Mi sveglio e la prima cosa che vedo è il volto di una persona bellissima.
Todoroki.
Lo ammetto non ricordo un granché di quello che è successo in infermeria ma mi hanno detto che è stato tanto doloroso quanto difficile.
Ricordo qualche particolare, ad esempio, come sono venuto qui. È stato gentile Todoroki a portarmi con sé.
Era preoccupato e non voleva più lasciarmi solo. Come dargli torto...
Mi alzo dal letto dirigendomi al bagno ma qualcosa mi trattiene la mano. "Non andare" sento dirmi alle spalle. Mi giro, sorrido alla vista della faccia di Todoroki appena sveglio."Devo andare in bagno!" Rido piano.
Mi lascia la mano ma so che mi sta fissando per essere certo che vada davvero al bagno.
Apro la porta e la richiudo non appena entrato. Mi avvicino allo specchio notando un livido sul fianco. Non ricordo che quella "terapia" per i ricordi mi abbia fatto del male fisico (tranne la testa). Incuriosito alzo la maglietta.
Un livido enorme erge su tutto il fianco sinistro, rimango senza fiato. E questo?
Ricordo che Dabi mi aveva manipolato dicendomi che questo me lo aveva fatto Kacchan... Come può averlo fatto?
Esco dal bagno, vedendomi Todoroki mi viene in contro e subito mi chiede "tutto a posto?" Stranito rispondo "sì perché?"
Con il pollice accarezza la mia guancia e poi me lo fa vedere.
Lacrime.
Stranito ancora di più passo una mano per essere sicuro ed effettivamente sto piangendo. Senza pensarci tiro su la maglietta per pulirmi gli occhi scoprendo così l'enorme livido.
"Ma che?" Sento dire da Todoroki. Copro subito ma ormai è tardi.
"È stato lui vero?" Non rispondo. "Midoriya..." Si avvicina mettendo le sue mani sulle mie guance e la sua fronte sulla mia.
"Non ti costringono ma sai che puoi dirmi tutto ciò che vuoi" mi ricorda. Sono felice di avere un ragazzo così... Ma aspetta... Siamo fidanzati?
"Todoroki?" Lo richiamo si stacca per guardarmi negli occhi "Noi cosa siamo?" A sentirmi chiedere questo spalanca gli occhi, probabilmente per lo stupore, ma poi subito dopo lo sostituisce con un luccichio negli occhi.
Si avvicina tanto da ritrovarmi le sue labbra sulle mie. Un bacio a stampo, uno dei migliori che ho ricevuto.
Si stacca"ti è bastata come risposta?" Chiede con un sorriso bellissimo. "Fammi pensare... No" lui ridacchia abbassando la testa.
Rialza lo sguardo incontrando il mio e subito si fa serio. Restiamo a guardarci per un po' senza muovere un muscolo quando perdo la pazienza e mi avvento sulle sue labbra.
Lui mi afferra la vita e mi fa aderire al suo corpo mentre io metto le braccia dietro il suo collo attirandolo un po' verso di me.
Restiamo appiccicati a baciarci fino a che non dobbiamo per forza staccarci per mancanza di ossigeno. Todoroki prende l'occasione per togliermi la maglietta e subito parte per il secondo round. Mette le sue mani sulle mie cosce e spinge per l'alto invitandomi a cingere le mie gambe sui suoi fianchi, non me lo faccio ripetere due volte.
Cammina verso il letto e, non appena raggiunto, mi butta sopra.
Mi raggiunge per baciarmi ancora, con più foga questa volta. Di tratto si stacca per togliersi la maglietta ma sono impaziente quindi, non appena tolto la maglietta lo spingo verso di me.
Voglio di più e Todoroki se ne accorge. Chiede l'accesso con la lingua che non tarda ad arrivare. Mi sento bruciare il basso ventre e le farfalle nello stomaco.
Tutte le parti in cui la sua pelle sfiora la mia la sento bruciare e sembra che si sentano i sentimenti che prova in questo momento. I suoi baci si spostano sulla mandibola mentre le sue mani vagano sul mio corpo soffermandosi sui capezzoli.
Cerco di trattenere i gemiti soffocandoli il più possibile.
Sposta una mano su il cavallo dei pantaloni sentendo il rigonfiamento. Appena lo sfiora un sospiro mi sfugge.
Sento sulla mia pelle che le labbra di Todoroki si allargano in un sorriso soddisfatto e malizioso. Si sposta ancora una volta ma questa volta sul collo.
Lascia segni con i denti e succhiotti ovunque sul mio collo. Il cuore si ferma un attimo appena sento la zip dei miei pantaloni aprirsi e infilarsi qualcosa all'interno. "No aspetta..."
Non mi ascolta, continua nonostante io chieda di aspettare.
Fa movimenti regolari e io non ci vedo più dal piacere, i gemiti non li riesco a soffocare. Mi sfila i pantaloni insieme all'intimo poi si avvicina alla mia faccia, vedendola rossa, e tra i baci mi chiede "ti vergogni?"
Annuisco perché é la prima volta e diciamo che... Ecco... La vergogna di farsi vedere nudo c'è sempre.
Si posiziona tre le mie gambe mentre continua a baciarmi e si leva i pantaloni. "Sei pronto? Farà male"
"Si..." con movimenti lenti avvicina la mano.
Sento un dolore che però viene trasformato in piacere poco dopo. Quando per Todoroki sono pronto toglie la mano.
Avvicina il suo bacino al mio e un forte dolore lancinante appena entra.
Resta fermo riempiendomi di baci come se volesse alleviare il dolore finché non mi abituo. Per farglielo capire mi avvicino ancora di più.
Coglie il gesto e piano piano spinge, spinge sempre più velocemente.
La camera si riempie di miei gemiti e dei suoi sospiri di piacere.
Finite le nostre cose ci vestiamo e ci sediamo, io tra le sue gambe. "Stai bene?" Mi chiede annuisco, mi giro per guardarlo negli occhi poi sorridendo aggiungo "fa un po' male li ma sto bene"
Con una mano mi prende il volto e convince le mie labbra alle sue.
"Ti ci abituerai" sorride per poi abbracciarmi.
"Questo vuol dire che siamo fidanzati?" Lui ridacchia. "Midoriya, io ti amo" trattengo il respiro "e ti amerò per sempre quindi si"
Sono felice di sentirgli dire questo. "Sai vorrei salutarti addosso ma mi trattengo" gli dico. "Ti amo" aggiungo.
Da YouDontSayMyName
~al prossimo capitolo~
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Una Strana Sensazione
FanfictionMigliaia di vite, migliaia di universi e migliaia di occasioni per cambiare il proprio destino, ma due ragazzi sembrano vincolati a questo legame. Nonostante le numerose combinazioni, questi non fanno altro che incontrarsi e sentirsi strani dentro a...