IX - Il vento del cambiamento (III)

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L'avambraccio destro posato sulla superficie legnosa, i piedi agganciati alle gambe della sedia a sgabello, birra bevuta a canna... 

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avambraccio destro = scarso controllo sulla propria vita

piedi agganciati alle gambe della sedia = sentirsi in una relazione maestro-alunno, sentirsi giudicati

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  Il poliziotto dava la sensazione di essere uno che non si curava molto della posizione sociale che ricopriva, era probabile che nemmeno gli piacesse; sembrava il tipo di persona che viveva alla giornata, senza piani precisi in mente e forse, questo gli pesava. Le occhiaie erano visibili sulla pelle chiara, sembrava stanco: Shen aveva capito che il lavoro di Zhao non fosse poi tanto oppressivo, considerando che si erano perfino dedicati ad un semplice test scolastico. Forse, la ragione di quell'aspetto esausto era un'altra. Anche se faceva finta di niente, Zhao sentiva chiaramente il peso dello sguardo del professore su di sé. Non che non fossero state due ore piacevoli, chiacchierando del più e del meno - anche se il detective non era riuscito a persuadere il professore a collaborare con la squadra - però, Zhao si era sentito costantemente osservato, come fosse tornato ai tempi della scuola quando veniva interrogato.

- Scoperto qualcosa? -

  Un sopracciglio di Shen scattò impercettibilmente. Zhao finì la birra e voltò il capo verso l'altro.

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alzare le sopracciglia = stupore, dubbio, interesse

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- Mi sta analizzando, vero? -

  Shen abbozzò un sorriso, abbassando un istante lo sguardo, per rialzarlo subito dopo.

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abbassare lo sguardo = colpa, modestia, difficoltà di relazione

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- La chiami deformazione professionale. -

  Zhao ridacchiò. C'era un gran vociare nella taverna del signor Li e del signor Wu quella sera. I due uomini se la rideva assieme ad un paio di clienti che stavano servendo al bancone, c'era molta sintonia, dovevano essere davvero buoni amici. Zhao aveva scelto un posto famigliare: che volesse andare sul sicuro? Temeva di essere "attaccato" da quel misterioso professore, che sapeva capire se una persona gli stesse mentendo già solo dalla postura? Chiunque avrebbe sputato il rospo sotto quello sguardo! Uno sguardo affascinante, doveva ammetterlo. Però, no, il detective non riusciva a spingersi così oltre: era un'anima semplice, preferiva semplicemente andare in un posto dove si sentiva a casa e giacché aveva portato il professore a casa sua, perché continuare con le formalità?

- Perché non ci diamo del tu? Abbiamo praticamente la stessa età, in fondo. -

  Alzò un bicchierino che aveva appena sostituito alla bottiglia ed era in attesa di brindare. Il professore alzò il proprio bicchiere di birra, vuoto a metà e lo fece tintinnare contro l'altra superficie in vetro. Era già la seconda birra, una novità per lui, visto che non era solito bere; l'alcol tendeva ad andargli alla testa molto in fretta ed a farlo sciogliere un po' troppo per i suoi gusti. Ma voleva vedere fin dove Zhao si sarebbe spinto con la curiosità.

- Ho due anni in più. Li Qian ha controllato. -

  Zhao scosse il capo, divertito. Quella ragazza era davvero un personaggio. Buttò giù il primo shottino, per passare al secondo.

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