Capitolo 26

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Lisa non batte ciglio, esce dallo studio sbattendo la porta furibonda.

Il capo si passa una mano sulla fronte, socchiudendo gli occhi in un espressione stressata

"Ora, se solo questa notizia dovesse saltare fuori, saremo sulle prime pagine di tutti i giornali e sui ogni notiziario del web, dobbiamo agire prima che tutto questo accada"

"Conoscendo Lisa, non ci metterà molto per montare su qualche storia, denuncerà l'agenzia" dice Jimin, il capo lo guarda preoccupato

"I giornali tendono sempre a dar retta solo a chi fa la vittima, e credo proprio che Lisa interpreterà questo ruolo"

"Signorino Park, lei che conosce meglio di me la signorina Lisa, dovrebbe parlarle e cercare un compromesso"

"Capo, vuole davvero giungere ad un compromesso con una criminale? Non possiamo chinarci ai suoi piedi, dobbiamo agire per contrastarla. Non posso permettere che Jimin venga messo in pericolo per sistemare questa faccenda"

Il capo mi guarda con aria attenta

"Ha ragione, ma dovremo far in modo di farci trovare pronti. Avvocati ne abbiamo..."

"In caso dovesse saltare fuori questa faccenda, possiamo tenere una conferenza stampa. Spiegheró quanto è accaduto e sicuramente i media saranno tutti pronti ad ascoltare la voce della vittima. L'avremo vinta noi"

"Mi piace il suo spirito signorina Bignami, faremo come dice lei. Dobbiamo proteggere l'azienza contro ogni diceria falsa"

Accenno un sorriso e lo ringrazio

"Per ora, sarà lei a svolgere il lavoro della signorina Lisa, quanto a lei, signorino Park, dovrà sporgere denuncia alla polizia, se non l'ha già fatto."

"Ho fatto fare un'ordinanza restrittiva, ma deve ancora essere approvata. I poliziotti faranno un interrogatorio a Lisa, agiremo in base a quello che affermerà"

"D'accordo. Per ora basta così. Vi ringrazio per vostra collaborazione e vi chiedo di rimanere sempre reperibili per qualsiasi avvenienza"

"Certo" diciamo, per poi congedarci.

Troviamo Lisa nello stanzino, intenta a prendere tutte le sue cose invasa dall'ira, appena ci vede, afferra la sua borsa e si piazza di fronte a noi

"Voi due, avete provocato la persona sbagliata, state attenti a quello che vi puó capitare. La battaglia l'ho persa ma la guerra la vinceró io."

Se ne va, il suono dei suoi tacchi rimbomba nel corridoio e poi sentiamo una forta sbattere violentemente. Ci guardiamo negli occhi con un'espressione indecifrabile.

"Cosa tramerà ancora questa..." dice Jimin

"Ho paura. Temo che questa volta agirà sul serio, l'hai sentita anche tu quando ha detto di stare attenti a quello che ci potrebbe accadere"

Jimin si mette le mani in tasca e guarda a terra, muovendo avanti e indietro un piede

"... Ti ho messo io in questa situazione, nonostante conoscessi com'è fatta Lisa, è tutta colpa mia, mi dispiace"

"Cosa stai dicendo? Stai insinuando che è tutta colpa tua se mi sono innamorata di te? Se il mio cuore ha scelto te? Ti stai assumendo tutte le colpe di Lisa per trovare una spiegazione a tutto questo, non lo devi fare, amore, tu non meriti di soffrire per colpa sua"

"Si ma io ti amo. Tu sei la mia ragazza, dovrei proteggerti con tutto me stesso e invece ti sto per mettere di fronte a centinaia di giornalisti per dichiarare quanto è accaduto per salvare l'azienda. E poi, già ti ha ferita una volta, non sopporterei vederti ancora in quello stato, o peggio. "

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