A quanto pare la festa si fa nella sala da ballo della scuola, magari così vedo un po' com'è fatta. Entro in macchina e cerco di non sbattere lo chignon sul tettuccio essendo abbastanza basso. Mi sono fatta un trucco molto semplice, tanto terrò la maschera tutta la sera, come acconciatura ho solo uno chignon con due ciuffi che scendono ai lati del viso. "Sei davvero bella, Mia, hai proprio preso dalla mamma". Dice ridendo. "Bhe, grazie mamma, lo prendo come un complimento". Le rispondo mentre mi metto la maschera.Mentre scendo dalla macchina mamma si raccomanda di non bere troppo e ,ovviamente, di non fumare nulla... Prima di entrare a scuola mando una foto a Savannha e lei come sempre mi risponde che sono bellissima, anche se ormai so che lo dice solo perché è la mia migliore amica, però mi fa comunque piacere quando lo fa.
Entro e chiedo dove sia la festa e mi indicano una porta doppia in fondo al corridoio. Appena entro mi sento subito osservata, credo sia normale essendo quella nuova. Vado al banco bar e prendo un bicchiere del punch che c'è sopra il tavolo, è forte, ma davvero buono.
"Hey, piacere, sono Jennifer ma qua tutti mi chiamano Jen, tu sei Mia vero?". Mi giro di colpo, ancora un po' spaventata visto che proprio non me lo aspettavo,"Si esatto, sono io, piacere Mia, ma noto che già mi conosci", le dico facendo una mezza risata , "In questo quartiere ci conosciamo tutti e se arriva una nuova famiglia è l'argomento principale della giornata, ma ora dimmi... In quale classe andrai?", "Inizio la quinta superiore e se non sbaglio andrò nella sezione B, tu?", "Che bellooo, pure io inizio la quinta B quest'anno, missà proprio che per tuo dispiacere saremo in classe assieme. Però ora basta chiacchiere, finisci quel bicchiere, prendine un'altro e andiamo a ballare, sennò che festa è?". Faccio come mi ha detto e poi la seguo in mezzo alla pista.
Comincio ad avere la nausea e i giramenti di testa, credo proprio di aver bevuto troppo stasera. Cerco un bagno per andare un'attimo a rinfrescarmi ma nulla, sembra non esista. Apro un'altra porta ma l'unica cosa che vedo è un gruppo di ragazzi, tutti con una maschera nera che copre i loro volti, stanno picchiando un ragazzo steso a terra, credo sia svenuto, non emette segno di vita. Decido di buttarmi in mezzo, non so con quale coraggio ma credo sia l'alcol a farmelo fare. Appena vado in mezzo al gruppo sento un forte dolore alla spalla e perdendo l'equilibrio cado a terra sopra il ragazzo che stavano picchiando, appena mi trovo a terra sento subito un'altro colpo fortissimo alla testa.
Apro gli occhi e la testa comincia pulsarmi dal dolore. Sono nello stesso posto di prima ma ora non c'è più nessuno nella stanza, neanche il ragazzo che stavano picchiando. Decido di tornare a casa a piedi, se mamma mi vede in queste condizioni non mi fa più uscire.
Appena arrivo a casa mi butto subito sotto la doccia cercando di non far troppo rumore visto che mamma sta dormendo. Appena mi passo la spugna sulla spalla in cui mi hanno colpita sento subito un forte bruciore, mi risciacquo in fretta ed esco velocemente dalla doccia per andare a vedermi allo specchio.
Oddio!... Ma quello è un morso?!?!
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The shadow of werewolf
Science FictionQuesta storia parla di una ragazza di nome Mia Blackman, è ammalata di cancro ai polmoni da quando ha compiuto 9 anni, da allora si gode ogni giorno come se fosse l'ultimo. Finché non comincia a peggiorare sempre di più, fino a costringere lei e sua...