Il solito cliché in cui due persone, di una diversissima posizione sociale, devono collaborare per un progetto assegnato a scuola.
Tutto era incominciato non appena la professoressa, entrando in classe, aveva annunciato "lavoro di coppia", assegnandomi come compagno di lavoro il più figo della scuola per il quale, tra l'altro, avevo una cotta dal periodo delle medie. Ci rimasi molto male quando lui, dopo che la professoressa aveva annunciato le coppia, aprì la bocca per far uscire un sonoro sbuffo. Pensavo non mi volesse o che comunque non gradisse la mia presenza. E pensavo bene. Forse, il suo fastidio nei miei confronti, eta dovuto proprio alla mia posizione sociale e inferiore rispetto alla sua. Ero sempre stata una ragazza riservata, amante delle materie scientifiche e eccitata nel sezionare una rana, vera e morta. No, non ero la classica nerd con acne e occhiali assomiglianti a Harry Potter. Per la miseria, no! Anzi, diciamo che il mio aspetto fisico era decente rispetto ai soliti nerd in circolazione. Forse, l'unica cosa che ero intenzionata a a cambiare del mio aspetto fisico erano le lentiggini e i fini occhiali con i bordi neri. A quanto pare, la gente non voleva parlarmi rischiando di intrattenere una conversazione con il futuro e moderno Einstein. Forse era quello il motivo del suo sbuffo. Ovviamente la mia posizione sociale poteva influire sulla vita del mio compagno di coppia. Perché, ovviamente, Thomas Sangster non poteva permettere che un'inutile ragazzina sabotasse i suoi piani, rovinando la propria vita sociale solo stando accanto a lei. Può sembrare stupido e scontato ma, alla fine, la nerd si era innamorata del bad boy, io mi ero innamorata di Thomas. La sua arroganza e la sua cattiveria esteriore mi fece tenerezza, cedendo un posto a Thomas nel mio cuore. Sembrava la classica storia d'amore: la nerd, il bad boy, un'amore impossibile e pieno di incomprensioni. Però, quando Thomas arrivò a casa mia per iniziare il progetto assegnato, con il suo solito zaino nero e i capelli spettinati che gli davano un'aria tremendamente sexy, capì che la mia vita sarebbe cambiata, non sapevo come, ma me ,o sentivo.
-Ciao- mormorai, ancora con gli occhi attaccati a lui i quali lo stavano praticamente mangiando. Lui rispose al mio saluto con un semplice cenno del capo. Lo invitai ad entrare in casa e lui, subito, entrò, ringraziandomi con un debole sussurro.
-Allora...- cominciai, leggermente a disagio, -vuoi mangiare qualcosa prima...- non riuscì a terminare la mia proposta che la sua voce mi interruppe subito.
-No- spuntò acido, -primo iniziamo e prima finiamo- non sapevo come, né il perché, ma quella risposta mi turbò, e anche molto. Non era la prima volta che il mio amore non venisse ricambiato, succede a tutti, ma non ero abituata a quei tipi di comportamenti che, in quel caso, Thomas stava utilizzando con me.
Due ore dopo, io stavo cercando di far funzionare quel mini microscopio, mentre Thomas non alzava un dito, troppo impegnato a giocare con la play che io gli avevo gentilmente concesso di usare. Ero stanza, frustata e scocciata di essere trattata come serva, come una novellina e come una ragazza la quale, l'unico scopo nella sua vita, era quello di leggere e fare l'asociale finché morti non la separi dai suoi amati romanzi. Mi allontanai dal microscopio, mi tolsi gli occhiali e, insieme a loro, anche il camice bianco. Abbandonai la cucina e entrai in soggiorno, dove c'era anche Thomas a cui gli straccai il telecomando della play dalle sue mani, continuando a giocare io stessa.
-Ehy, ma...- cominciò a lamentarsi, ma la voce del videogioco che annunciava la vittoria, gli fece perdere la lingua.
-Oh, guarda: ho vinto- dissi, ironicamente. Lui mi guardò, come se fossi una dea scesa in cielo, e, in quel momento, il mio cuore si sciolse.
-Come hai fatto?- cominciò, -anzi,insegnami- disse, con un sorriso raggiante sul volto. E fu così che, anziché studiare, io e Thomas passammo la giornata a giocare ai videogiochi e, quando le nostre mani si sfiorarono e i nostri volti furono ormai vicini, il mio cuore perse un battito.
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𝐼𝑀𝑀𝐴𝐺𝐼𝑁𝐴 - 𝑻𝒉𝒐𝒎𝒂𝒔 𝑩𝒓𝒐𝒅𝒊𝒆 𝑺𝒂𝒏𝒈𝒔𝒕𝒆𝒓
Short StoryThomas Brodie Sangster \\ immagina Cover by @somebodv #1 in Sangster #1 in Thomasbrodiesangster #1 in dylanobrian ©Selfy05 09102018 -