‘’ Gabry, ora che mamma è andata a lavoro possiamo parlare di Jen, dimmi cosa dovevi dirmi’’, Gabry continua a fissarmi qualsiasi movimento faccio, rimanendo un po’ distaccato a volte, ‘’Jen mi ha detto cose assurde su di te, sai il trauma che ha avuto e che da quella volta vede occhi da lupo ovunque? Bene, mi ha detto di averli visti su di te, capisco che abbia ancora il trauma, ma sta esagerando, io vorrei crederle ma come faccio?’’, devo dirglielo pure a lui, devo dirgli tutto una volta per tutte, così non dovrò più nascondergli nulla né a lui né a Jen, ma poi rimarrò sola di sicuro, però è la cosa giusta, una volta per tutte, soprattutto per Jen, anche se la perderò almeno smetterà di credere di essere pazza. ‘’Ora Gabriel ti dirò una cosa, all’inizio non ci crederai così te lo dovrò mostrare e scapperai via, non ti biasimo pure io scapperei da me stessa’’, Gabry rimane qualche secondo confuso per poi avvicinarsi a me, ‘’ qualsiasi cosa sia, tranquilla io ci sarò, non provo ciò che provo per te, per chiunque, ancora non so bene cosa sia, ma so che resterò, puoi starne certa’’, da una parte mi ha rassicurata dall’altra so per certo che sene andrà, ‘’ora siediti e stai fermo la per piacere’’, Gabry si siede sempre più dubbioso, ‘’sai quello che dice Jen? Dei lupi, degli occhi e della sua famiglia? Non è matta è tutto vero ciò che dice’’, Gabry fa una risata per poi dire: ‘’come fai a crederle? Dai non farmi ridere’’, ‘’ le credo perché io ne sono la prova e non sono l’unica’’, Gabriel non ride più ma continua a fissarmi, ‘’ora ti farò vedere, ma promettimi che non scapperai di corsa prima che io ti dica tutto, e promettimi che ciò che vedrai non lo dirai a nessuno, nemmeno a Jen, nemmeno ai tuoi genitori o a tuo fratello, devi promettermelo, anche se già mi fido di te’’, ‘’io te lo prometto ma così Mia mi fai solo spaventare, che diavolo stai dicendo?’’, mi arretro da lui di qualche passo, posso farcela, do una scossa alle mani guardando le punta delle dita e faccio uscire gli artigli, Gabry fa un sospiro arretrando un’attimo la testa, ‘’ora ti farò vedere ciò che diceva Jen’’, abbasso lo sguardo per poi rialzarlo di scatto sentendo la scossa provocata a me percorrermi il viso, nel momento esatto in cui Gabriel vede lo sguardo rimane a bocca aperta senza riuscire ad emettere un fiato, ‘’a tutto questo potrebbe esserci una scusa, ora ti do la certezza che si, sono un licantropo’’, continuando a guardare Gabry ringhio fino a far saltare fuori i denti aguzzi, in quel momento Gabry fa un salto dalla paura andando via dalla sedia in cui era, mi giro di scatto, ‘’so quanto fa paura, ma ormai questa sono io, sono la stessa Mia di sempre, ma ora sai la verità, io non ti farò mai del male’’, sento dei passi avvicinarsi a me fino a sentire delle mani sulle mie spalle che mi spingono a girarmi, una volta girata Gabry mi mette le mani sulle guance e mi alza la testa finché non alzo lo sguardo guardandolo negli occhi, ‘’lo ammetto, ho paura, però mi fido di Mia, sei sempre la stessa persona che però prima nascondeva un segreto ora non più, io mi fido di te e so che non mi farai mai del