Appena arrivo da Jennifer vedo subito sua nonna, almeno credo sia lei, è una signora abbastanza avanti con l'età, avrà sugli ottant'anni e sta annaffiando il giardino. Appena arrivo con la moto assieme a Jeson ci guarda male per poi far finta di niente e ri abbassare lo sguardo verso le primole. Scendo dalla moto, ovviamente con una goffaggine immensa per poi togliermi il casco e darlo a Jeson che come sempre mi minimizza ridendo.
La porta dentrata si apre e vedo Jen assieme a Gabry uscire da essa, stanno andando verso la signora, wow non mi hanno nemmeno vista, Gabry è abbastanza tranquillo mentre Jen sembra molto impaurita come se da un momento o laltro qualcuno dovrebbe sbucare fuori dal nulla. Gli vado in contro alzando la mano e salutando, Gabry mi fa subito un sorriso invece Jen allinizio è quasi preoccupata poi invece sorride pure lei, nel frattempo Jeson mi raggiunge dicendo: ''ciao, come state?'', Gabry rimane abbastanza scioccato del fatto che ci sia lui anche se sa benissimo che per me Jeson non vale nulla. Quindi appena mi guarda vado la e lo abbraccio, mi è mancato davvero molto Vado verso Jen e abbraccio pure lei.
Andiamo davanti alla porta di casa senza dire nulla, alla fin dei conti cosa potrei dire...
''Volete qualcosa da bere o da mangiare?'', chiede Jen mentre ci fa accomodare, ''Un bicchiere dacqua lo accetto volentieri, è stato un viaggio abbastanza impegnativo'', dico guardando Jeson, ''Ah, viaggio impegnativo insomma, come mai?'', chiede lanciando unocchiata a Jeson per poi continuare a guardare me, ''Si sapeva che facevo questo effetto alle ragazze non serve che mi guardi così'', A ME NON FA PROPRIO ALCUN EFFETTO, ''ok ora basta lasciamo perdere, più che altro voglio sapere come stai Jen'', Jen stava seduta fissando il vuoto però appena ho detto il suo nome ha alzato il viso di scatto e ha guardato verso di me, ''io...io sto ben..'', Gabry la interrompe, ''No ,tu non stai bene, noi siamo qua per te, non vogliamo sentire baggianate'', ''Gabriel ma che cosa ti prende?!?!?!'', gli dico guardandolo male, non può fare così dopo quello che gli è successo, ''non mi prende niente è che sono stufo delle sue bugie io basta mene vado'' , si alza dalla sedia per poi uscire sbattendo la porta dentrata. ''Hey Jen, si può sapere perché ha reagito così?'', ''se velo dico non mi credereste nemmeno voi, nessuno mi crede'', mi avvicino a Jen per poi sedermi , ''tu sei mia amica, io ti crederò sempre, ora dimmi, cosè successo?''. Jen si gira verso di me guardandomi fissa negli occhi, ''Era una serata normalissima come tutte le altre, stavamo guardando la TV in soggiorno tutti assieme quando a un certo momento sentiamo bussare alla porta ,mio papà si è alzato per andare ad aprire ma quando apre non cè nessuno così pensiamo sia stato uno scherzo da dei bambini e torniamo a guardare la TV, quando sentiamo cadere dei piatti in cucina, così io e mamma ci alziamo per andare a vedere mentre mio papà cerca qualcosa con cui difenderci se ci fosse qualcuno. Quando arriviamo in cucina vediamo il mobile sopra al lavandino aperto e per terra tre piatti rotti, mentre vado a prendere la scopa con la paletta sento mia mamma urlare così sia io che mio papà andiamo a vedere e quando arriviamo in cucina oltre a mamma cera un enorme lupo nero con degli occhi color oro/arancio, ma non era un lupo normale io in montagna gli ho visti, era il doppio di un lupo comune. Stava ringhiando verso di lei e gli stava andando incontro finché mia mamma piano piano si stava allontanando cercando di staccarsi il più possibile da lui ma poi dal nulla ne compaiono altri quattro tutti neri, e così io ,mamma e papà decidiamo di correre in salotto e chiuderci la ma una volta che la porta fu chiusa mio papà chiama la polizia ma neanche il tempo di rispondere che i lupi buttarono giù la porta e li io mi coprì gli occhi pensando fosse arrivata la mia ora, ma sentii solamente le urla dei miei genitori e i ringhi dei lupi e dopo pochi secondi il silenzio più totale , per poi sentire una voce di una ragazza che disse: 'salutami Jeson' , io tolsi subito le mani dagli occhi ma vidi solo unombra alta e magra con dei lunghi capelli tutti boccolosi andar via e tutti pensano che lei sia frutto della mia immaginazione e che in realtà non esiste e che è solo un modo della mia mente per elaborare il tutto, anche se ti giuro Mia io lho sentita davvero ti prego credimi'', dice con le lacrime agli occhi, la guardo qualche secondo per poi dirle che le credo davvero e che non ho motivi per non doverlo fare , mi sorride e mi abbraccia forte Il mio sesto senso dice che so chi era, Savannha. Spiegherebbe anche perché ha detto quella frase in cui nominava Jeson Ma non incolpiamo subito senza sapere, bisogna avere le prove Guardo Jeson per capire cosa dire, ma ottengo solamente un ghigno non ben definito. ''Ora cosa hai intenzione di fare Jen?'', ''fargliela pagare a tutti i costi pur di risultare pazza davanti a chiunque ma io so ciò che ho sentito'', ok, è arrivato il momento devo dirglielo, devo dirgli tutto non posso farla stare così e far credere a tutti che lei è pazza non posso accettarlo, ''Jen devo dirti una cosa importante, però voglio che tu sappia che lo faccio per il tuo bene e che non siamo stati noi'', Jen mi guarda confusa, ''Bhe, io sono un'', neanche il tempo di dire quella parola che Jeson mi prende di peso e mi alza dal divano , ''tu ora vieni fuori con me che dobbiamo parlare, scusa Jen ma è urgente''.
