New Job, New Life

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Rimasi di sasso e feci qualche giro attorno alla stanza.
"Aah jinjja?? Non ci posso credere! “continuavo a ripetermi.
Dopo qualche minuto perso nell'incredulità mi venne d'istinto chiamare la mia migliore amica. Aprii Skipe e le mandai una video chiamata alla quale lei rispose dopo un bel pó di tempo.
Cristina apparve al mio schermo, capelli spettinati e uno spazzolino in bocca.

"Yaa Gia tutto bene?" si fa scappare uno sbadiglio enorme. Giuro che le ho visto l'ugola.

"Cri non ci posso crederee!!" Urlai
"Cosa? Cosa succede Giada?" il suo sguardo si fece preoccupato
"Sai che sto frequentando una scuola per diventare truccatrice...ecco" feci un bel respiro
"AVRÓ UN COLLOQUIO CON LA BIGHIT!"

La mia voce riccheggió nella stanza poi cadde il silenzio per qualche secondo.

"COOSA?? “
“SII CRII!!“
" JINJJA?? AIGOO CHE BRAVA!!" I suoi occhi  iniziarono a brillare, il suo volto si era illuminato dallo stupore
" SIII TI GIURO MI HANNO APPENA CONTATTATA"
"Aigoooo Giaa sono felicissima per te!!"
"Grazie davvero Cri!...Mi manchii"
Lei era ancora in Italia, si sarebbe trasferita a Seoul due mesi dopo.
"Anche te Gia. Mi manchi. Voglio abbracciartii!"
"Pure io! Ehy ma... Sai già quando verrai qui?"
"il 14 aprile partiró arriveró il 15"
"Hai già un posto dove abitare?"
“mmm... Ho trovato un complesso disposto ad ospitarmi... Perché? "
"Vedi, l'appartamento al quinto piano del mio palazzo è in vendita, il prezzo è davvero buono!"
"Davvero? Mandami tutto così vedo!"
“D'accordo ora ti invio il sito"
"Grazie mille davvero!"
"Di niente Onnie!"

Ci siamo salutate e io le inviai tutto riguardo l'appartamento al quinto piano.

Passarono i giorni e finalmente eccomi alla BigHit. Seduta su una sedia in corridoio davanti ad uno studio mentre le mie gambe tremamano, continuavo a ripetere la mia presentazione come una poesia recitata a memoria. Guardai il curriculum fiera dei miei voti

"Fighting Giada! Fighting!"

Strinsi le mani in pugni che feci sbattere sulle mie cosce. In quell'esatto momento, vidi aprirsi la porta di fronte a me: un uomo elegante mi guardó confuso
"Signorina Bignami? “
Impallidii " Si... Si sono io"
"Prego entri pure" l'uomo mi invitó ad entrare nel suo ufficio, io deglutii ansiosa.

Lo studio era in stile moderno e al centro di esso regnava una scrivania in legno scuro e lucidissimo.
Presi un sedia e mi accomodai. Il freddo del materiale con cui era fatta mi penetró nella pelle facendomi drizzare per un attimo.

"Buongiorno Signorina..." rimase in silenzio non sapendo il mio nome
"Giada" risposi
"Mi scusi" mi face un sorriso "Io sono il presidente della BigHit, Bang Si-hyuk, piacere di conoscerla signorina Giada" mi porse la sua mano

"Il piacere è tutto mio. La ringrazio per questa opportunità" risposi alla sua stretta di mano "Ecco il mio curriculum" e subito lo prese in mano per analizzarlo. Sembrava fosse davvero preso nel leggerlo.
Iniziammo il colloquio che duró, tra domande e presentazione, circa una quarantina di minuti.

"... E mi piacerebbe moltissimo lavorare per voi. Spero di esserne all'altezza" conclusi.

Lui mi osservó per poi rimanere muto per qualche istante

"Signorina Bignami, le andrebbe di cominciare a lavorare per noi fra 5 mesi? Un membro dello staff truccatori ha dato le dimissioni dal momento che si trasferirà. Credo che lei sia la persona giusta per sostituirla."

