Hola!
È davvero stranissimo essere arrivati a questo punto, così tanto che non so neppure da dove cominciare.
Quando ho iniziato a scrivere Emma non avevo troppe pretese: avevo da poco lasciato in sospeso Home, che affrontava un tema molto più pesante, e avevo voglia di qualcosa di leggero, una storia divertente e tranquilla che avrei potuto buttare giù senza troppa cura.
In realtà poi, con il tempo, si è rivelata essere qualcosa di completamente diverso e questo è stato possibile solo grazie a voi.
Vi siete affezionati a questa storia e ai suoi personaggi, alle stronzate di Mike e alle sue mille paranoie, e mi avete fatto capire che anche una trama leggera come questa poteva nascondere in realtà molto altro.
È da quel momento che è nata l'idea di Emma come romanzo e non solo come una storia raccontata tanto per.
Romanzo di formazione a modo suo mi piace definirlo, perché anche se è piena di battute, parolacce e pensieri poco profondi, in realtà il mio protagonista cresce tantissimo durante il corso della storia.
Non solo dal punto di vista sentimentale, riuscendo finalmente ad accettare l'amore, ma anche come uomo nel suo rapporto con se stesso, con la propria famiglia, con il proprio senso di responsabilità.
Mike parte come un ragazzino immaturo che pensa solo al sesso e, nonostante continui a mantenere fortemente caratterizzate alcune caratteristiche, verso la fine lascia spazio ad una persona molto più consapevole.
Ecco, molto spesso alcuni di voi mi hanno scritto che secondo loro la storia nascondeva un messaggio, e tale messaggio era proprio questo, spero sia riuscito ad arrivarvi.
Oltre a questo, ho scelto di inserire questo piccolo spazio autrice per rivelarvi alcune curiosità sulla storia, elementi che nel corso del tempo mi avete fatto notare vi abbiano incuriositi.1) Il Titolo: tantissime persone mi hanno chiesto il perché la storia si chiamasse Emma se, da un certo punto in poi, diventa ovvio che Mike provi qualcosa per Cheryl. Il motivo è spiegato abbastanza chiaramente nell'ultimo capitolo ed è un omaggio alla serie tv How I Met Your Mother.
Come nella serie il titolo richiama alla madre, nonostante la storia d'amore preponderante sia un'altra, la stessa cosa avviene con il nostro Mikey.
Si può dire che Emma sia il motore dell'azione, ma non il fine ultimo...ecco.2) La Ship: in un vecchio spazio autrice qualcuno di voi mi aveva chiesto chi shippassi ma io, in quanto autrice, non avevo potuto rispondervi. Beh, adesso mi sembra abbastanza palese che anch'io shippi da morire la #Mikeryl ahahahha
(Con al secondo posto Steph e Kev, ovviamente! )3) Cheryl: questa è probabilmente la curiosità più interessante che vi svelerò. Quando ho iniziato a scrivere la storia il personaggio di Cheryl non c'era neppure, ma poi ho deciso all'ultimo di inserirlo giusto per complicare un po' la relazione tra Mike ed Emma. Non era assolutamente prevista alcuna implicazione sentimentale tra i due migliori amici ma poi, man mano che leggevo i vostri commenti, mi rendevo conto che ciò che scrivevo non andava di pari passo con l'idea che mi ero fatta in testa: Mike e Cheryl erano effettivamente troppo belli insieme e il loro feeling era chiarissimo fin dalle prime battute.
Ecco, questa è una delle cose che più amo della mia scrittura: la capacità di sottrarsi completamente al mio controllo e di farmi fare un po' quello che vuole. È stato infatti dal capitolo di quel famoso "sei bella" che ho capito che, oramai, avevo creato qualcosa di troppo shipposo (per dirlo come farebbe la mia migliore amica) per lasciarlo andare.
E quindi è nata la #MikerylSpero che questo spazio autrice non vi abbia annoiati troppo: nel caso aveste altre domande/curiosità, non esitate a scrivermele!
Intanto colgo l'occasione per ringraziarvi con tutto il cuore del vostro supporto.
Se sono arrivata alla fine di questa storia è solo grazie a voi, siete le mie stelline preferite! ⭐️⭐️⭐️
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Emma
ChickLit'I wanna hold you when I'm not supposed to, when I'm lying close to someone else.' E allora non lo sapevo né potevo saperlo, ma io da quella ragazza non ne sarei più uscito. O meglio, sarebbe stata lei ad incastrarsi tra le mie costole, a togliermi...