''Cosa avevi intenzione di dirgli?!?!? Quello che siamo? E poi? Come andrebbe a finire secondo te? Finirebbe per odiarti o per dire al mondo la nostra esistenza, tu sei fuori di testa, non puoi dirglielo e soprattutto non ora che è in queste condizioni quindi ora inventati qualsiasi cagata ma non osare dirglielo'', forse ha ragione, ma non posso vederla così devo trovare una soluzione.
Ri entro in casa e Jen è sempre ferma in quel divano che fissa il vuoto, appena vede che sono la alza o sguardo e dice: ''Allora? Cosa volevi dirmi, tu sei cosa?'', ''no niente, io sono una ragazza amante del mondo nascosto quindi se ti dicessi che non ti credo sarebbe unenorme bugia'', non so come mi è uscita ma è lunica cosa che ora mi è venuta in mente spero mi creda anche se l'ho detta con un sorriso abbastanza finto, ''Da quando ti piace il mondo nascosto, da quello che mi ricordavo non ci credevi e meno ancora ti piaceva'', ''bhe, forse mi ero spiegata male, ora però davvero scusami devo andare via ho un impegno con mamma'' , Jen si alza e mi viene incontro per poi abbracciarmi forte, odio dirle queste bugie ma sono solo per il suo bene, se venissero a sapere della nostra esistenza anche lei sarebbe in pericolo.
Arriviamo alla moto e Jeson mi chiede se avevo davvero quel impegno con mamma ma gli rispondo di no con la testa e così poi lui mi dice di salire nella moto perché vuole portarmi in un posto speciale, va bhe dai, perché no?
Dopo venti minuti di strada finalmente dice che siamo quasi arrivati. Siamo in una stradina quasi dimenticata dal mondo, è in mezzo a un bosco, si riesce a sentire qualsiasi cosa, qualsiasi rumore tu voglia. Dal nulla sbuchiamo in un prato con in mezzo una piccola casetta, sembra abbastanza vecchia, è ancora intatta ma sembra che da un momento allaltro ti cada addosso. Jeson mi fa segno di seguirlo fin davanti allentrata per poi tirare fuori una chiave da sotto il tappeto e aprire la porta. Da dentro è più grande di quanto sembra, appena entri davanti hai una parete con un appoggia abiti e alla sua destra una porta, poi appena giri a destra cè un piccolo salotto con un divano e una TV invece alla mia sinistra cè unaltra porta, ''Nella porta alla tua sinistra cè una stanza da letto invece in quella davanti a te il bagno, questa è la mia casetta quando cè la luna piena, non mi piace stare con il mio branco o con il mio patrigno e la sua famiglia , preferisco stare per i fatti miei, a volte ci vengo anche solo per stare un po tranquillo o prendermi qualche giorno da lupo selvatico, non amo stare in branco preferisco stare da solo'' , ''Perché mi ci hai portata?'', ''bhe, così almeno sai dove passerai la tua prima luna piena e con chi''.
Hey, ciao a tutti come state?, spero bene, volevo solo dirvi che mi dispiace per le varie assenze e vi prometto che comincerò a essere più attiva e poi ho notato che ad alcune persone che leggono questo libro dal telefono non hanno le virgole anche se io ho controllato e dal mio computer si vedono, spero sia solo un bag momentaneo e che si risolvi presto, grazie mille a tutti e per qualsiasi cosa scrivetemi...<3
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The shadow of werewolf
Science FictionQuesta storia parla di una ragazza di nome Mia Blackman, è ammalata di cancro ai polmoni da quando ha compiuto 9 anni, da allora si gode ogni giorno come se fosse l'ultimo. Finché non comincia a peggiorare sempre di più, fino a costringere lei e sua...