4- Qualcosa sta cambiando

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Non riesco a respirare, ho la tosse che aumenta ogni secondo di più. Cerco di alzare il livello del respiratore ma nulla, peggiora e basta, riesco a malapena a fare un respiro. Senza pensarci due volte decido di andare in bagno e buttarmi sotto la doccia fredda, appena lo faccio sento che il respiro comincia a calmarsi quasi subito, non mi era mai capitata una cosa del genere, mi sembrava di avere un cuscino davanti al naso e alla bocca e non mi permetteva di respirare. Dopo dieci minuti riesco finalmente a respirare bene senza problemi. Quando ho aumentato l'ossigeno della macchina avrei dovuto stare subito meglio non peggiorare, eppure non è stato così , forse ora il respiratore mi fa solo peggio... Forse non mi serve più...

Esco dalla doccia e mi tolgo tutti i vestiti pieni d'acqua e gli butto a lavare, mentre mi spoglio sento che ho ancora la garza attaccata alla spalla, non me n'ero nemmeno accorta, la tolgo e... Oh Gesù, non ho più nulla, solo una lieve cicatrice della stessa forma del segno, com'è possibile!?!? Fino a stamattina sembrava appena fatta e ora non c'è più nulla, se non quel minimo segno della cicatrice. Ok.. Tutto questo è molto strano, davvero molto strano...

''Toc-toc''.

"Mia tutto okay? È successo qualcosa? Mia rispondi!", cavolo ho svegliato anche mia madre, "Si mamma tutto okay, almeno ora, ho avuto un attacco di tosse molto forte e ho provato ad aumentare il livello del respiratore ma nulla, è solo peggiorata, così sono venuta a farmi una doccia fredda e mi è passato", "Ma ora stai bene? Devo entrare? Ti serve qualcosa?", "No mamma, tranquilla, tutto okay. Però... Credo di non aver più bisogno del respiratore", c'è stata una lunga silenzio per poi sentire: "Oh... Bene... Anzi benissimo... Ora... Ora torno a letto.... La prossima volta chiamami se stai ancora male, notte Mia", dice con una voce piena di singhiozzi.

Credo stesse per piangere.... Ma questa volta dalla felicità... Forse finalmente comincio a stare bene...

Torno in camera mia e vedo che sono le due della notte, bhe, almeno posso dormire ancora. Mi metto a letto però senza il respiratore... Proviamoci!.

"Mia, hey Mia, svegliati o farai tardi a scuola", mi alzo di scatto e guardo l'ora, Dio, è tardissimo, se non mi sbrigo facci tardi a scuola. Prendo il telefono e avviso Jen e Gabriel che uscirò cinque minuti più tardi stamattina. Dopo stanotte non ho sentito neanche la sveglia, ho proprio dormito come un ghiro... Senza il respiratore... Wow... Pensavo non fosse più possibile... E invece... Ne sono davvero felice, finalmente, una cosa positiva.

Arriviamo a scuola e ci sediamo ai nostri soliti posti. Siamo già alla seconda ora la prima è volata. Non vedo l'ora che sia l'intervallo così da poter dire tutto a Jen e a Gabriel.

Come sempre durante il cambio dell'ora un gruppo di ragazzi che c'è nella mia classe si limita a offendere sempre qualcuno e non con leggerezza ma proprio pesantemente. È dal primo giorno di scuola che lo fanno e oggi che è il terzo mi hanno già stufata. È sempre lo stesso ragazzo a cominciare e gli altri lo seguono, ma perché non sa stare zitto, cosa gli cambia?! Ora però basta. Mi alzo dal banco e vado vicino a lui."Ma perché devi sempre rompere alle persone che non ti fanno nulla?", lui si gira verso di me ridendo, "e tu chi saresti?, la sua guardia del corpo?", "no, non sono la sua guardia del corpo, però mi dà fastidio come tratti le persone, quindi smettila, e se proprio devi offendere qualcuno guardati prima allo specchio". Finita la frese lui si alza in piedi e si avvicina a me mettendo la sua faccia davanti alla mia con uno sguardo molto cupo per poi dirmi:"Questa mela pagherai.". Gli faccio una smorfia con un mezzo sorriso per non fargli vedere l'ansia che mi è venuta e torno al posto. Appena mi siedo Jen mi fa segno di avvicinarmi a lei per poi dirmi:" Congratulazioni Mia Blackman, sei appena stata minacciata dal più figo della 5^B, non ché il più stronzo. Jeson Hanter".

