Un immagina ispirato a ciò che sta accadendo a Thomas e Gzi su Instagram.
Mi spostai i capelli biondi dalla fronte, evitando di bagnarli a causa delle lacrime che stavano sfociando sul mio viso.
Era stata questione di un attimo. Pochi secondi, a dire la verità. Avevo postato una foto con il mio ragazzo, Thomas, e tutti i miei follower si erano accaniti contro di me.
Alcuni messaggi come sgualdrina o Thomas non ti merita rimasero impressi nella mia mente, come se fossero proiettati nel mio cervello.
Però, era vero, ero solamente una sgualdrina, una poco di buono.
La ex di Thomas, Isabella, molto probabilmente era meglio di me, con quei suoi capelli vaporosi e il visetto dolce. E poi c'ero io, una cazzo di anoressica che si era distrutta a causa del fumo, che si credeva bella e che postava foto oscene in un profilo Instagram, tra l'altro, pubblico a tutti.
Meritavo solo questo: odio.-T/n, sono a casa- ecco la prima gioia di quella giornata che era venuta a farmi visita in uno dei momenti peggiori della mia vita. Gli corsi incontro, abbracciando quel corpo snello che tanto amavo baciare e assaporare.
-T/n- mormorò Thomas tra i miei capelli ricci, -perché piangi?- domandò, scrutandomi con quei suoi occhioni marroni. Presi il mio telefono dalla tasca della vestaglia, mostrandogli tutti i commenti orribili, ma meritati in fondo, sotto un mio ultimo posto su Instagram.
Thomas corrugò la fronte mentre leggeva i messaggi, per poi prendermi per mano e trascinarmi in cucina. Mi fece sedere sul tavolo e lui si posizionò tra le mie gambe. Mi porse il telefono, guardandomi dritta negli occhi.-Non permettere alla gente di distruggerti, t/n, loro non ti conoscono come ti conoscono io- disse, lasciandomi degli unici baci sugli zigomi.
-Ora, chiarisci questa faccenda, rispondi con un messaggio o con un papiro se serve. Insulta, massacra con le parole, come loro hanno fatto con te- sbottò, spietato, accarezzando la pelle nuda delle mie cosce.
-Ma...sono tue fan-
-Cazzate- urlò lui, di rimando, -se fossero mie fan ti accetterebbero. Scrivi-
E così cominciai a scrivere un poema lungo e chilometrico.
Thomas aveva ragione, loro non mi conoscevano e non avevano il diritto di insultarmi e di distruggermi tramite un social network.
Thomas aveva fatto la sua scelta, e quella scelta ero io.
No potevo di certo permettere alla gente di trattarmi in un modo così cattivo da farmi sprofondare nel dolore e affogare nelle lacrime.
Loro non avevano potere su di me, e fu ciò che scrissi nel messaggio:Tutto a posto ragazzi, io non sono arrabbiata, ho solo bisogno di mettere in ordine un paio di cose. Sono consapevole che molti di voi, leggendo questo, sono sul mio account a causa di Thomas e penso sia ora di mettere fine a questa rivolta. Si, noi stiamo insieme. In questi ultimi mesi sono stata assolutamente braccata di messaggi, commenti, domande e abusi* e io e Thomas dovevamo dirlo a tutti prima cosa intendevamo l'uno per l'altro. Io penso che è una buona opportunità per valutare questo tipo di situazione e capire com'è importante la privacy. In futuro, per favore, provate ad essere più rispettosi. È stato davvero esaustivo.
-Sei stata troppo buona nei loro confronti- commentò Thomas quando avevo finito di leggere il messaggio.
-Non voglio assomigliare a loro- risposi, abbracciandolo con le mie esili braccia.
-É per questo che mi sono innamorato di te- mormorò contro i miei capelli, lasciando tutta una scia di baci.
Perché le persone non potevano giudicarmi senza conoscermi veramente.
Thomas mi conosceva meglio di chiunque altro e sarebbe stato un vero esempio per tutte le persone.*Abusi: credo che per Gzi, i messaggi e insulti che ha ricevuto siano stati come degli abusi verbali, non fisici.
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𝐼𝑀𝑀𝐴𝐺𝐼𝑁𝐴 - 𝑻𝒉𝒐𝒎𝒂𝒔 𝑩𝒓𝒐𝒅𝒊𝒆 𝑺𝒂𝒏𝒈𝒔𝒕𝒆𝒓
Short StoryThomas Brodie Sangster \\ immagina Cover by @somebodv #1 in Sangster #1 in Thomasbrodiesangster #1 in dylanobrian ©Selfy05 09102018 -