Occhi Odiosi

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Persa in mille pensieri, inizio a sistemare i vari prodotti nel carrellino metallico color rosa pastello. Quando alzo la testa vedo Lisa che mi osserva in silenzio, gli occhi impassivi mi fanno rimanere per un secondo intimorita.
Osserva me per poi osservare Jimin... Cosa vuole questa?

La ragazza si dirige verso Jimin e nota che una ciocca dei suoi capelli d'oro brillante è fuori posto, subito lo richiama a sedersi da lei.
Inserisce la spina di una piastra e nel frattempo parla con lui. Jimin è stranamente serio, sembra quasi arrabbiato. Lisa Inizia a maneggiare lo strumento e sistema quella ciocca che apparentemente è apposto, non vedo cosa ci sia da sistemare onestamente.
Fatto il lavoro, Jimin si alza e torna dal suo compagno: dal suo viso traspare un sentimento indecifrabile.

Mi sento colpita, arrabbiata, perchè il lavoro che ho fatto al ragazzo è impeccabile e lei, quell'odiosa ragazza, ha osato trovare qualcosa di sbagliato in quella perfezione. Che nervi!

Mentre la vedo sistemare la piastra, Lisa mi fa un sorrisetto sghembo facendomi sentire una merda. Come se volesse dirmi "torna da dove sei venuta novellina" per poi riprendere a riordinare i cosmetici.

Non capisco proprio perchè debba fare così, voglio dire, non ci ho ancora parlato e già sembra che io le stia odiosa.

Cerco di lasciar perdere...

I ragazzi sono pronti ed escono dal solotto salutandoci. Jimin mi saluta con la sua tenera e piccola mano e io ricambio. Un taxi li porterà in una zona a Seoul e lì firmeranno autografi alle fan.

Quei ragazzi hanno scalato ogni classifica musicale, raggiungendo livelli altissimi! Mi è giunto all'orecchio che faranno una collaborazione con Steve Aoki, un famoso produttore musicale americano. Deabak!
Il loro album sta ricevendo ogni sorta di premio e le loro figure sono presenti su ogni rivista.

Termino di sistemare e decido di andare a prendere un caffè alla macchinetta del solotto. Sono sola e il rumore della moneta che inserisco rimbomba in tutta la stanza. Attendo che il caffè si riversi nel bicchierino, l'aroma amaro inizia a farsi sentire nell'aria profumata di vaniglia creando contrasto.

Sono presa a prelevare il bicchierino quando sento dei passi avvicinarsi a me. Faccio per alzarmi quando vedo Lisa che mi osserva con un sorrisino.

"Tu sei Giada vero?"
Il suo tono ha un che di beffardo
"Si sono io"
"Te la cavi nel tuo lavoro ma ho visto che hai tralasciato qualcosa... Quella ciocca l'avevo notata dalla mia postazione figurati" mi risponde con un tono superiore odiosissimo

Faccio un bel respiro.

"A dir la verità era tutto perfetto, non vedo perchè tu sia dovuta intervenire"
"È normale dire così per i novellini... Aigoo non c'è più lo spirito di una volta..."
"Veramente non sono novellina,anzi, nella scuola che ho frequentato ero la più brava e abile, i miei voti eccellevano"

sento la rabbia scorrere nelle vene

"Buon per te, ma qui i risultati non mi misurano con dei voti, qui ci si misura con il risultato oggettivo finale e in questo non hai di certo eccelso"
"Chi sei tu per dirlo?" vorrei tirarle un pugno
"Lisa" alza la testa e con una mano fa svolazzare i suoi capelli color miele
"Okay Lisa, tu proprio come me lavori in questo posto, ti credi superiore forse?"
"Lo sono. Forse non ti hanno detto che sono la responsabile qui"
"eh?"
"io. Sono. La. Responsabile. Te lo devo ripetere una terza volta oppure hai capito?"

Sbianco. Lei è il mio capo? Lei??? Oh cazzo.

"Mi dispiace" dico abbassando il capo "sono nervosa visto che è il mio primo giorno e..."
"e?" alza la testa e incrocia le braccia
"... Mi guardavi male e non capivo..."
" mm sese ok... A dopo novellina non voglio perdere ulteriore tempo con te"

La vedo allontanarsi da me, il suo passo convinto e l'espressione fiera.

"Ma vaffanculo" dico sottovoce "che stronza"

Sorseggio un pó di caffè amarissimo e faccio schioccare le lingua
"Aigoo che buono" amo il caffè senza zucchero. Ci vuole proprio per tirarsi su.

Getto il bicchierino nel cestino con un gesto non curante e mi dirigo sul divanetto.
Ho già finito di sistemare tutte le cose, un secondo di riposo non mi farebbe di certo male, soprattutto per ripensare a quello che è appena successo. Jimin... Lisa...

Vedo arrivare Eum Mi e prende posto di fianco a me.
" Tutto bene?", mi domanda con voce tenera
"Si... No... Bho.."
"Dimmi"
"Credo di aver appena litigato con Lisa..."

Il suo viso si scolorisce.

"Lisa? Aigoo"
"Mi ha trattata malee"
"Lo so... Lo fa sempre ma tu, cosa le hai detto?"
"Ció che mi è venuto in mente... Lei ha abbassato il mio orgoglio e io ho cercato di difenderlo..."
"Nessuno ha mai osato farlo Giada. Ti faccio i miei sinceri complimenti, ora peró... Te la dovrai subire"
" lo so uffa, che odiosa che è!"
"Ma guarda il lato positivo... Lei ti vede come un nemico..."
" Wow bellissimo ora mi sento meglio"
"Scusa... Non mi sono espressa bene. Lei ti vede come una sfidante alla sua altezza... Hai in mente cosa voglia dire?? "
"ehm.. No"
"Sa che sei brava e ha paura di essere battuta da te. Tu sei appena arrivata e lei vede il suo posto in balia a causa di una novellina" fa il gesto delle virgolette con le dita
"Addirittura"
"Bhe tu sei molto brava. I tuoi voti e i tuoi risultati li hanno visti tutti"

Rimango perplessa, ora capisco meno di prima.

"Non saró mai alla sua altezza... Non vedo perchè debba trattarmi così poi"
"Senti, lasciala perdere e ignorala definitivamente"
"Facile a dirsi, i suoi occhi erano appiccicati me tutto il tempo."
"Fai come ti ho detto e andrà tutto bene"

Eum Mi si alza dal divano.
"Vado a finire di sistemare. A dopo Giada"
"A dopo e grazie"

Mi sorride e mi saluta con la mano.

Sono sola nella stanza e sento i miei pensieri confusi vorteggiare nella mia mente.
Che giornata.
Mi lascio scappare un sospiro profondo

"Chissà cosa starà facendo ora Jimin..."







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