Finalmente è suonata la campanella dell'intervallo, andiamo nella solita saletta e appena ci sediamo dico a Jen e a Gabriel che ho una buona e una cattiva notizia, Jen mi guarda sorridendo come se avesse già capito e dice:" Una delle due tratta degli esami che sei andata a ritirare ieri?", "Ehm... Si...", Jen abbassa lo sguardo per poi rialzarlo subito, "Dai su, ora me le dici, però, prima quella brutta è poi quella bella.", "Allora... Quella brutta è che dagli esami è risultato che... Sto peggiorando... Così mi hanno dato una nuova cura... Però se non funziona devo cominciare con la chemio... Invece quella bella è che stanotte ho dormito senza il respiratore e ho dormito benissimo, quindi, a quanto pare, non ne ho più bisogno senza aver ancora iniziato la nuova cura!". Appena finisco la frase Jen fa un piccolo urlo di gioia e poi mi abbraccia molto forte. "Sono davvero molto felice per tè Mia", dice Gabriel per poi abbracciarmi pure lui. "Però ora dobbiamo festeggiare", dice Jen, "Oggi tu uscirai con me e Gabriel, ti porteremo nel nostro bar preferito e non accetto un no come risposta, sappilo, alle quattro saremo davanti casa tua,okay?", "Va benissimo". Sono davvero felice di aver conosciuto Jen, mi piace il suo carattere, molti altri avrebbero solo pensato alla notizia negativa invece lei ha lasciato proprio perdere... Ora basta pensarci, ogni si esce, yeeeee.

Arrivo a casa e avverto subito mamma che oggi esco con Jen e Gabriel e lei mi risponde che va benissimo, però devo tenermi libera domani per andare a fare altre visite nel nuovo ospedale.

Mentre stiamo andando in bar Savannha mi chiama e le rispondo dicendole che non potevo proprio parlare ma lei insiste perché deve dirmi una cosa importante, "Davvero Savannha ora non posso parlare se è così importante dimmela subito", "Sabato sei libera vero?", "Ehm, si, credo di sì perché?, Vieni qua?!?!?", "Ma dai Mia non vale, doveva essere una sorpresa" dice ridendo, "Oddio che bello per che ora arriverai?", "credo per le due fino alle cinque perché altri bus dopo non ce ne sono", "Va benissimo lo stesso non vedo l'ora, ma ora devo proprio metterti giù a dopoooo", "A dopooooo" risponde lei copiandomi, è sempre stato il nostro modo di salutarci. Che bellooooo, questa giornata non poteva andare meglio, non vedo l'ora di sabato.

Arriviamo in bar e ci sediamo su un tavolino fuori dal locale. "Allora, Gabriel prende la solita coca alla spina, io mi prendo uno spritz aperol e tu Mia?", la guardo un'attimo confusa, "Ma puoi prenderti lo spritz?", "Eh già Mia, forse non telo ho detto ma io ho diciannove anni, sono stata bocciata lo scorso anno per mancanza di ore, visto che bulla che sono" risponde ridendo, "Ahnnn, va bhe succede hahahaha, comunque prendo un the alla pesca", "Ah, ormai dobbiamo ammetterlo sono io l'alcolizzata del gruppo", finisce la frase e si alza per andare a fare l'ordine.

"Tu Gabriel invece, quanti anni hai?", "io ne ho diciotto fatti neanche due settimane fa, e tu invece? ", "Io ho ancora diciassette anni, ne faccio diciotto a fine ottobre", "Aspetta che lo sappia Jen e vedrai, lei ama organizzare feste, sopratutto per i compleanni, buona fortuna" dice facendo un piccolo ghigno, "Massi, al massimo con lei può solo che essere bellissima una festa", "Ma mai bella quando te". L'ha detto sul serio?, Dio, ora sarò rossa come i miei capelli in viso, è la prima volta che melo dicono così dal nulla, "Bhe, sei carino anche tu". Oddio,l'ho detto sul serio!?!! Ma che altro potevo rispondergli se non questo, okay, sono in stra imbarazzo. Arriva Jen e vede che siamo entrambi molto rossi in viso e chiede il perché e senza farlo apposta io e Gabriel gli rispondiamo "niente" assieme. "Qua qualcuno mi sta nascondendo qualcosa" dice guardandoci con la faccia un po' da investigatore e un po' simpatica.

"Driiin-driiin-driiin", "hey, guardate che a uno dei due sta suonando il telefono", "A me no" risponde Jen, "Nemmeno a me sta suonando" ribatte Gabriel. Mi guardo attorno e sento ancora il telefono suonare finché in lontananza non vedo una donna che tira fuori il telefono dalla borsa e risponde,"Pronto, scusi se ho risposto solo ora non trovavo il telefono", "stia tranquilla comunque le volevo confermare che il colloquio della classe seconda A sarà domani dalle 15:00 alle 17:00","Ah,okay la ringrazio", "grazie a lei arrivederci".

Ma che diavolo sta succedendo? Come ho fatto a sentire la sua intera conversazione?

"Mia, hey Mia", mi giro di colpo, c'è Jen che mi sta chiamando, "Dimmi" le rispondo, "tutto okay? Sembri strana", "si si, tutto okay scusami, mi ero un attimo incantata".

Quando Jen o Gabriel mi parlano, sembra che mi stiano urlando contro e continuo a sentire tutte le conversazioni degli altri anche se sono lontani da me, mi è anche venuto un mal di testa allucinante e con tutte queste voci non capisco più nulla. "Scusatemi, ma devo andare a casa non sto molto bene, scusatemi ancora", mi alzo dalla sedia e mi incammino verso casa.

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