OK, sul serio, ora cosa gli rispondo?!?! Forse devo davvero dirgli la verità Ma di sicuro poi scapperebbe da me, chi non lo farebbe? Se potessi scapperei pure io da me stessa, ok, allora inventiamoci qualcosa di credibile. Credibile, che riguardi me e Jeson, nulla sarebbe credibile paragonato a noi due assieme sanno quanto lo odio, non odio ma quanto mi dà fastidio il suo atteggiamento. Forse ho un'idea, dopo cinque minuti di silenzio finalmente ci voleva. Guardo Jen e mi metto a ridere per poi dire: ''Aaaah, quella cosa, per quanto sia banale mi voleva chiedere una cosa di matematica, più che altro un aiuto senza che i suoi amici lo vedessero, perché sennò lo avrebbero preso in giro a vita'', Jen mi guarda con occhi socchiusi, so che lei non ci crederà mai ma per ora va bene così, ''quindi tra te e Jeson ora è tutto risolto?'', mi chiede Jen un po' insospettita, ''forse si, gli ho detto che lo aiuterò solo se smetterà di offendere le persone senza validi motivi e lui ha borbottato un sì'' , ok, per ora sembra che me la stia cavando bene, ''quindi tra te e Jeson non c'è nulla?'' Mi domanda Gabry fissandomi negli occhi e io scoppio a ridere, ma ti pare?!?!?! Tra me e signor so tutto io, ma mai e poi mai finisco la frase continuando a ridere rumorosamente, Jen fa una faccia strana quasi convinta invece Gabry rimane serio per poi continuare a mangiare.
Ormai si è fatto tardi, questa giornata è volata, apparte prima mentre mangiavamo, domani devo anche andare a scuola e non ho proprio voglia di vedere la faccia di Jeson, anzi non voglio neanche sentire il suo nome dopo quello che è successo, farò la superiore e farò finta di nulla. Accompagno Jen e Gabry alla porta per poi dire: ''Allora a domani'' per poi abbracciare Jen e darle un bacio sulla guancia. E arrivata l'ora di salutare anche Gabry, bene, come lo saluto??? Ansia, molta ansia. Ho deciso, lo abbraccerò come ho fatto con Jen. Mentre vado ad abbracciarlo Gabry arrossisce un po' e poi arrossisco pure io, non so il perché, cioè alla fine è solo un abbraccio e non è mai successo nulla. Sorrido e gli saluto un ultima volta con la mano mentre si incamminano ognuno a casa loro.
Ho ansia per domani, come faccio a evitare Jeson a scuola, cioè io vorrei sapere tutto ma se solo comincia a parlarmi non so come farei a resistere nel sbranargli la faccia, mi ha fatto allontanare dalla mia migliore amica dicendo solo cagate, Savannha si sarà spaventata. Meglio che mi stia alla larga che poi domani devo anche andare a prendere i risultati degli esami del sangue Ma, un secondo, io ero già un lupo mannaro quando mi ha fatto l'esame del sangue, vuol dire che lo sapranno tutti. OH DIAVOLO, perché ciò pensato solo ora?!?!?!
Neanche il tempo che la sveglia suoni e già la spengo, dire che ho fatto la notte in bianco è poco, sono rimasta tutta la notte sveglia, ho davvero paura per quegli esami del sangue, non so minimamente che fare spero non si veda nulla e per quanto mi costi dirlo devo chiedere aiuto a Jeson, è l'unico che sa di me e mi ha detto di tenere la bocca chiusa nel dirlo a qualcuno che non sia lui, odio farlo ma ho davvero bisogno di lui da quello che ho letto e che so dal sangue si vede che sono un lupo mannaro, sono nella merda.
Arrivo a scuola sempre accompagnata da Gabry e Jen, la situazione tra me e Gabry è un po' strana ma ora è il mio ultimo pensiero, quando avrò risolto questo problema potrò pensare a me e Gabry o a qualsiasi cosa ci sia o io provi. Arrivo in classe e vedo che ci sono tutti tranne Jeson, un giorno mi serve e neanche arriva a scuola, spero sia solo in ritardo. Suona la campanella delle nove e vedo Jeson entrare dalla porta, ''oh grazie a dio sei arrivato'', senza accorgermene lo dico un po' troppo ad alta voce e Jen si mette a ridere, per fortuna mi ha sentito solo lei e nessun altro. Suona l'intervallo e senza pensarci due volte gli vado in contro dicendoli che gli devo parlare urgentemente lui annuisce e mi dice di uscire. Andiamo nelle scale anti incendio e comincio dicendoli degli esami del sangue, Jeson sbianca e si vede che l'ansia ha cominciato a far parte pure di lui, ''il nostro DNA è diverso da quello umano i dottori sene accorgeranno subito e cominceranno a farti mille domande fino a farti crollare'', fa un attimo di pausa, ''ma aspetta un attimo, come si chiama il tuo dottore?'', ma cosa gli interessa ora che dottore ho, ''se non sbaglio è Fits Emmerson, ma ora cosa centra?'', Jeson sembra faccia un sospiro di sollievo per poi dirmi: ''per fortuna, il problema è risolto, oggi andiamo assieme e ne parliamo con lui'' , ''perché dovrebbe essere risolto il problema?'', Jeson mi guarda come scocciato, ''lui è il mio patrigno'', questo non melo aspettavo, ''ahn, ma quindi sa di te?'', finalmente una risposta positiva poi Jeson mi fa il suo solito sorriso, ''ovvio che sa di me, lo è anche lui o per lo meno lo era non si trasforma più da anni'', OK, questo è abbastanza ambiguo, ''an, ehm, okay, meglio così'', Jeson mi fa un passo in avanti ma io ne faccio uno in dietro, spero non pensi che tra me e lui sia tutto risolto solo perché abbiamo parlato per qualche minuto così prendo e rientro a scuola e mi accorgo che c'è molto silenzio per essere intervallo, guardo l'orologio e la campanella è suonata dieci minuti fa, sul serio è passato così tanto tempo?!?! Cammino veloce fino alla mia classe ma a un certo punto Jeson mi ferma per dirmi che oggi andiamo assieme in ospedale, senza pensarci troppo gli rispondo di sì, così almeno oggi parla lui con il dottore che io non ho ancora molta confidenza con il fatto che sono un lupo mannaro. Entriamo in classe e tutti ci fissano, ok, capisco che può sembrare strano ma magari eravamo solo occupati in due cose diverse e abbiamo finito assieme, scherzavo, questa scusa non è accettabile, così poi mi giro verso Jeson e sussurro ''non dire nulla e non trovare scuse fai finta di nulla''. Appena mi siedo Jen comincia a farmi domande ma io la zittisco e le dico che oggi la chiamo e le dico tutto lei fa una faccia soddisfatta per poi farmi un occhiolino.
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The shadow of werewolf
Science FictionQuesta storia parla di una ragazza di nome Mia Blackman, è ammalata di cancro ai polmoni da quando ha compiuto 9 anni, da allora si gode ogni giorno come se fosse l'ultimo. Finché non comincia a peggiorare sempre di più, fino a costringere lei e sua...