Poteva anche sorvolare sul fatto che gli toccasse usare per forza la macchina e guidare, perché l'altro non doveva farlo per qualche giorno, ma gli sembrava di essere stato piuttosto chiaro sulle dinamiche dell'incontro. Quale parola di "non entrare" non aveva capito? Pur avendolo ripetuto più volte, Shen si ritrovò Zhao di fronte alla cattedra a cinque minuti dall'orario stabilito, con la sua solita aria spavalda e la mano che sventolava in saluto. Voleva un pugno in faccia, per caso? Perché gliel'avrebbe dato volentieri.
- Buongiorno, professor Shen. -
- Arrivederci, capo Zhao. -
Ok, se lo meritava. Ma non era stata colpa sua.
- Lo so, non dovevo entrare... -
- No, infatti! -
- Ma io ero fuori! Solo che, una tua collega mi ha visto e mi ha detto di entrare. Non si rifiuta l'offerta di una signora. -
Niente da fare, le battute non funzionavano con quell'uomo. Quello sguardo penetrante gli faceva sempre un certo effetto; messo in soggezione, fu obbligato a spostarsi di lato per fare spazio al passaggio del professore. Nello spostarsi timoroso, sbatté contro la scrivania in legno massiccio, facendo cadere a terra il calendario da tavolo presente, che si aprì al mese di agosto. Il numero 7 era stato cerchiato. La piccola smorfia mista tra dolore che si dipinse sul volto del detective per un istante, si tramutò subito in un sogghigno.
- Oh, abbiamo una data speciale, eh?! -
Shen gli rivolse uno sguardo autoritario, ma non appena abbassò lo sguardo sull'oggetto che l'altro teneva in mano, la sua espressione mutò completamente. Tolse bruscamente il calendario dalle mani dell'uomo e lo rimise a posto, voltando le spalle a Zhao e lasciandolo con un'espressione piuttosto sorpresa.
- Non sono affari tuoi! -
Che strana reazione. Non era da lui. Un pensiero malizioso si fece largo nei pensieri del detective, che mise le mani in tasca e spostò la testa da un lato, con un sorrisino divertito sulle labbra.
- E' l'anniversario con la tua ragazza, vero? -
- Ti ho già detto che non ho nessuno! Non toccare le mie cose! -
Perché se la prendeva tanto? Era solo una battuta. Zhao cercò di vedere il volto di Shen, ma l'unica cosa che riuscì ad intravedere, con difficoltà, furono le lunghe e sottili dita del professore, che stringevano quell'articolo da scrivania. Il momento di silenzio fu rotto da dei passi affrettati nel corridoio e sulla soglia apparve la collega di Shen.
- Professor Shen, ci sono problemi in cortile! -
La voce della donna fece tornare Shen alla realtà e lanciando un'occhiata di sfuggita, con la coda dell'occhio, a Zhao, non perse tempo e seguì la collega fuori, dove trovò un gruppetto di studenti ammassati. Un ragazzo si stava allontanando, uscendo dal campus. Al centro dell'attenzione, Li Qian e Kevin stavano ai lati di Tan Xiao, che aveva appena mollato la presa su un compagno che aveva un livido su uno zigomo.
- Cos'hai combinato, questa volta? -
La domanda brusca di Shen colse un po' di sorpresa i ragazzi, nonché Zhao dietro di lui, ma Tan Xiao non si fece abbattere da quello sguardo duro.
- Non ho fatto niente, stavo cercando di dividerli. -
- Dice la verità, professor Shen! -
L'uomo notò solo allora il labbro gonfio del ragazzo ed ebbe conferma che, l'altro che aveva visto allontanarsi, fosse coinvolto direttamente, ma non era riuscito a capire di chi si trattasse e i ragazzi non sembravano saperne di più. Passando lo sguardo su Li Qian, la vide fargli un cenno sicuro con la testa, quindi non poté fare altro che sospirare.
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Shooting Stars [ITA]
General Fiction!!!SOSPESO!!! Due cose accomunano il pacato professor Shen Wei e l'esuberante detective Zhao Yunlan: un passato che ha segnato, in modo diverso, le loro vite e le stelle, le loro migliori consigliere. Il passato non si può cambiare, ma grazie ad ess...