AFFINI

La fine

È da una settimana che penso e ripenso a quella sera, a ciò che è accaduto con Ryan.
Quel bacio ha scatenato in me sensazioni ed emozioni che non ho mai provato in tutta la mia vita , e sono completamente fuori di testa.
Non so cosa pensare .
Ammetto che Ryan sia l'uomo più bello che io abbia mai visto, però sento che l'attrazione che ho nei suoi confronti va oltre l'aspetto esteriore , c'è qualcosa in lui che mi attrae inconsapevolmente come una calamita e questo mi spaventa e incuriosisce allo stesso tempo .

D'altro canto c'è Adam, con lui sto davvero bene , però tra di noi non è scattata quella scintilla che dovrebbe esserci in un rapporto e non so cosa fare .
Sono così confusa.

Dopo una lunga e attenta riflessione ho deciso , lascerò Adam e sarò sincera con lui .
Indipendentemente da Ryan se tra di noi non ce quel qualcosa in più non può funzionare .

Lo chiamo e gli dico di passare a casa mia appena finisce il lavoro così potrò parlargli tranquillamente .

Sento bussare alla porta, deve essere lui , stranamente non sono agitata sono solo un po' preoccupata della sua reazione , spero davvero che capisca e non faccia scenate .

Corro ad aprire la porta e incontro un Adam spensierato che mi abbraccia in un nano secondo per poi darmi un leggero e delicato bacio sulla punta del naso e poi sulle labbra .

Ok! Questo non va bene devo subito mettere le cose in chiaro prima che la situazione peggiori .

Lo faccio accomodare sul divano offrendogli un  amaro italiano , l'amore del capo, e con calma inizio il mio discorso .

Finito il discorso , che Adam ha seguito attentamente senza lasciar trasparire nessuna emozione lo vedo alzarsi dal divano stringere i pugni e guardarmi con un cipiglio malvagio sul viso , come se ad un tratto abbia cambiato personalità .

-" Tu non puoi lasciarmi Gaia"-

Sono le uniche parole che dice prima di afferrare il mio viso con forza e spingermi sul divano per poi baciarmi con insistenza .
Nonostante io cerchi di divincolarmi Adam è troppo forte, così inizio a cercare con lo sguardo qualcosa che possa aiutarmi a liberarmi dalla sua presa stretta.
I miei occhi cadono sul bicchiere di amaro ormai vuoto , così lo afferro e glielo spacco dritto in testa . Adam molla subito la presa per portarsi le mani sulla testa dove un po' di sangue sta uscendo fuori, così ne approfitto per scappare in una stanza e chiudermi a chiare e chiamare aiuto .

Ma non faccio in tempo ad arrivare ad una porta che Adam mi afferra dai fianchi , mi immobilizza contro il muro e con una espressione carica di odio mi lancia uno schiaffo in pieno viso seguito da una tirata di capelli che mi fa sbattere a terra e infine un calcio nello stomaco che mi fa serrare forte la mascella dal dolore , così inizio a piangere disperata e a tremare dalla paura .
Per fortuna questo mio gesto sembra riportare Adam alla realtà , perché il suo sguardo si trasforma in pentimento e preoccupazione , glielo leggo negli occhi , solo che io non sono per niente disposta a perdonarlo .

-" Scusami Gaia non so cosa mi sia successo scusami scusami tesoro , prometto che non accadrà mai più una cosa del genere , io ti amo Gaia , non ti farò mai più del male , sei la mia donna e io quando ho sentito la paura di perderti ho perso completamente la testa , scusami , perdonami , vedrai che andrà tutto bene . Dimentichiamo questa giornata e andiamo avanti ....."-

-" VATTENE ADAM , VATTENE DA CASA MIA . MI FAI SCHIFO NON TOCCARMI MAI PIÙ' NON PARLARMI MAI PIÙ, VATTENE CAZZO"-

Urlo e piango allo stesso tempo , non voglio vederlo mai più e se non se ne va subito , chiamerò la polizia e lo denuncerò .

Probabilmente terrorizzato che qualcuno possa sentire o aver sentito non se lo fa ripetere due volte e scappa via come un fulmine per lasciarmi li in balia del terrore.
Completamente sfinita mi appoggio a una parete per cercare di alzarmi.... ma ..... buio e poi il nulla .