male, quindi tranquilla e poi queste orecchie a punta un po’ pelose ti donano’’, ORECCHIE A PUNTA PELOSE?!?! DA QUANDO?!?! Corro verso uno specchio e mi vedo, è la prima volta che mi vedo così e mi faccio paura da sola, le orecchie non le avevo mai viste magari non le ho manco mai avute ed è una conseguenza della trasformazione, ‘’non lo sapevi delle orecchie Mia?’’, accenno un no per poi tornare vicino a lui, ‘’ma quindi non lo sei sempre stata così, lo sei diventata?’’, ‘’si, mi hanno trasformato mordendomi e così facendo mi hanno anche curata dal cancro salvandomi la vita’’, Gabriel sorride, ‘’ma sai chi ti ha trasformato? E chi ha fatto ciò che è successo ai genitori di Jen’’’, ‘’So chi mi ha trasformata ma non chi ha ucciso i suoi genitori’’, incrocia le braccia, ‘’scommetto che ti ha trasformata Jeson’’, trattengo il fiato per qualche secondo, ‘’c…Come hai fatto a capirlo?’’, Gabry sorride, che carino che è, ‘’l’ho immaginato eri sempre con lui, quindi immagino che lo sia pure lui, è stato lui ad ucciderli?’’, ‘’NO! Non è stato lui, non sappiamo chi sia stato e comunque si lo è ma tu non dovresti saperlo’’, ‘’tranquilla Mia non lo dirò a nessuno però ora voglio sapere tutto’’. Gli racconto come ho scoperto di esserlo diventata e tutto ciò che è successo fino ad oggi, tralasciando me e Jeson, ma parlando anche di Savannha e del branco di Jeson e del mio dottore. ‘’Quindi ne siamo circondati e io che pensavo nemmeno esistessero, ora però come glielo dirai a Jennifer non ti ascolterà, andrà subito dalla polizia dicendolo a tutti’’, ‘’proprio per questo glielo diremo assieme, lei ormai lo sa, ma devo dirgli tutto sperando mi creda sul fatto che noi non abbiamo ucciso nessuno’’, Gabry mi abbraccia, ‘’tranquilla ci sarò io ad aiutarti, si fiderà vedrai, però diamole qualche giorno prima e poi stasera c’è una festa ed essendo la festeggiata dovresti andarci’’, ‘’ma quindi l’ha fatta comunque?’’, Gabry si stacca smettendo di abbracciarmi sorridendo, ‘’ormai era già tutto pronto anche gli inviti e doveva essere pure una sorpresa, io non so se lei verrà oppure no, ma noi si, alle sette di stasera passo a prenderti che ora devo andare a pranzare, a dopo Mia’’, mi dà un bacio sulla guancia bloccandosi per qualche secondo, sento un piccolo calore provenire dallo stomaco, mi piace averlo accanto, sono felice con lui, soprattutto ora che mi accetta davvero… Forse non provavo così tanto di più per Jeson…
Finalmente sono le sette, sono pronta da qualche minuto, speriamo vada tutto bene e che… Venga anche Jeson, so che non verrà ma lo vorrei tanto, se non verrà sarà un segno del destino, uno in più. Sento bussare ed è Gabry, super elegante con addirittura la giacca e la cravatta. Gli stanno da dio questi vestiti, gli risaltano un sacco il fisico. Ciò che ho sempre provato per Gabry non l’ho mai capito, forse è arrivato il momento di farlo.
Entro nella sua macchina e mi viene in mente quella volta che entrai nella macchina di Jeson, ci sono andata solo una volta, perché di solito usava sempre la moto quando c’era bel tempo. Mentre guida ogni tanto mi guarda per poi distogliere subito lo sguardo.
