto con attaccata una flebo nel braccio sinistro, la voglio staccare ma non riesco. Confuso guardo il braccio destro e lo vedo ammanettato alla ringhiera del letto, come del resto anche il sinistro.

Mi guardo in torno per capire dove mi trovo e intuisco che mi trovo in infermeria.

Un altro mal di testa con allegato un urlo.

Ricordo che ci sono già stato altre volte qui, ma ricordo soprattutto quella volta in cui il tipo dai capelli biondi, di cui mi parlava sempre Dabi, ha fatto una scenata e alla fine ci ho rimesso io.

Cerco di usare il quirck ma il mal di testa non mi fa concentrare.

"Midoriya-kun ci siamo spaventati, dove eri finito?" Una voce femminile attrae la mia attenzione, girandomi la vedo. È una donna anziana bassa con uno strano "cappello".

"Lei chi è?" Cerco di mantenere il controllo del mal di testa.

"Dove sei stato?" Mi chiede nuovamente.

"Non credo che siano affari suoi" rispondo sgarbato con i denti digrignati per il dolore.

"Se risponderai ti curerò il mal di testa che hai" in una situazione cosi, seriamente sta pensando di ricattarmi? Va bè tanto non ho nulla da perdere.

"Sono sempre stato con i miei compagni." Dico alla fine. "Non dica sciocchezze. I suoi compagni la stavano cercando" "Veramente pensa che intenda i compagni di classe?" Rido "I miei compagni sono sempre stati i Villain" a questa affermazione lei impallidisce, esce dalla stanza chiamando il nome di qualcuno.

"All Might! Vieni subito qui!" Qualche secondo dopo compare davanti a me un uomo secco con dei capelli lunghi e dorati.

"Caro Midoriya che hai fatto?" Mi chiede con tono pacato. "Tu!" Urlo ma poi rammento che i miei ricordi sono una finzione. Mi calmo.

"Sono stato manipolato credo" ammetto.

"Da chi?" Chiede Alla Might

"Dabi..."

Si avvicina al letto e sgancia le manette dai miei polsi. "C'è modo per farlo tornare come prima?" Chiede alla donna anziana

"In teoria sì, ma è rischioso. Non è detto che funzioni... Potrebbe peggiorare la sua situazione."

"Che dici Midoriya? Vuoi rischiare per riavere i tuoi veri ricordi?" Mi propone All Might.

"Si" rispondo io determinato. Finalmente la mia realtà sarà quella effettiva e non una creata da un pazzo morboso.

Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~

Una Strana SensazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora