Capitolo 45

1.1K 69 9
                                    

La sera vai a letto e non riesci a dormire.
La mattina ti alzi e non riesci a stare sveglio. Insomma una vita di merda.
Per ognuno di noi dicono che esistano sette sosia, e mai che uno di questi la mattina si sveglia, e va a lavorare al posto nostro.
Oggi poi me uno mi farebbe estremamente comodo, dopo che il migliore amico del mio ragazzo ci ha scoperti mentre facevamo l'amore.
E se costruissi un bunker sotteraneo segretissimo e mi rifugiassi lì per il resto dei miei giorni?
Oppure creare una macchina super tecnologica in grado di far dimenticare certi ricordi scomodi...?
Meglio una macchina del tempo cosí che io possa tornare a quel momento ed evitare che tutto quello che è successo accada?
Dio mio che imbarazzo.

La sveglia strilla inutilmente e con una manata la blocco immediatamente per poi rimanere a contemplare il soffito pensando a chissà che cosa.
E nel frattempo il tempo scorre...

Chino lo sguardo osservando di nuovo la sveglia ed inutile dire che sono in ritardissimo.
Presa da non so quale stramba energia, mi preparo per andare al lavoro ad una velocità impressionante. Con mia grande fortuna riesco a passare il badge in tempo.

Solitamente trovavo all'entrata della sede Eun Mi che mi riprendeva, mi chiedeva se tutto andava bene e mi presentava il programma della giornata. Ma quei giorni oramai sono passati ed un amarezza sale nella mia bocca facendomi sospirare.
Ora sono io quella che presenterà il programma a tutti i dipendenti ed essere in ritardo di certo non è una gran cosa.

Mi dirigo verso la reception dove ricevo il programma settimanale

"...quindi oggi photoshoot per Lotte Duty Free, domani photoshoot per Mediheal, poi intervista... Insomma siamo proprio presi questa settimana"
La lista delle cose da fare non sembra finire e in piú i ragazzi hanno anche in programma il tour dei concerti, devono essere esausti.

Giunta al salone inizio a spiegare il programma ai colleghi e poi, poco dopo, ecco arrivare i ragazzi pronti per essere truccati e sistemati.
Taehyung passa accanto a me facendo un sorrisino ed ecco la soglia dell'imbarazzo salire alle stelle.
Jimin si accomoda alla poltroncina come se nulla fosse.

"Daebak Giada sei arrossita cosí tanto nel vedermi? Che carina!"

Guardo Jimin confusa "Oppa, Tae...ricordi?"

Il ragazzo mi guarda un attimo per poi scoppiare a ridere
"Lui? Ma no non preoccuparti. E poi tutto si è già risolto. Sai, mi ha confidato che già pensava che stessimo insieme e che ieri ha avuto alla fine la conferma"

"Cosa?!" sgrano gli occhi ed il rossore dipinge piú che mai le mie guance "Quindi anche lui..."

"Già, ricordati che una volta ci ha quasi scoperti..."

Cerco di mandare via il rossore calmandomi anche se è difficile. Ingoio il rospo ed inizio a truccare Jimin.

Mi sono mancati questi momenti, dopo tutto quello che è accaduto a causa di Lisa e Jaesang questi giorni sembravano già lontani.
La calma, la pacatezza e la tranquillità regnano tra le mura del salone ed il buon umore riempie il mio petto e la mia mente scacciando per ora tutti i pensieri negativi come ua gomma.

Il photoshoot di oggi prevede uno stile piuttosto elegante quindi propongo un trucco occhi piuttosto naturale ma in grando di risaltare gli occhi e il viso.
Stendo sulla palpebra un marroncino tenue, quasi invisibile, per poi sfumarlo all'esterno dell'occhio con un marrone piú scuro e marcato.
Per il viso non c'è molto da fare viso che la pelle di Jimin è praticamente fatta di porcellana, quindi mi limito a passare un pò di correttore per rendere la sua carnagione piú uniforme.
Le labbra sono il punto che piú mi colpisce; così morbide, lucenti e rosee...

Rouge à lèvresDove le storie prendono vita. Scoprilo ora