Arriviamo e mi accorgo che è il locale vicino a quello dove abbiamo incontrato Catherine con Joe, speriamo non abbia invitato tutti loro. Anche se dubito vengano. È una sala gigante con tutto un buffet al centro e un reparto bar, Jen è stata grandiosa, piano piano arrivano un sacco di persone, anche che non conosco, tutti i regali che portano gli appoggiano su un tavolino all’entrata, sono tantissimi. A un certo momento vedo entrare alcuni del branco di Jeson, che diavolo sono venuti a fare qua, spero non combinino casini, sento già il nervoso farmi tremare le mani, ‘’Gabry mi sono dimenticata di dirti che dalla trasformazione sono super irascibile e non riesco a controllarmi, con la rabbia o il nervoso cominciano a venire fuori gli occhi e gli artigli’’, ‘’allora cercheremo di farti star tranquilla e poi sono sicuro che ce la farai, sei Mia, sei fatta di auto controllo’’, sospiro e poi sorrido, in fondo non ha così torto, però non sa che vuol dire avere tutto amplificato. Dopo qualche ora sono già ubriaca e non riesco a smettere di ballare, mentre cammino tra la folla per andare a prendere un altro drink vedo Jen appoggiare il suo regalo sul tavolino e poi uscire nuovamente dalla porta, faccio per correrle dietro ma qualcuno mi viene addosso rovesciando il suo drink addosso a me, ‘’ma che diavolo fai, guarda dove cammini imbranato’’, alzo lo sguardo ed è Joe, CAZZO, ‘’Mia dopo che ti salvo la vita ti comporti anche così, però in fondo hai ragione ti sono venuto io addosso, potevo stare più attento’’, ma come osa brutto pezzo di schifo, ‘’anche ringraziarti? Dopo che mi hai allontanato Jeson? Avrei preferito morire, levati da in mezzo’’, lo spingo con un braccio e continuo verso la porta d’entrata ma ormai Jen se n’era già andata. Non lo sopporto non lo sopporto più è solo una bestia, lo odio.
Qualcuno mi si avvicina da dietro e il tempo di girarmi che mi sento impiantare un ago sul collo, per poi sentir tutto bruciare fino a non vedere più niente.
Mi sveglio in una stanza mai vista prima, sono seduta su una sedia, legata con i polsi sulle braccia della sedia e le caviglie sulle gambe della sedia, con un bavaglio in bocca, appena riesco a mettere a fuoco con lo sguardo vedo in lontananza due sagome, ‘’buongiorno bella principessa, c’hai messo meno del previsto, molto meno di un lupo adulto, come hai fatto?’’, Joe, ovviamente dovevo capirlo subito che era lui, ‘’ e io che diavolo posso saperne? Sarà stata la fortuna, cosa ci faccio qui e perché mi hai legata?’’, Joe si avvicina passando le dita su e giù sulla lama del coltello che ha in mano, ‘’cosa vuoi farmi? Uccidermi? Saresti davvero molto incoerente’’, mi si avvicina appoggiandomi il coltello sulla coscia alzando un po’ il vestito, ‘’tu eri venuta nell’intento di trovare un bagno e alla fine guarda cos’è capitato, chissà, magari verrà qualcuno a salvare anche te’’, rido, ’’quindi non hai mai voluto lasciarmi viva, ma semplicemente volevi uccidermi tu, potevi farlo prima’’, mette la punta del coltello sulla coscia per poi tirare dritto e tagliarmi, stringo i denti cercando di non emettere alcun suono, ‘’ma io mica ti ucciderò, sarai tu a voler morire essendo totalmente sola e un po’ te ne sei già accorta vero?’’, mi do una piccola scossa di movimento per far finta di cercare di liberarmi così da evitare di rispondergli. Continua a tagliarmi la gamba sempre più in profondità, sempre nello stesso punto dopo esser guarita, ‘’all’ora non vuoi proprio urlare, andrò sul pesante, voglio sentirti implorare’’, prende il coltello e me lo conficca sulla pancia fino a farlo sbucare dalla schiena per poi girarlo facendo continuare il sangue ad uscire, urlo senza alcun controllo, questo fa troppo male. Dopo qualche secondo Joe toglie il coltello piano piano, per farmi sentire ancora più male, una volta tolto qualcuno entra di scatto nella stanza. ‘’Che cazzo sta suc…’’, è Jeson che dopo avermi vista si è bloccato senza finire la frase.Bellezze ri eccomi, spero davvero vi stia piacendo, a presto e ad un nuovo capitolo, grazie mille per continuare a seguirmi😍
STAI LEGGENDO
The shadow of werewolf
Science FictionQuesta storia parla di una ragazza di nome Mia Blackman, è ammalata di cancro ai polmoni da quando ha compiuto 9 anni, da allora si gode ogni giorno come se fosse l'ultimo. Finché non comincia a peggiorare sempre di più, fino a costringere lei e sua...