Capitolo 42

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Ricucire un rapporto con chi ha tradito la nostra fiducia è possibile, ma è come rammendare un abito rotto: il segno rimane indelebile.
Ora mi chiedo "Sarò mai in grado, nel corso della mia intera esistenza, di avere la bontà infinita di Colui che ci sovrasta e di perdonare la regina delle figlie di puttana, conosciuta col nome di Lisa?"
La risposta? Bhe, semplice. Neanche se mi pagassero ora in contanti miliardi e miliardi. Sarebbe il denaro sporco di Giuda.

È giusto perdonare un lurido traditore, accecato dalla gelosia, che si è macchiato del peccato mortale dell'assasinio? Sarebbe davvero corretto donargli il nostro perdono, uno dei migliori regali che l'uomo possa mai fare?
Mi dispiace, ma questo per me non esiste.
Lisa resta e resterà per sempre la persona più di merda mai esistita sulla faccia della Terra e con lei quel bastardo di Jaesang.

Alcuni perdonano solamente per placare la grande angoscia che riempie il loro cuore, cosí da ottenere finalmente un pò di pace e tranquillità con sè stessi, quasi come se si sentissero loro in colpa qualora non riuscissero a  pronunciare con la propria bocca la fatidica frase "Ti perdono". Sarà questo il caso di Cheyoung?

"Ragazzi, andiamocene, non perdiamo altro tempo. Il futuro sceglierà il destino di quella ragazza. Concentriamoci sul nostro lavoro, i riflettori sono tutti puntati su di noi ora a causa di questa storia. Facciamo vedere a tutto il mondo di che pasta sono fatti i Bangtan e dimostriamo che niente e nessuno potrà ostacolare il nostro cammino verso il vertice della fama."
Jimin si alza in piedi con la sicurezza di un generale di un'armata militare, i ragazzi lo ascoltano col petto pieno di determinazione.

"Se vogliamo vivere in armonia con l'Universo, dobbiamo possedere una fede incrollabile in quello che gli antichi chiamavano Fato. Equivalente dell'odierno destino. Quindi forza, lasciamoci per ora questa pessima storia alle spalle e diamo il meglio di noi".

Amo quel suo essere fiducioso. Jimin è per me un punto di forza che mi aiuta ad affrontare qualsiasi problema incombi lungo il mio cammino.

"Giusto, non restiamo qui a rimuginare sul fatto che siamo stati a contatto con una spietata traditrice. Piuttosto siamo fiduciosi del fatto che presto sarà incarcerata con un bella lista di capi d'accusa" interviene Namjoon.

Così tutti quanti ci dirigiamo a bordo di un van oscurato verso il dormitorio della BigHit dove restiamo fino a tarda sera persi tra chiacchere ed un' assemblea.

L'oggetto della riunione è l'annuncio del prossimo tour mondiale e della collaborazione tra i BTS e la   Mediheal, una nota azienda coreana di prodotti di bellezza.
Verranno realizzate delle maschere viso e dei cosmetici promossi dai ragazzi, quindi io e lo staff dovremo preparaci per numerosi photoshoot e pubblicità.
Ma, la notizia ancora più bella, per quanto mi riguarda, è la conferma del mio ruolo: sono stata definitivamente eletta capo dello staff truccatori, un sogno che si avvera.

Chi l'avrebbe detto che avrei fatto tanta strada fino a diventare io il capo di qualcuno. Aigoo, al sol pensiero mi vien la pelle d'oca. Diciamo che incontrare Lisa ha avuto anche i suoi lati positivi: a causa del suo meschino comportamento ora sono quel che sono e vengo pure rispettata da tutta la crew.

La sera, prima di tornare a casa, nell'esatto momento in cui sto per andarmene, qualcuno afferra saldamente il mio polso impedendomi di aprire la porta. Mi volto un pò spaventa, un pò sorpresa...

"Chi sei?"

Il ragazzo lascia la mia mano e si passa una mano tra i capelli castani con fare preoccupato.

"So tutto. So della relazione tra te e Jimin."

Sgrano gli occhi incredula ma cerco di rimanere composta. Un'improvvisa scossa elettrica corre lungo la mia schiena facendomi rabbrividire di terrore. Cazzo.

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