28. Amante

2K 86 12
                                    

Questi capitolo è un po' "hard", ma niente di volgare, ciò vuol dire che non ci sono scene di sesso, o meglio, si ma non sono descritte. Lo so che tanto voi ci sperate che io scriva un immagina rating rosso.

In cui Thomas è insoddisfatto del suo matrimonio, così decide di tradire sua moglie con te.

Quella camera da letto non aveva mai avuto un minuto di silenzio negli ultimi giorni, visto che io e Thomas lo facevamo ogni santo giorno in quel materasso, poverino, che ormai implorava pietà per i numerosi colpi che stava ricevendo. Beh, di certo il muro non era messo molto meglio, visto che la testiera del letto continuava a sbattere su di esso fine a far cadere alcuni pezzi di vernice dal muri sul pavimento. In quei momenti però, ovvero tutti i giorni in cui andavo a casa Sangster, non mi importava se i mobili si sarebbero buttati da soli dalle finestre, a me interessava solo provare ogni giorno quella sensazione di pienezza che lui mi dava, affondando in me e circondandomi con le sue braccia muscolose. E io non potevo fare altro che afferrare i suoi bicipiti come se fossero la mia ancora, gemendo e guardando l'uomo che stava sopra di me e che mi stava possedendo per la settima volta in tre giorni. Andava a finire sempre così, si sposa, si stanca della sua vita sessuale, fin quando comincia a fingere degli orgasmi e a tradirti con una ragazza universitaria di almeno dieci anni più piccola di lui. Per quanto fosse brutto da dire, essere l'amante di Thomas Sangster era così fottutamente bello, e sapere che lo stavo soddisfando meglio di come faceva sua moglie mi faceva sorridere istintivamente.

-Perché sorridi?- mi domandò, con gli occhi chiusi dal piacere. Sentì i suoi muscoli della schiena contorcersi, e gliela graffiai leggermente quando sentì che stavo arrivando al limite.

-Solo- mormorai, chiudendo gli occhi e digrignando i denti per la sua forza, -mollala e lascia che io ti soddisfi in questo modo per il resto della tua, o nostra, vita- sussurrai al suo orecchio. Mi aggrappai meglio ai suoi bicipiti e lui, a un certo puntò, fermò i suoi movimenti.

-Ehy- esclamai contrariata, -perché ti sei fermato?- domandai. Lui si sdraiò affianco a me, lasciandomi insoddisfatta. Mi girai di lato, verso la sua parte, e lo osservai coprirsi la faccia con entrambe le mani. Sospirò pesantemente e io non ci misi molto per fare due più due. Alzai il lenzuolo dai nostri corpi sudati e mi alzai dal letto, cercando di recuperare tutti i miei vestiti finiti a terra.

-T\N- mormorò lui, -ne abbiamo già parlato- sbuffò. Dimenticavo di dire anche che, si, essere l'amante di Thomas Sangster era una cosa fantastica, ma sarebbe stato veramente stupido non innamorarsi piano piano di lui. Ed è quello che successe proprio a me, mi innamorai di Thomas, ma fu inutile. Non importa se soddisfi Thomas Sangster nei suoi bisogni sessuali, nella sua vita c'è spazio solo per una donna, ed ero sicura che lui non l'avrebbe mai lasciata, anche se questo significava perdermi e continuare a fingere orgasmi.

-Sei un uomo sposato, Thommy, e per quanto ami te e farti d'amante, devi capire che non puoi avere tutto nella vita- dissi, rimettendomi i pantaloncini e la canottiera le quali erano state buttate a terra in malo modo da Thomas.

-T/n, non andartene- sbuffò, scendendo dal letto e piazzandosi davanti a me. Era nudo, completamente nudo e sudato, ma cercai di non guardare altrove, di restare con lo sguardo puntato sui suoi occhi scuri. E ci riuscì, la loro bellezza e quel leggero luccichio rendevano il suo viso così angelico e puro, anche se la sua anima era sporca e estremamente seducente.

-Scegli, Thomas- ringhiai, avvicinandomi ancora di più a lui, -puoi rimanere insoddisfatto per il resto della tua vita...- cominciai, tracciando il contorno della farfalla nel suo petto con un tocco delicato al quale lui sospirò, -oppure puoi iniziare una vita tutta nuova, con me, che non prevede finti orgasmi- dissi, per poi spostare il mio tocco delicato vicino al suo inguine. Lo stavo facendo impazzire, attraverso i suoi occhi vedevo il rosso fiammante della passione. Volevo vendicarmi, sedurlo come lui aveva sedotto me, con tocchi delicati, intimi e estremamente seducenti. Sapevo quanto Thomas fosse sensibile al mio tocco, lo sapevo dai suoi sospiri ogni volta che gli accarezzavo un braccio, o le volte in cui tracciavo il contorno dei suoi tatuaggi, o tutte le volte in cui gli tiravo le ciocche dei suoi capelli nei momenti in cui lui mi faceva provare piacere. Era talmente ossessionato da me, dai miei tocchi e dai miei baci, che non aveva scelta.

-Io voglio te, lo sai...- sospirò quando avvicinai al suo collo, leccandolo e marchiandolo. Lo avvicinai di più a me, posai le mie mani sul suo petto e lo spinsi contro il letto, facendolo cadere sopra le lenzuola sfatte. Mi posizionai sopra di lui e mi avvicinai al suo orecchio.

-Lasciala, Thommy- mormorai per poi mordere il lobo del suo orecchio. Lo vidi togliersi la fede al dito e buttarla da qualche parte della stanza, in un attimo fu sopra di me.

Ghignai, finalmente soddisfatta.

𝐼𝑀𝑀𝐴𝐺𝐼𝑁𝐴 - 𝑻𝒉𝒐𝒎𝒂𝒔 𝑩𝒓𝒐𝒅𝒊𝒆 𝑺𝒂𝒏𝒈𝒔𝒕𝒆𝒓 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora