Subito ritornati dalla gita io e Shoto ci siamo presi alcuni giorni tutti per noi senza intromissioni degli altri.
Siamo sempre stati vicino e abbiamo colto l'occasione per parlare...
"Sono passati 3 giorni dalla gita... " commento. "Già... credo che alla fine però ce lo siamo meritati il trattamento. Insomma litigavamo sempre io e Bakugo, però non so perché ma ci sei finito anche tu in punizione." Faccio spallucce non sapendo cosa rispondere.
"Alla fine siamo riusciti a pulire tutto. Quando ce ne siamo andati era più pulito di quando eravamo arrivati li." Ridacchio
Passeggiamo nel cortile della scuola mano nella mano. "Lo sai che domani riaprono i dormitori?" Spacca il ghiaccio Shoto "sono passati un bel po' di giorni dopo quella bravata che abbiamo fatto per scollarci Bakugo di dosso. Finalmente hanno stabilito che non si correrà alcun pericolo nella struttura."
"Vieni a casa mia?" Chiedo all'improvviso. Shoto si ferma tenendomi ancora la mano. "Cosa?" Chiede con faccia incredula "ho chiesto se ti andava di venire a casa mia"
"Ma tua madre? Sa di noi? Cosa dirà se ci vede?" Rido sonoramente. "Ti fai troppi problemi. Mia madre oggi starà fuori per fare dei giri in città e non la rivedrò fino a questa sera. E poi credo che ci sia arrivata da sola, magari lo sa già che stiamo insieme."
Todoroki si rilassa e continua a camminare al mio fianco "ok" dice infine.
Ci dirigiamo verso casa mia sempre uno affianco dell'altro con le dita intrecciate. Apro la porta ma prima di entrare Shoto mi ferma tenendomi per un braccio. Ci guardiamo per un tempo indefinito poi lui fa la sua mossa.
Mi stringe a se con presa ferrea mettendo una mano sulla mia nuca spingendo così le mie labbra verso le sue. Si spinge in avanti facendomi entrare nella porta d'ingresso per poi chiuderla quando entrambi siamo dentro. Con le sue mani spinge verso l'alto su i miei glutei per invitarmi a incrociare le mie gambe sulla sua vita.
Con la lingua chiede il permesso e piano piano schiudo le labbra lasciandolo entrare. Le nostre lingue ballano in una danza dell'amore che nessuno dei due vuole che smetti.
Stringo leggermente le gambe sui suoi fianchi mentre lui mi regge con una mano sulla schiena e l'altra invece che palpeggia il mio fondo schiena facendomi gemere un po' sulle sue labbra.
"Credevo che non ti andasse di farlo" dico tra un bacio e l'altro.
"Non l'ho mai detto" cammina verso la mia camera buttandomi dolcemente sul letto non appena ci arriva.
"Sei sempre così delicato,... Perché?" Chiedo continuando a baciarlo.
"Sono un gentiluomo dopotutto, sarò sempre gentile con te." Afferma infilando le mani sotto la mia maglietta. Sfiora i miei muscoli con tatto delicato ma sicuro.
Scende giù toccandomi le coscie per poi aprirle e infilarsi in mezzi ad esse.
Lo avvolgo ancora con le gambe mentre lui mi alza la maglietta e mi lascia numerosi baci sul petto.
Baci umidi che riempiono tutta la superfice del mio torace. Piano piano scende giù fino ad arrivare al ventre per poi risalire con altrettanta velocità.
"Così mi uccidi" mi lascio scappare. Non dice nulla ma per un attimo mi guarda con sguardo soddisfatto, come se il suo obbiettivo è proprio quello. Si tira su facendo sciogliere la stretta delle mie gambe sui suoi fianchi.
Lentamente e delicatamente mi sfila i pantaloni accompagnato dal tocco delle sue mani sulle mie gambe lasciandomi come una sensazione di bruciore e brividi di piacere.
Sfilati i pantaloni li butta da qualche parte nella stanza per poi concentrarsi di nuovo su di me.
Ribalto la situazione mettendomi seduto sul suo bacino. Mi chino in avanti e lentamente sbottono la sua camicia mentre lascio una scia di baci dal collo fino alla mandibola per poi continuare verso le sue labbra. Le sfioro per poi ritornare sul collo.
Vendetta~
"È una vendetta vero?" Ridacchia. Sorrido sul suo collo, alzo la testa e posizionarla a pochi centimetri del suo volto. "Si, ma non riesco a resistere quindi..." Lo bacio, un bacio innocuo ma che diventa subito passionale.
Shoto mette le sue mani sui miei fianchi e preme leggermente verso il suo bacino dove sono seduto.
Le nostre erezioni per un istante si sfiorano e ad entrambi sfugge un gemito di piacere. Shoto ribalta immediatamente la posizione ritrovandomelo in mezzo alle gambe che mi sfila i boxer.
Si toglie, con un movimento fulmineo, i pantaloni e la sua biancheria. "Pronto?" Chiede, annuisco aggrappandomi al suo collo.
Piano piano entra, sentendo un dolore lancinante mi aggrappo ancora di più a Todoroki graffiando gli la schiena. Si ferma.
"Ti lascio il tempo di abituarti" intanto però mi riempie di baci.
Dopo poco faccio cenno a Shoto di poter continuare. Inizia con piccole spinte ma pian piano aumentano di velocità e intensità provocandomi piacere e facendomi gemere sonoramente.
Mi bacia inserendo automaticamente la lingua. Si allontana un po' "la tua faccia..." Si prende qualche secondo "questa espressione non dovrai mai farla vedere a nessuno. Solo a me".
Annuisco gemendo. "Shoto... Io.." mi interrompe con un bacio "anch'io." Dice baciandomi ancora.
Veniamo entrambi, ci abbandoniamo sul letto. Faccia a faccia a pochi sentimenti l'uno dall'altro lui mi sorride.
"Che c'è?" Chiedo ridendo "cos'è quel sorriso?" Sorrido anche io.
Allunga la sua mano e la mette sulla mia guancia per poi accarezzarla. Posiziono la mia mano sulla sua chiudendo gli occhi nel godermi il contatto. "Ti amo ecco perché sorrido. L'abbiamo appena fatto e sono felice di averlo fatto con la persona di cui non mi stancherò mai."
Si avvicina e mi abbraccia mentre io mi stringo nel suo petto e ci addormentiamo.
...
Un rumore ci sveglia entrambi di soprassalto. "Che cos'era?" Chiedo spaventato, ci vestiamo in fretta e furia e scendiamo al piano di sotto trovandoci davanti una scena che non si può descrivere.
Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~
STAI LEGGENDO
Una Strana Sensazione
FanfictionMigliaia di vite, migliaia di universi e migliaia di occasioni per cambiare il proprio destino, ma due ragazzi sembrano vincolati a questo legame. Nonostante le numerose combinazioni, questi non fanno altro che incontrarsi e sentirsi strani dentro a...