Finale

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Un tonfo e due figure spaventate appaiono nel nostro salotto:
Lo sguardo di Giada si fa un monumento alla sorpresa.

"Mamma, Papà!"
I suoi occhi si riempiono di lacrime come quelli di una bambina e protende le braccia verso i suoi genitori. Ma poi con un verso addolorato le riporta al suo ventre.

"Giada, dio santo, cosa ti è successo?! Oh la mia piccolina! Come è potuta accadere una cosa del genere?"
La madre la raggiunge con un morbidissimo abbraccio: la signora sa solo sfiorare delicata la sua bambina tenendo di ferirla in un abbraccio troppo stretto.

"Tranquilla mamma. Sto bene! Mi sei mancata cosí tanto, mi mancava da morire il tuo profumo!"
La scena è cosí commovente che tutti gli occhi dei presenti s'illuminano di lacrime; Taehyung si allontana con il volto coperto dal suo braccio. Hoseok si sfrega gli occhi; persino Yoongi che avrei giurato non avesse la minima capacità di piangere ora ha il volto inumidito di lacrime.

Il padre di Giada la raggiunge nel delicato abbraccio di famiglia.
"Fa male vero? Perché ce lo nascondi?"

La ragazza fa per allontanare i suoi genitori
"È vero, mi hanno sparato nel torace. Mentirei se vi dicessi che sto benissimo ma non posso dire che sto soffrendo anzi, grazie a Jimin mi sento una principessa".

A quella affermazione sento un battito rimbombare nel mio petto e un dolce sorriso segna il mio viso.

"Ti ringrazio Jimin, sei proprio un ragazzo d'oro. Non sapremo mai come ringraziarti per esserti preso cura di Giada."

"Si figuri" dico un pò impacciato, un pò in imbarazzo.
Ora che guardo bene la mamma mi rendo conto di quanto Giada le assomigli.
Entrambe hanno degli occhi grandi e scurissimi, labbra piuttosto carnose ed un nasino elegante. Si vede lontanissimo che sono madre e figlia.

Suo padre mi raggiunge e fa per stringermi la mano:
"Grazie infinite per tutto l'impegno che hai impiegato per nostra figlia. Non lo dimenticheremo mai."

"Giusto" interviene la madre "Siamo devvero felici che Giada abbia avuto l'occasione di conoscere un ragazzo come te. Peccato che tu non possa tornare con lei in Italia..."

"Tornare... Che ?" domanda Giada confusa

"Ecco, questo è un discorso che dovremmo tenere non appena starai meglio"

"Ma aspetta, di che cosa stai parlando? Vorresti che tornassi in Italia?!"
Giada guarda allarmata i suoi genitori i quali si lasciano sfuggire un'occhiata un pò sofferente.

"Qui la vita per te sta diventando difficile, temiamo per la tua incolumità! Ti hanno sparato al petto! Ti sei salvata per miracolo! Vorresti rimanere qui sul serio dopo tutto quello che è successo?"

"Non è successo un bel niente, ecco cos'è successo"

La mamma di Giada si siede accanto a lei circondandola delicatamente con il braccio ma lei lo toglie arrabbiata:
"Si può sapere perché siete venuti? Ho già detto che sto bene. Mi mancavate è vero, ma non vi avrei mai chiesto di raggiungermi dall'altra parte del mondo!"

"Noi siamo preoccupati per te. Vivi qui tutta sola e tuo padre ha saputo di quella stalker Lisa, giusto? Si, si chiamava cosí mi pare. È troppo pericoloso stare qui per te..."

"Lisa è morta! Non c'è piú! Per favore non torniamo piú su questa brutta storia. È acqua passata! Ora anche tutti i suoi scagnozzi sono in prigione e tutto è tornato tranquillo."

"E chi ci da la conferma che tutti sono stati presi? E se qualcuno è sfuggito per venirti a cercare??"

"Mamma ti prego. La polizia, ecco chi te lo può confermare. Questo ormai è diventato il mio posto, il sogno che ho sempre sognato. Non lascerò Seoul solo per una brutta storia. Amo il mio lavoro e le mie compagnie. Non tornerò in Italia, mi dispiace"

"Ma cara...!"

Il padre di Giada si fa avanti con fermezza vedendo sua moglie in lacrime:
"Non se ne parla. Questa è la nostra decisione e non si discute. Noi vogliamo solo il bene per te..."

"Il bene l'ho trovato qui! Tra queste mure! In questa città!"

"Lo troverai anche in Italia. Abbiamo già preso un biglietto per te; non appena la ferita sarà completamente guarita salirai sul primo aereo per Milano."

"No ti prego papà! Non puoi farmi questo! Io amo questo posto...!"
Gli occhi di Giada si riempiono di lacrimoni pesanti che rigano il suo viso mesto:
"Non voglio tornare!"

"Questa è una decisione presa per il tuo bene. Non far soffrire tua madre in questo modo, guardala quanto piange per te! E anche io, io no voglio che tu resti a lungo qui in balia di ansie e preoccupazioni"

La situazione si sta surriscaldando.
I ragazzi decidono di lasciarci soli per non intromettersi in questa vicenda.
I loro volti sono solcati da un'ombra di tristezza al pensiero che Giada debba lasciare per sempre questa città.
Io invece decido di rimanere.

Non voglio che i sogni di Giada vadano in frantumi per una vicenda che l'ha coinvolta solamente per colpa mia. Perché una pazza stalker follemente innamorata di me l'ha presa di mira per via dell'amore che provo per lei.
Io amo Giada. Non riuscirei nemmeno a concepire un giorno senza di lei.
Non voglio rivivere l'esperienza di giornate senza di lei, senza il suo sorriso, il suo dolce profumo, senza la sua presenza.
Le giornate in cui era in coma sono state un inferno per il mio cuore.
Non posso permettere che accada tutto questo.
Io la amo.
Lei mi ama.
Quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con la persona che ami, non vedi l’ora di farlo il più presto possibile. 

"... Mamma, papà, io non posso, non posso proprio venire con voi"

"Perchè? Quale sarebbe la motivazione? Perché insisti sul voler rimanere qui?!"
Esclama suo padre innervosito.

"Perché ho intenzione di sposarla".
Dico.
Ed un'atmosfera di sorpresa ricopre la stanza di un candido velo di incredulità ed emozione.

Fine.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 05, 2020 ⏰

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