triangolo pt.2

208 25 9
                                    

Il giorno precedente ho risposto male a Momo e da quel momento non si è più fatta sentire.

Sono in camera a finire dei compiti per la scuola e dopo magari finire il mio libro "Doc. Jekyll e Mr. Hide" ma una telefonata mi distrae dal lavoro. Vado a controllare e scopro che è un numero sconosciuto, rispondo.

"Pronto?"

"Ciao, sono Bakugo" rimango spiazzata. "Todoroki ci sei?" Mi chiede sentendo che non dico nulla.

"E-ehm... Si, ciao perché mi hai chiamato?"

"Be' sta arrivando la fine dell'anno e di conseguenza il ballo scolastico... Ti va di andarci con me?"

"Aspetta... Ma come hai ottenuto il mio numero?"

"È stato abbastanza facile, l'ho rubato dal cellulare di Izuku" ridacchia. Non riuscendo a crederci rido anche io.

"Wow... Comunque, si..." Rispondi alla sua domanda del ballo.

"Ottimo. Allora se ti va vieni alla festa pre-ballo a casa di Izuku" sorrido "ok, va bene"

Appena riaggancia la telefonata esulto saltellando per la camera. All'improvviso entrano nella mia camera mia sorella e mia madre che sembrano preoccupate "che c'è?" Chiedo fermandomi subito.

"Abbiamo sentito dei rumori strani..." Interviene mia madre "... E siamo venute a controllare" conclude mia sorella.

"Beh, potete stare tranquille, non è successo nulla" rispondo continuando a gioire. Dopo un po' sento la porta chiudersi e mi butto di schiena sul letto ripensando alla richiesta di Bakugo.

Non posso credere che davvero l'abbia fatto! Il cuore mi va a mille e non accenna a smettere.

Sono così contenta che ne devo parlare a Uraraka, così la chiamo dimenticandomi dei compiti. Dopo un paio di squilli risponde alla mia chiamata e gioisce con me di ciò che mi sta capitando. "Wow Todoroki! Sono davvero felice per te" ha però un tono di voce strano...

"Hey, che succede?" Lei ridacchia e tira su con naso.

"Non ti si può nascondere nulla" continua a ridacchiare. "Non è dovuto alla tua famiglia vero?" Chiedo subito sapendo che loro non la accettano per come è.

"No questa volta sono riuscita a rassegnarli." Il silenzio si instrada tra noi due ma viene spezzato da Uraraka che aggiunge "te ne parlerò forse più avanti, ora devo andare a fare i compiti. Ci vediamo" e senza neanche darmi il tempo di salutarla mi riaggancia.

Fisso il cellulare ripensando alla povera Uraraka che si sopporta tutto quello che gli sta passando da sola.

Mi alzo e, anche io, mi metto a fare i compiti ricordandomi che domani è un gran giorno. Domani verremo premiati, io e Bakugo, del fantastico lavoro che abbiamo svolto.

Sono emozionata e ansiosa di rivederlo.

Finisco in fretta i miei compiti e, come programmato, mi metto a leggere il libro "doc. Jekyll e mr. Hide".

Le ore passano e non mi rendo conto nemmeno che è arrivato il momento di cenare.

Scendo velocemente sapendo che a mia madre non piace dovermi chiamare per mangiare e apparecchiare.

E passiamo la serata parlando del più e del meno tralasciando la mia gioia di andare con qualcuno al ballo scolastico. Credo faccia più effetto dirglielo il giorno prima.

Finito di mangiare, mi alzo prendendo i piatti e lavandoli, infine, mi dirigo in camera per andare a dormire ma passo i primi 5 minuti a pensare a tutta la giornata...

Una Strana SensazioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora