villain love pt.2

441 41 8
                                    

"Dimmi... Todoroki"

"Salve All Might" gli rispondo con il solito tono impassibile.

"Ho sentito voci che hai ucciso tuo padre... Non te ne penti neanche un po'?" Guardando la mia faccia, decide di non lasciarmi tempo per risponde e continua a parlare "be' come darti torto, devo ammettere che non era adatto come padre e come Hero in generale. Ma comunque uccidere non è la via migliore"

Mi fa segno di entrare in casa sua e io accetto ma solo perché così avrei dato la possibilità a Toga di raggiungerci più facilmente.

Ci sediamo sul divano del suo salotto "dimmi, come ti senti?" Mi guardo le mani "libero..." Affermo.

"Già... Anche per questo non posso darti torto. Anche se era difficile con lui sapevi e, sai tutt'ora, che puoi venire da me. Ti ho sempre trattato come uno della mia famiglia, come mio figlio, e non lascerò che ti abbandoni a una vita sciatta." Mi mette una mano sulla spalla e automaticamente alzo lo sguardo.

In lontananza vedo Toga che si sta avvicinando molto lentamente. Quello che ha detto All Might mi ha fatto cambiare idea.

Non voglio che muoia, è l'unica "famiglia" che mi sia rimasta.

Faccio l'occhiolino a lui per dirgli qualcosa che però non capisce, glielo rifaccio per cercare di fargli ricordare la promessa che mi ha chiesto di mantenere in passato.

Dopo vari tentativi capisce e attiva il suo One for all.

Spingendo me e Toga al di fuori delle mura di casa. So che non vuole farmi male ma dobbiamo combatterci perché è l'unico modo per far si che non sospettino nulla gli altri. Sbatto contro un albero del giardino e rimango a terra per il dolore alla schiena.

Interviene Dabi con le sue fiamme blu ma che non hanno tanto effetto su di lui.

Dopo un paio di colpi dati da All Might, sorpassa Dabi che sta a terra e viene verso di me, prima però guarda sul tetto come se si sentisse osservato e sorprende Kurogiri che lo guarda. "Ora tu vieni con me" dice All Might raggiungendomi e prendendomi per i capelli.

La sua faccia ha un'espressione triste come se gli dispacesse di quello che sta facendo a me. Mima con le labbra un "recita con me".

Annuisco debolmente e inizio a fare finta "Col cavolo" dico a denti stretti, alzo il braccio destro e attivo il quirck del ghiaccio congelandogli la mano con cui mi sta tirando i capelli. "È tutto quello che sai fare?" Mi dice ridendo.

Indeciso se usare o meno il mio lato sinistro, lui sfrutta la situazione per darmi un pugno che mi fa perdere i sensi.

Nell'essere incosciente sogno ancora quella strada e, come nell'altro, mi incammino nel senso opposto alla gente che ci cammina, ma questa volta riesco a raggiungere l'interno di quel strano edificio isolato. All'entrata mi si presenta una grande sala mal ridotta.

Alla mia sinistra un porta ad arco che porta a quella che doveva essere una cucina, ora distrutta e bruciata. Passo vicino ai mobili toccandoli ma senza sentire nulla. Passo alla prossima stanza, un corridoio con delle scale alla fine.

Salgo incuriosito dal vedere cosa ci sia al piano superiore.

E rimango stupito da come si presenta. A differenza del piano inferiore, quello superiore sembra appena costruito e arredato. Cosa curiosa dato che quello di sotto sta cadendo a pezzi.

Il mio istinto mi dice di andare nella stanza che subito mi ritrovo a destra e così faccio. Prima di aprirla un attimo di esito mi impedisce di afferrare la maniglia della porta.

Chiudo gli occhi e mi ripeto che anche se fosse successo qualcosa sapevo che era solo un sogno.

Così decido di aprire di scatto la porta. Trovo una finestra che illumina in modo davvero esagerato la stanza e vedo una figura tutta nera, per la forte luce, di spalle a me che guarda fuori.

Riacquisto conoscenza in un lampo ritrovandomi sdraiato su un letto che non riconosco.

"Non pensavo che ti saresti ricordato di quella promessa" sento una voce vicino a me che mi porta a ruotare la testa nella direzione della voce.

"Sono passati un bel po' di anni da quella promessa" continua All Might

Ruoto di nuovo la testa nella posizione di come mi sono svegliato e ripenso al momento citato da quest'ultimo.

Avevo quattro anni e mio padre faceva sempre delle "riunioni" tra Hero e mi portava sempre con sé perché diceva che così sarei stato capace di prendere decisione difficili.

Era solo uno dei suoi tanti addestramenti per realizzare il suo sogno di superare All Might.

Un giorno, nel mentre di una riunione, mio padre e il primo Hero discussero violentemente perché Endeavor diceva che era meglio attaccare i villain nel loro covo e sradicare le radici, mentre All Might diceva che era meglio sconfiggere subito All for One per poi passare a tutti i suoi "sudditi".

Uscii dalla stanza perché volevo riflettere a cosa avrei fatto da grande anche se non mi aiutò molto. A interrompere i miei pensieri ci pensò proprio All Might che si avvicinò a me e mi disse "ricordati Todoroki, ogni volta che vorrai dire una cosa importante, ma per un qualsiasi motivo tu non potessi rivelarmela, fammi l'occhiolino e io ti prometto che con il mio quirck ti aiuterò a superare quell'ostacolo"

Quelle erano le parole di un padre che mi fecero tornare, anche se per un breve attimo, il sorriso.

"Sono felice che la promessa te la sia ricordata nonostante tutti questi anni"

Mugolo non avendo voglia di parlare. Non so se per imbarazzo o per la strana mancanza di argomenti ma All Might rimane in silenzio.

Dopo vari minuti di questo tormento mi alzo da quel letto andando verso la porta "io ritorno dal mio gruppo" affermo una volta raggiunta la porta.

Altro silenzio da parte sua che mi fa capire che non sa come ribattere su questo fatto, sto per andarmene quando mi prende per un braccio "prima che vai" mi porge un cellulare facendo vedere delle fotografie di me mentre ero incosciente con molti strumenti chirurgici.

"Tranquillo l'ho fatto solo per scena non li ho usati davvero. Di che non hai più le cicatrici perché mi sono munito di una persona con il quirck rigenerante. Usale come alibi" dice riferendosi alle foto.

Dopo di che mi lascia andare.

Ritorno alla base con questo cellulare in mano e cercando di rimanere il più calmo possibile.

Appena entro tutti mi guardano, subito Dabi mi viene incontro chiedendomi "che ti è successo? Sei ferito?" Racconto loro la falsa scena di lui che mi ha torturato e anche che non ho le cicatrici del trascorso per via di una persona dal quirck rigenerativo, in più faccio vedere loro le foto che mi aveva dato All Might.

"Quel bastardo lo ammazzo! Mio fratello non ti tocca" si irrita Dabi

Tomura si avvicina mettendomi una mano sulla spalla "che cosa voleva?" Chiede solo.

"A quanto pare nulla. Era solo divertimento."riferisco con il tono più calmo e convincente del solito per fargli capire che non sto scherzando.

Fa la faccia di uno che mi crede e si gira verso gli altri "avete sentito? Solo per divertimento! Dobbiamo preparare un piano per fargliela pagare" urla con tono sadico.

Aspetta... Cosa?

Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~

Una Strana SensazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora