The shadow of werewolf

15- Non era solo un sogno

-MIA-

Jeson alza lo sguardo di scatto e squadrandomi con lo sguardo dice: ‘’impossibile, non ha senso questa cosa’’, so che non ha senso ma è proprio così, ‘’ non so cosa dirti Jeson , ma davvero io questo sogno lo faccio quasi tutte le notti e anche sapendolo a memoria mi sembra di viverlo ogni volta di nuovo, si ferma nell’istante in cui tu ti guardi allo specchio’’, Jeson abbassa lo sguardo e guarda la  fine della coperta, ‘’ forse è solo una coincidenza, forse in te stanno prendendo sopravvento i vari amplificamenti dell’essere un lupo e stando molto assieme in un certo senso ci siamo ‘legati’ ’’, aspetta, ma noi non ci siamo legati in nessunissimo senso, anche se , per quanto assurdo, questa risposta sia la cosa più logica, dal tronde io non mene intendo poi così tanto, l’unico che ora come ora può sapere è solo lui. ‘’Si forse hai ragione, ci siamo ’legati’ troppo’’, dopo la mia risposta cade un silenzio straziante, ‘’ora però continua, voglio sapere tutto, ti prego’’, ‘’ sei sempre la solita eh’’ dice inarcando la testa e facendo il suo sorrisino. ‘’ Dopo essermi guardato allo specchio mi sono nascosto sotto al letto nel momento in cui non c’era più alcun rumore presi sonno fino alla mattina dopo che mi trovarono i poliziotti, anche se non riuscirono a capire cos’era successo e quale bestia avrebbe fatto tutto quel macello, mi fecero anche delle domande ma non risposi a niente. Una volta nel distretto di polizia c’era Fits che mi aspettava, mio papà e lui erano molto amici avevano un’attività assieme , di cui Fits non ha mai voluto parlarne, però dal giorno in cui mi prese in affidamento la chiuse, poi andando avanti con gli anni andai in prima superiore , però nella città in cui abitavo prima, mi trasferii qua circa cinque anni fa, è stato li che ho conosciuto Savannha, siamo andati d’accordo fin da subito per poi  metterci assieme, un giorno mi invitò a cenare a casa sua per conoscere i suoi genitori e quando vidi suo papà e lo riconobbi subito, era l’uomo della coppia che ha ucciso i miei, entrai lo stesso facendo finta di niente; una volta a tavola per cenare suo padre cominciò a farmi molte domande chiedendomi dei miei e della mia famiglia, io gli risposi dicendo la verità, che i miei furono uccisi da dei licantropi e che ora però vivo a casa di un amico di mio papà, quando glielo  dissi sbiancò assieme a Savannha , da li capii che lui aveva capito e che anche Savannha sapeva tutto, ma non sapeva fossi io quel bambino, Savannha andò fuori di testa dicendo che erano stati i miei ad uccidere sua mamma, così decisi di andare via e una volta a casa dissi tutto a Fits, lui dopo anni ancora non sapeva chi era stato fino a quel giorno e mi disse che aveva sentito dire che prima di morire mio papà con gli artigli abbia perforato lo stomaco di quella donna facendola poi morire dissanguata, da quel giorno io capii chi era davvero Savannha, non smetteva di attaccarmi ingiustamente sia fisicamente che mentalmente, finché un giorno a scuola io scoppiai e la attaccai, cedetti al suo gioco così passai dalla parte del torto facendomi espellere dalla scuola, Fits quando lo venne a sapere decise di venire a vivere qua, ma da quel giorno non sentii più  Savannha, è per questo che ci odiamo tanto, ora che sai davvero tutto mi credi oppure non ancora?’’, ‘’io…Io ho deciso di crederti, ma io conosco Savannha non è così, la conosco da quando siamo piccole , abbiamo fatto elementari e medie assieme, ma alle superiori ci siamo divise e poi dall’inizio delle superiori io ho cominciato a peggiorare quindi ci vedevamo meno, però negli ultimi due anni la consideravo la mia migliore amica perché per me c’era sempre, fino a quando sono venuta qua, è diventata molto più distaccata. Però da quando ha visto che ti conosco è scomparsa, non l’ho più sentita, come se non fosse mai esistita fino a prima, una sconosciuta’’, Jeson si mette comodo sul letto stiracchiandosi un po’, ‘’Savannha è sempre stata così, tale padre tale figlia o tale madre tale figlia come preferisci, anche a me all’inizio sembrava una persona diversa ma poi alla fine si è rivelata cattiva come i suoi genitori, se non lo sapessi è nata anche lei come lupo. Comunque strano e divertente il fatto che cinque anni fa vivevamo nella stessa città come ora, non lo trovi divertente piccola?’’, sorrido e mi metto comoda pure io, ormai il ghiaccio si è rotto tra di noi e così mi trovo più tranquilla e serena.
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