Sgranai gli occhi

"Sicuro" mi feci scappare un sorriso che poi lui ricambió
"Perfetto, si consideri assunta. Le manderó la documentazione via mail"
"La ringrazio molto" mi alzai e gli strinsi la mano
"Faró sicuramente del mio meglio"
Si alzó anche lui sistemandosi la giacca
"Allora.. arrivederci e buona giornata! "
"Anche a lei"
Mi accompagnó alla porta e uscii.

Tornai a casa e dato che avevo preso un giorno di ferie, mi sono goduta l'intera giornata stesa sul divano e al computer. Cavolo quanto mi sono rilassata!

La sera, prima di andare a letto, sono rimasta a fissare il soffitto ripensando alla giornata appena trascorsa, al colloquio e alle emozioni provate alla fine, fin quando non venni rapita dalle braccia di Morfeo e dolci sogni mi accompagnarono tutta la notte.

5 mesi dopo.

Mi sono alzata piuttosto presto oggi. Faccio colazione piuttosto velocemente con una brioches e un pó di thé aromatizzato alla vaniglia.

Vado in camera e scelgo cosa indossare: è una giorna molto importante questa. È il mio primo giorno di lavoro alla BigHit. Indosso una camicetta nera con un fiocco al collo e un paio di jeans scuri. Raccolgo i capelli in una coda alta facendo lasciar cadere qualche piccola ciocca ai lati del mio viso. Mi trucco molto semplicemente e alla fine metto un lucidalabbra sui toni del rosso. Come ultimo tocco, 3 spruzzi di profumo.

Mi guardo per un attimo allo specchio,sistemandomi un secondo la mia frangetta scura
"Okay Giada, impegnati e stai tranquilla, andrà tutto bene. Oggi conoscerai gente nuova e lavorerai in un ambiente totalmente diverso.FIGHTING"

Faccio un bel respirone e indosso la giacca, la borsa e la sciarpa. Esco di casa assicurandomi di chiudere la porta dietro di me.

Arrivo alla BigHit dopo aver preso la metropolitana.Varcata l'entrata, subito una ragazza mi accoglie.
"Ciao, mi chiamo Eun mi, piacere di conoscerti! Tu devi essere Giada giusto?"

La ragazza mi sorride
"Si sono io piacere di conoscerti" le porgo la mano e lei risponde stringendomela
"Sono la tua tutor, ti mostreró dove lavorerai e... con chi lavorerai."
"I colleghi?"
"Anche! Ma verrai assegnata come truccatrice di una determinata persona quindi ti presenteró anche lei"
"uh okay d'accordo"
"Prego seguimi pure"

Ci incamminiamo all'interno della struttura. È davvero enorme. Ci sono più di 4 sale ballo, tanti dormitori e un open-space sala e cucina davvero accoglienti.
Lei mi indica tutti i posti, fino a quando non arriviamo al luogo dove dovró lavorare.
"... E questo è il salone dove lavorerai, è bello non è vero?"

Il salone color crema profuma di cosmetici. Rosa, vaniglia, note di fiori, davvero molto gradevole. Ci sono moltissimi specchi circondati da cornici nere che presentano davanti ad essi delle poltroncine di pelle bianca. I prodotti sono esposti in vetrine e i carrelli che reggono i trucchi sono accostati ad una parete,decorata con foto di idol. Sono bellissimi. Rimango ferma ad osservare quelle magnifiche foto.

Nel salone ci sono delle ragazze e dei ragazzi che sistemano i vari prodotti e Eum Mi mi presenta a loro. Sono delle persone piuttosto cordiali ma una vedo che rimane in disparte. Non capisco perchè.

"Lasciala stare, lei è Lisa, non ama parlare con le persone."

La ragazza mi lancia un occhiata quasi disprezzante. Cosa vuole questa?
Perchè mi squadra in quella maniera? Che nervi!

La lascio perdere, non sembra disposta a presentarsi, ne tanto meno lo sono io.

Eum Mi rimane per un attimo ad osservaci fin quando mi appoggia una mano sulla spalla

"Oggi pomeriggio ci sarà un fan meeting dei nostri idol, potrai farci vedere come te la cavi" e mi fa l'occhiolino
"Già? Oggi?"
"Si, sei preoccupata?"
"ehm... Nono tutto bene me la cavo"
"avrai anche la possibilità conoscere colui con cui dovrai lavorare"
"e chi sarebbe?"

"Park Jimin"

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