Shooting Stars [ITA]

XXII - Un principe senza corona (VI)

Le lancette dell'orologio da polso stavano per raggiungere l'orario prestabilito. Dietro al volante, Shen si lasciò andare ad un sospiro prolungato. Finché non aveva staccato dal lavoro andava tutto bene: le lezioni erano andate perfettamente, la seduta con Yang Hai Feng gli aveva permesso di svagarsi con la comunicazione non verbale e scoprire cose interessanti, come ad esempio che l'equivoco amoroso invocato dal giovane non fosse esattamente tale; perfino l'invito - accettato - di Li Qian a festeggiare assieme a lei, Tan Xiao e Kevin il buon esito del test non gli aveva arrecato più di tanto disturbo. Ma non appena aveva messo piede fuori dal campus e si ricordò dell'appuntamento di quella sera, finì la magia. Chi gliel'aveva fatto fare? Aspettando in strada il colpevole della sua ansia, la maggiore preoccupazione di Shen era come si sarebbe comportato Zhao... Nonostante si potesse dire che per certi versi appartenesse all'alta società, Zhao non era capace di comportarsi di conseguenza, da nessun punto di vista. Già partecipare al genetliaco della moglie del commissario di polizia non sembrava entusiasmarlo a priori, il professore sperava che almeno per quella sera sacrificasse il suo essere e non facesse brutte figure, a partire dall'abbigliamento. Quell'uomo era imprevedibile. Ma il pensiero del professore sembrò ottenere una risposta positiva, anzi, decisamente positiva. Quando vide avvicinarsi la figura di Zhao, Shen si ritrovò quasi in imbarazzo alla vista di un capo detective diverso dal solito: giacca, camicia e pantaloni eleganti scuri che delineavano il fisico tonico, orologio d'argento al polso, scarpe laccate e si era finalmente degnato di dar mano al pettine, creando un'onda birichina, ma che gli dava un'aria virile. Era davvero lui? Il professore faticava a crederci. Se il loro primo incontro fosse stato quello, Shen doveva ammettere che sarebbe stato molto interessato a conversare con Zhao. Perfino il solito sorriso smagliante sembrava più bello.

- Ti vedo un po' spaesato, professore. Significa che ho fatto colpo? -

- Devo complimentarmi, capo Zhao, è un bel cambiamento. Potresti continuare anche al di fuori dei gala. -

- Mi concederai un ballo? -

  A volte, il fatto che l'essere umano fosse dotato dell'uso della parola era davvero un peccato... Qualche minuto più tardi, i due uomini entrarono nella maestosa dimora. La lunga sala addetta ai ricevimenti era simile a tante altre, ampia, con i candelabri sospesi che proiettavano più luce di quanta si potesse immaginare, adornata in modo molto fine - probabilmente opera della signora Song in persona - con un tavolo dedicato ai regali dove Zhao posò il proprio e altri tre da buffet, ricchi di prelibatezze - salate e dolci - coperti da candide tovaglie in pizzo e decorati con piccoli fiori bianchi, gialli e lilla. Come ciliegina sulla torta, c'era una piacevole musica da camera in sottofondo, anche se si sentiva a malapena nel brusio generale della moltitudine di invitati dall'aspetto impeccabile: a quanto pareva, la padrona di casa era anche la sorella di un ministro del governo.

- Completamente fuori luogo... -

- Se tu sei fuori luogo in questo ambiente, io ho una laurea in psicologia. -

- E' un complimento? Perché non lo sembrava affatto. -

  Zhao rise a quella ripetitiva alzata sopraccigliare e diede una pacca sulla schiena a Shen.

- Lo è! Rilassati, stai meglio tu qui di molti figli di papà presenti. Andiamo, buttiamoci nella mischia e fingiamo di divertirci! -

  Passarono quasi un'ora appartati, con Zhao che indicava a Shen i vari partecipanti, raccontandogli delle loro vite tra un bicchiere e un altro e un terzo. Era presente la crème de la crème, appartenenti a vari campi della società; alcuni erano conosciuti al professore - come il nuovo Ministro dell'Istruzione, succeduto al Ministro Sun - ma molti altri erano dei perfetti sconosciuti. A Shen vennero indicati soprattutto molti giovani agenti, chi alle prime armi, chi coetaneo di Zhao. Constatò con piacere che ci fosse un buon equilibrio tra uomini e donne.