Like A Doll

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"Qualcuno mi ha chiamato?"

Un ragazzo biondo dagli occhi scurissimi varca la soglia della porta, con lui altri sei ragazzi.

"Oh annyeong Jimin!" dice Eum Mi

"Annyeong Minie, vedo che abbiamo qualcuno di nuovo oggi"

I suoi occhi mi guardano e mi sorridono, qualcosa di mistico mi travolge improvvisamente.

"Come ti chiami?" mi domanda con un sorriso stampato sul suo viso dolcissimo
"G.. Giada.."

le mie parole escono così timidamente da sorprenderlo.

"Piacere di conoscerti Giada, è il tuo primo giorno qui non è vero?"

"Si" arrossisco " è il mio primo giorno"

"Capisco... bhe non ti devi preoccupare, qua tutti i colleghi sono simpatici e sempre disposti ad aiutarsi in caso di bisogno, o per lo meno, quasi tutti..." da un occhiata a Lisa "lei è meglio lasciarla perdere..."

"Diciamo che non credo di esserle simpatica, non abbiamo nemmeno parlato... " rispondo

Interviene Eum Mi:
"È fatta così, che ci vuoi fare... peró c'è da dire che è un ottima lavoratrice, si impegna sempre; ad ogni modo, mi fa piacere che vi siate presentati ma credo sia ora di iniziare a prepararsi, gli altri ragazzi si sono già accomodati: Giada inizia pure a sistemare Jimin, osserva il suo outfit e crea qualcosa che stia bene, ti occupi pure dei capelli? "

"Si certo me ne occupo io" le sorrido
"D'accordo se hai bisogno di un aiutino chiamami pure, io vado a sistemare Hoseok"
"okay grazie"

Eum mi si dirige verso il ragazzo mentre io inizio ad occuparti di Jimin.

Prendo il carellino che regge  cosmetici e vari spray, nel frattempo il ragazzo biondo si accomoda sulla sua poltroncina e si osserva allo specchio:
"Aigoo ho un brufolo.." il suo viso si spegne per un attimo.

Mi dirigo verso di lui e lo scruto. Effettivavente sulla sua guancia destra è presente una macchiolina rossastra

"Nessun problema me ne occupo io"

Prendo il correttore e con una beauty blender inizio a stenderlo sulla sua pelle: non vedo molto da correggere, il suo viso sembra fatto di porcellana, la pelle bianca brilla sotta la luce dei faretti che contornano la cornice dello specchio.

Mi avvicino a lui un pó intimidita da tanta bellezza. Appena inizio a stendere il prodotto, il profumo della sua pelle invade le mie narici facendomi perdere un battito.

Continuo a stendere il prodotto anche sotto gli occhi e attorno al suo piccolo e dolce naso.

I suoi occhi mi osservano mentre lavoro.

Mentre sono intenta a spargere la cipria, i nostri sguardi si scambiano e mi viene d'istinto deglutire...

"Stai bene?"
"Si... Perchè?" resto sorpresa dal suo intervento
"Ti vedo impallidita..."
"Che? Io? Cosa? Sarà la luce"
"Mm... sarà... "

Osserva il suo riflesso allo specchio mentre io continuo il mio lavoro.

Vedendo come è vestito ho pensato ad un makeup piuttusto semplice, in fondo sul suo viso non è necessario fare grandi lavori: il ragazzo indossa una camicia nera segnara da tanti cuori rossi e vari piccoli disegni sempre su quel tono. Per quanto riguarda i pantaloni, ne indossa un paio rossi perfettamente abbinati ai cuori della sua morbida camicia.

"Aspetta torno subito" dico prima di dirigermi verso l' armadietto delle lenti a contatto.

Ne trovo un paio color nocciola con qualche sfumatura verde, decido di prendere proprio quelle e torno da lui:
"Prova ad indossare queste"
"Okay" e subito le indossa. Ora i suoi occhi, dapprima scuri, si presentano sfumati sul marrone chiaro. Sono bellissimi.

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