AFFINI

La salvezza

- Io.. io non..

Lo guardo negli occhi, leggo amore e sincerità , ma non posso dimenticare tutto quello che in questi mesi mi ha fatto passare. Mi ha fatto vivere da sola quello che avrebbe dovuto essere il periodo più bello della mia vita, la maternità .
Ho dovuto affrontare senza il mio uomo, varie difficoltà, tante preoccupazioni , quasi tutte causate da lui .
Lui non c'era alla prima ecografia, alla seconda, alla terza, alla quarta, alla quinta e alla sesta.
Lui non c'era quando ho comunicato la notizia alla mi famiglia.
Lui non c'era quando sono stata male.
Lui non c'era quando sono entrata per la prima volta nei negozi per bimbi e scegliere la culla, la carrozzina, la prima nascita, i pannolini migliori, i vestitini più belli.
Lui non c'era quando ho scoperto il sesso.
Lui non c'era quando ho scelto il nome.
Lui non c'era fisicamente, ma era sempre presente nei miei pensieri.

Guardo dentro di me, e mi faccio la fatidica domanda...
l'unica domanda che in questi casi si possa fare, l'unica domanda capace di rispondere a tutte le altre domande secondarie.
Lo amo ancora?

Abbasso lo sguardo e chiudo gli occhi per capire le sensazioni che in questo momento sto provando, i brividi che in questo momento stanno percorrendo tutto il mio corpo.

Apro gli occhi, guardo il mio bel moro di nuovo e gli do la risposta che stava aspettando da più di cinque minuti .

- SI, lo voglio.

In un battito di ciglia me lo ritrovo letteralmente sopra.
Mi bacia, mi abbraccia, mi accarezza.
- Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, da impazzire .

Si piega, mi alza la camicia da notte in seta bianca, e parla con la nostra piccolina, che inizia a muoversi tantissimo .
Penso che l'abbia appena svegliata .

- Papino ti amo tantissimo piccola Grace. Sai che hai il nome della nonna? Lei ti avrebbe adorato tantissimo e mi avrebbe aiutato, quando scioccato ho saputo della tua meravigliosa sorpresa. Ma sai, io non sono perfetto, nessuno lo è. Nella vita si commetto un sacco di errori ed io di certo non sono immune a quelli, anzi, sono noto per i casini commessi, soprattutto con la mamma.
Ci ho messo un po' a capire i sentimenti che provavo nei suoi confronti, ma alla fine cel'ho fatta piccolina, tutto questo grazie a te .
Sai... io non sono un eroe, gli eroi non esistono, però posso dire con orgoglio e a gran voce, che tu sei la mia salvezza.

Bacia con delicatezza più volte la mi pancia in diversi punti, ed io inizio a piangere silenziosamente .
Ma questa volta il mio pianto, non è una richiesta di aiuto, non è di disperazione .
È un pianto di felicità .

Ciao a tutti amici..

Ecco a voi un capitolo transitorio.

Come state?
Spero bene..
stiamo vivendo una situazione surreale è molto difficile, però dobbiamo essere ottimisti e mai farci prendere dall'ansia e dal panico.
Basta rispettare tutto le raccomandazioni e i decreti.
Vedrete che tutto si sistemerà presto.
Eh chissà.. magari fra 100/1000 anni ci studieranno anche nei libri di scuola...
Forza e coraggio ❤️
#iorestoacasa